L'arte di preparare un prato all'inglese

L'arte di preparare un prato all'inglese L'arte di preparare un prato all'inglese OGGI la sistemazione di un tappeto verde in giardino è molto facilitata dall'ottima selezione delle varie sementi o addirittura da strisce di prato già pronte, in rotoli, che non richiedono altro, in qualsiasi stagione, che di essere distese sul terreno preventivamente preparato. E un'altra facilitazione è costituita dai perfezionatissimi attrezzi di lavoro oggi in commercio. Prepariamo il terreno. La regola più importante per ottenere un buon risultato è quella di avere un terreno molto permeabile. Di rigore, pertanto, provvedere a un buon drenaggio. Sul fondo del prato dovrete far sistemare molti sassi e materiale di scarto che possa in poco tempo assorbire tutta l'acqua in abbondanza delle future irrigazioni o piogge temporalesche. Altra avvertenza importante è quella di spargere una discreta quantità di sabbia. Quando tutto sarà sistemato, si deve pensare alla terra. Lo strato minimo deve essere di dieci centimetri e la terra di buona qualità, per facilitare l'attecchimento dell'erba. E' importante a questo punto, prima della piantagione, che tutto il pezzo da coltivare sia ripulito da eventuali piantine di zizzania: anche il più piccolo pezzettino di radice deve essere tolto, poiché la minima particella è sufficiente a far riprodurre questa dannosissima pianta; se il vostro «pezzo» di terra non è molto vasto, consigliamo una buona setacciata che vi aiuterà velocemente ad eliminare tutti gli ospiti indiscreti, eventuali parassiti della terra compresi. Ricordatevi di concimare. Per ottenere poi un intenso colore verde, dovrete aiutare il prato con giuste concimazioni. La composizione migliore della terra deve essere acida, sia per lo sviluppo che per gli eventuali pericoli di zizzania e parassiti. Da un floricoltore specializzato non avrete nessuna difficoltà a trovare i pacchi di concime composto adatti. Si tratta di una miscela speciale per prati che contiene: azoto (sotto forma di solfato di ammonio), solfato di ferro e una parte di sabbia, il tutto mescolato con della buona terra di coltivazione. Le istruzioni per le dosi le troverete stampate sulle confezioni, ma vi segnaliamo subito che in linea generale ne dovrete distribuire circa 250 grammi per mq. La semina. Il periodo migliore per la semina è quello primaverile, per la precisione da aprile inoltrato a tutto giugno. Anche in autunno si può seminare, da settembre a ottobre. Troverete dal floricoltore i vari miscugli già pronti, miscugli che vengono preparati per i diversi usi del prato, e cioè: fondi da golf, sportivi, ombra, pieno sole, green ecc. E' comunque consigliabile scegliere sempre i prodotti migliori e distribuire i piccolissimi semi con abbondanza, in una giornata senza vento, nelle prime ore del giorno, quando il sole è ancora debole. Appena terminata l'operazione di semina, tutta la zona deve essere rastrellata e ricoperta con un leggerissimo strato di terra, sarà più che sufficiente quella mossa dal rastrello. Anche un piccolo rullo vi potrà essere utile, ma fate attenzione che sia molto leggero perché potrebbe provocarvi dei guai schiacciando i semi e spingendoli troppo in profondità. La quantità necessaria di seme è di circa 300 grammi per metro quadrato. gioco da eunuchi... Parere in contrasto con quello di illustri personaggi, come Lord Byron che scrisse versi su questo sport esaltandone le qualità umane, la capacità di creare solide amicizie e di propiziare appunto la lealtà. Il poeta James Love ha scritto del cricket: «Un glorioso, virile, gioco inglese». Che ora alcuni appassionati vorrebbero far diventare anche un po' italiano. Cristiano Chiavegato Quando tutti i battitori sono eliminati finisce il primo turno di battuta e. dopo l'intervallo, le squadre riprendono il campo a ruoli invertiti: chi prima attaccava ora difende e viceversa. Il battitore, benché debba cercare di non essere eliminato, può segnare punti in tre modi: 1) scambiandosi di posto con il compagno di squadra da una base all'altra quando la palla è lontana dal wicket, perché battuta da lui o perché sfuggita al wicket-keeper; ogni corsa vale un punto; 2) battendo fuoricampo la palla, con questa che tocca prima il terreno di gioco: 4 punti; 3) battendo fuoricampo la palla al volo: 6 punti. Non c'è limitazione al numero dei lanci che un battitore può ricevere. Egli può, quindi, attaccare e colpire con veemenza solo le palle che giudica meno pericolose e limitarsi a fermare con la mazza le più insidiose oppure, se ritiene la palla non diretta sul wicket. lasciarla passare senza colpirla. Le partite possono essere di uno o due innings per squadra, a seconda di quante volte si ha diritto alla battuta. Vince la squadra che realizza più punti. nu Giorgio Voghi a

Persone citate: Cristiano Chiavegato, Giorgio Voghi, James Love, Lord Byron