Forte dei Marmi, l'apparenza inganna

Forte dei Marmi, l'apparenza inganna Forte dei Marmi, l'apparenza inganna Forte dei Marmi (Lucca) LORENZO Via Carducci 61 Tel. (0584) 84.030 Chiuso lunedi Voto: 13/20 SE volete trovare la gente che conta, dovete venire al Forte! E se volete trovare la gente che conta tra quella che conta dovete venire a mangiare quaggiù, da Lorenzo, che non solo è a poche centinaia di metri dal mare ma attorno a sé ha le case e le ville di tutti coloro di cui scrivevo prima. E' l'occasione anche per una piccola lezione:in gastronomia mai fidarsi delle apparenze. Infatti si potrebbe pensare che questo sia un posto di lusso. Tuttavia, quando a mezzogiorno e mezzo sono entrato, cliente qualunque, In questo locale, nel bancone del bar, subito a sinistra, un cameriere in abito casual stava ruminando una cicca: «Ho prenotato per due, il nome è Giovannardi... ». Mi squadra, continua a ruminare, elenca i nomi di tutti i clienti che hanno prenotato, poi mi dice che tu non ci sei. Ripete l'operazione, alla fine mi trova e, sciabattando con i calcagni fuori dalle pantofole, mi accompagna (si fa per dire) verso 11 mio posto. Ma le cose cambiano quando, su tua richiesta, ti portano il menù. Capisci allora che non ti devi curare del servizio (anche se la spesa è sulle 60.000-70.000 lire) ma che devi pensare a quello che ti offre la cucina, dove vedi lavorare cuochlnl con i corretti berrettoni bianchi sulla testa. \ Eccovi allora dalla cantina un assortimento di bottiglie nazionali (ma c'è anche il meglio di Francia) di grande freschezza: se vole¬ QUANDO il cielo è terso le torri e i tetti color biscotto delle case di Albenga si stagliano sulle colline liguri con eleganza e sobrietà. La cittadina, nota località balneare tra le province di Imperia e Savona, adagiata sulla foce del fiume Centa, conserva ancora, in buone condizioni, le mura cinquecentesche dell'antica città. Le piazze San Michele, IV novembre e dei Leoni, contigue l'una all'altra, possono costituire, per il turista un interessante itinerario di visita nel cuore di Albenga; le tre grandi torri, del Municipio, del Comune e della Cattedrale dette del «Governo» di «Giustizia» e di «Preghiera» dominano dall'alto la cittadina formando una sorta di baricentro fisico e visivo che raccoglie e proietta tutti gli spazi. Ma il gioiello della città è 11 Battistero paleocristiano, unico esemplare di tutta la Liguria che conservi all'interno, in una nicchia, un raro esempio di mosaico bizantino del tutto simile a quelli ravennati. Stoccafisso in tacchetti (Burrida). Ingredienti: 600 gr. di stoccafisso; 300 gr. di pomodori; 20 gr. funghi secchi; 30 gr. pinoli; cipolla, aglio, carota, sedano prezzemolo, acciughe dissalate, 1 bicchiere di vino bianco secco; olio di oliva; sale, pepe e noce moscata. Preparazione: battere lo stoccafisso con una mazzetta di legno e tenerlo a bagno in acqua corrente per uno o due giorni a meno che si acquisti lo stoccafisso già ammollato. Mettere in una casseruola una cipolla, uno spicchio d'aglio, la carota, il gambo del sedano, una manciata di prezzemolo ben tritata e i funghi (fatti rinvenire In acqua tiepida) insieme ad un bicchiere di olio. Quando 11 trito è appena appassito aggiungere lo stoccafisso tagliato a pezzi insieme ad un trito di pinoli e acciughe. Il tutto va insaporito aggiungendo un bicchiere di vino bianco secco; una volta che questo è evaporato aggiungere il pomodoro, tagliato grossola¬ namente, una spruzzata abbondante di pepe, sale e un pizzico di noce moscata. Lasciar cuocere a fuoco lento per circa tre quarti d'ora aggiungendo, nel caso il fondo di cottura si asciugasse troppo, qualche cucchiaio di acqua calda. A cottura ultimata servire lo stoccafisso con un'ultima spruzzata di prezzemolo ta- te ci sono persino i vari tipi 1985 dell'Abbazia di Rosazzo di Walter Fillputtl e soci. Brinderete col meglio accompagnando il meglio: una ricca e ben assortita insalata di mare, scampi e fagioli (questi ultimi surgelati: sono i francesi Bonduelle), un ricchissimo e saporito risotto alla marinara, il sontuoso piattone di crostacei, aragosta compresa, preparati alla catalana, cioè con verdure. E se volete, c'è anche un ricco carrellone di medesime. Al dessert i dolci dei milanesi fratelli Bindl più un paio di cose fatte in casa con rustica bravura: tirami su e croccante. Il tutto in una bella sala veranda fasciata di gerani. (Provato VII giugno 1986) Ristorante "LonEt&O" a. bart.

Persone citate: Leoni, Walter Fillputtl

Luoghi citati: Albenga, Forte Dei Marmi, Francia, Imperia, Liguria, Lucca, Savona