E' proprio la cassetta la regina degli Anni 80

E' proprio la cassetta la regina degli Anni 80 E' proprio la cassetta la regina degli Anni 80 gamberi, da freschi hanno le antenne rigide, un odore di salsedine e a volte trasudano un liquido bianco limpido. Lo scheletro è lucente, gli occhi sono neri e sporgenti, le carni bianche tendenti al rosa. Importante sottolineare come il 90% dei gamberi rossi che complessivamente vengono commercializzati in Italia, sono surgelati e provengono dall'Argentina. Ecco perché bisogna essere molto scettici quando il ristoratore propone un cocktail di gamberi e non ne specifica il tipo. Quando al ristorante si ordina il pesce, è sempre buona norma chiedere di poterlo vedere, verificandone con calma lo stato di freschezza (il gestore serio può essere solo contento di pubblicizzare così chiaramente la qualità del prodotto). Nel caso non sia possibile ricorrere a tale sistema, il grado di freschezza è valutabile oltreché dalla bontà delle carni, anche dalla rigidità della lisca (soprattutto nel pesce di taglio: orate, branzini ecc.). che non deve rompersi con facilità. Se viene servito un trancio di pesce, la presenza di grumi di sangue o il colore nerastro vicino alla lisca, indicano che si tratta di pesce scongelato. Dal pescivendolo invece, prima di acquistare occorre osservare con attenzione e soprattutto con calma. E' buona regola evitare i tranci di pesce fresco anonimo (pesce spada senza testa per esempio), potrebbe trattarsi di un prodotto al limite della commerciabilità, ridotto in pezzi per evitare una presentazione poco dignitosa, oppure di un pesce decongelato venduto come fresco. Roberto La Pira NELLA preistoria dell'Hi-Fi esisteva, fino a circa una quindicina di anni fa. una teoria diffusa secondo la quale, per l'acquisto di un impianto di valore, metà del budget complessivo doveva essere destinato agli altoparlanti (il 35-40% nel caso di impianti mediopiccoli). E' chiaro che. all'epoca, nel concetto di «impianto» rientravano soltanto il giradischi con testina, l'amplificatore — per lo più integrato, a parte il caso dei mitici «doppio telaio» di Maraniz e Mac Intosh — e. appunto, le casse acustiche. I sintonizzatori FM stereo erano poco diffusi, per via della pessima qualità delle emissioni, mentre i registratori a cassetta (la Philips aveva appena imposto il suo standard «uccidendo» la concorrenza di Grundig e Saba) venivano considerati attrezzi più consoni a spensierati pic-nic sull'erba, e nulla più. I non molti appassionati che possedevano registratori casalinghi si avvalevano di monumentali macchine a bobina, le uniche ad avvicinare il suono dei supporti discografici dell'epoca. Crown (ora Amcron), National (ora Technics), Akai. Grundig. Philips. Ampex e Revox andavano per la maggiore, .na non si può certo affermare che in quei giorni lontani la necessità di «copiare» gli LP di vinile fosse particolarmente sentita. Poi venne la crisi del petrolio. Cominciò il «decennio nero» del disco tradizionale, in cui a più sofisticate tecniche di ripresa sonora (quadrifonia, codifiche varie, infine la registrazione digitale tuttora sugli scudi) fece riscontro un progressivo indebolimento dei supporti d'incisione, sempre più deperibili, «economici», mal stampati. Nell'epoca immediatamente precedente l'avvento del dischetto laser, per ottenere LP con prestazioni meccaniche simili a quelle dei primi Anni 70 (i celebri «dischi speciali»), occorreva sborsare cifre quattro volte superiori al costo dei normali 33 in commercio. In questa situazione la necessità di copiare si è fatta urgentissima, e ciò ha decretato l'ascesa irresistibile del registratore a cassette, promosso in breve tempo ad autentico, irrinunciabile componente Hi-Fi. mentre quello a bobine si trova ora circoscritto a un utilizzo decisamente semiprofessionale. Non solo il registratore a cassette è divenuto il gran protagonista dell'Alta Fedeltà di fine Anni 70 inizio 80, convogliando il grosso della ricerca tecnologica di questo periodo all'insegna di una scommessa sulla carta impossibile (come trasformare in hardware sofisticato un mezzo d'ascolto nato per allietare la siesta dei villeggianti?), ma oggi esso si sta addirittura attrezzando per la sfida gigantesca col giradischi laser ad alta dinamica, 11 nuovo sistema di lettura che ha rivoluzionato quest'ultimo squarcio di secolo. Inoltre, l'avvento del cor stereo su vasta scala e quello del walkman da passeggio hanno ampliato a dismisura le dimensioni di un mercato già ampio, offrendo scampoli di Alta Fedeltà in situazioni logistiche un tempo impensabili. Milioni di cassette, vergini e preregistrate, «riempiono» la nostra quotidiana esistenza di consumatori musicali e, nonostante l'imminente commercializzazione dei registratori digitali da casa, con differenti supporti magnetici rispetto agli attuali, tutto lascia prevedere che il dominio della cassetta perdurerà a lungo incontrastato. Marco Ravasini

Persone citate: Crown, Grundig, Marco Ravasini, Roberto La Pira

Luoghi citati: Alta Fedeltà, Argentina, Italia