Venezia & i ciac del Lido

Venezia & i ciac del Lido Venezia & i ciac del Lido "Il Lido», scriveva l'autore del Viaggio in Italia, esattamente due secoli fa. «va risguardato non altro che come una duna, le cui acque apportano la sabbia e il vento la sospinge qua e là. l'ammontica, la sparge dappertutto... Il mito fissato da Thomas Mann e Luchino Visconti con Morte a Venezia a poco a poco ha trasformato il Lido in un luogo di richiamo sentimentale. Rilke, che qui soggiornò all'inizio del secolo, ha contribuito a rendere celebri alcune vie di Città Giardino, la classica zona residenziale dell'isola. Il turismo, al Lido, è quindi di tono pacato, riposante, molto gradito soprattutto alle persone di mezza età, anche se i giovani non mancano. Ma una fiammata mondana si manifesta nei frenetici dieci giorni del Festival del cinema. Gli abitanti sono circa ventimila. Con le presenze estive si arriva a 40 mila persone, a cui si aggiungo¬ no le ondate di pendolari quotidiani delle spiagge, provenienti da Venezia, Mestre e altri luoghi di terraferma. COME SI ARRIVA - Il Lido dista dal centro storico di Venezia circa un chilometro e mezzo. E' una striscia di terra lunga 12 chilometri, tra le punte di San Nicolò a nord-est e gli Alberoni a sud-ovest, larga da un massimo di mille a un minimo di 300 metri. Il litorale sul mare è occupata dalle spiagge. I veneziani raggiungono il Lido in vaporetto, gli approdi si trovano sul versante lagunare, nella zona del piazzale S. Maria Elisabetta. Chi dal Ponte della Libertà (provenendo da Mestre) vuole arrivare al Lido in auto, s'imbarca al Tronchetto sul ferry-boat che parte ogni 45 minuti, dalle 4,40 alle 22,40 (dal Lido al Tronchetto partenze dalle 5.25 alle 23.25). Il percorso dura tre quarti d'ora, attraverso il Canale della Giu- decca e il Bacino di San Marco. I turisti a piedi, per giungere al Lido hanno a disposizione tre linee lagunari. Il Lido, inoltre, è costantemente collegato con Piazza San Marco da capaci motonavi. I prezzi dei biglietti variano da un minimo di 500 a un massimo di 2000 lire. L'Agenzia comunale trasporti (Actv) effettua inoltre corse speciali per il Casinò e viceversa. Motoscafi taxi portano al Lido per 50 mila lire (quattro persone). COME MUOVERSI - All'imbarcadero di S. Maria Elisabetta del Lido due linee di autobus. La B porta a Malamocco. già sede vescovile, delizioso gruppo di vecchie case, piccolo placoscenico di antica venezianità. oltre che luogo natale di Bono da Malamocco che secondo la tradizione nell'829 portò dall'Egitto i resti mortali dell'evangelista Marco. La C va agli Alberonl. estremo ovest dell'i- della Mostra del cinema? Tanti americani. molti francesi, qualche tedesco, moltissimi italiani. Arriva, scortato dalla polizia, uno sceicco arabo con le mogli, come nel film di Fellini. Ma qui le mogli sono solo tre, opulente e non bellissime. C'è un principino indiano cieco che nuota ore e ore. In acqua lo scorta una ragazza giapponese, mentre dal bordo una tata indù gli dà le direttive. C'è un barone tedesco che sì vedrebbe benissimo cavalcare con l'elmo chiodato, ci sono i ricchi di ogni latitudine. La piscina a differenza della capanna è gratuita. E' ammesso il monokini, è ammesso il tanga ridottissimo, ma è proibito per qualsiasi motivo disturbare. Il cameriere, silenzioso, depone sul tavolino una coppa trionfale con la pina colada ordinata sette-otto secondi prima. Si abbassa e sussurra «Il numero della sua camera per favore?» confondendo il suo brusio con quello delle onde. Come fa a non sudare mai sotto gli alamari d'oro, nella giacca bianca, col cravattino color panna stretto attorno al collo? Il conto è un invito all'infarto, ma annunciato e previsto. Sola sorpresa il cornicino supplementare del garage, centomila circa. Nessuno aveva detto che era a pagamento. Stefano Pettinati sola, che prende il nome da un antico bosco di pioppi (da qui. gita indimenticabile, con l'autobus n. 11. poi traghettato, duemila lire, verso centri lagunari come la colorita Pellestrina e l'antica Chioggia). Dall'altra parte, la diga di San Nicolò delimita il più importante canale di entrata nel porto di Venezia, ma e anche una riposante passeggiata tra i profumi del mare, soprattutto fuori stagione. Per quanto riguarda gli spostamenti nell'isola, si Consilia di approfittare dei noleggi di biciclette, tandem, tricicli (a S. Maria Elisabetta e in via Cipro) che consentono di godere le zone residenziali più serene e verdeggianti, tra il lungo mare e Città Giardino. Dopo le tre di notte i taxi (tel. 520059) si trovano con difficoltà. DOVE DORMIRE - L' Excelsior. ridondante di cupole e colonnine moresche, sontuoso esempio di gran kitsch, festeggerà tra poco gli ottant'anni. Prezzi da un minimo di 500 nula lire a un massimo di 1 milione e 800 mila lire per una matrimoniale (tel. 5260201). Da tenere presente, comunque, che durante il Festival del cinema è interamente occupato dagli ospiti della manifestazione. Al «Des Bains». sempre sul Lungomare Marconi (tel. 765921). Luchino Visconti ambientò la sua versione cinematografica di Morte a Venezia: gusto Liberty, grandi saloni, che conservano l'atmosfera di Aschenbach e di Tadzio (circa 400 mila lire per notte). Inlormazioni relative agli alberghi di categoria intermedia, che al Lido non scarseggiano, sono fornite dall'Associazione Veneziana Albergatori, tel. 5228004 5238032. o dall'Azienda di Soggiorno e Turismo. Gran Viale 6. tel. 765721. Per evitare sorprese, si tenga presente che il prezzo di una camera doppia senza bagno, negli alberghi a una stella, varia da un minimo di 30 mila lire a un massimo di 40 mila. La doppia con bagno, negli alberghi di quarta categoria, va da un minimo di 39 mila a un massimo di 57 mila, a seconda dell'ubicazione. Al Lido non ci sono camping e ostelli per la gioventù. DOVE MANGIARE - Al Lido, come a Venezia, non si può pretendere di cenare a ora tarda, né di cavarsela a buon prezzo. Cucina storica, apprezzata da letterati e cineasti, è la trattoria «Da