TOKYO: una città da scoprire

TOKYO: una città da scoprire TOKYO: una città da scoprire Un viaggio nella cultura e nella società della capitale del Giappone liì liì portici, e negli otto piani dei grandi magazzini Matsuya, Matsuzakaya e Mitsukoshi, si può acquistare il meglio di quanto possa offrire il commercio giapponese: materiale i otografico e Hi-Fi esentasse, vestiti, chimoni, ceramiche, gioielli e sete. Per favore non cercate le geishe, madame Butterfly era una rappresentazione abbastanza distorta di questa tessera del mosaico culturale nipponico. Sicuramente non sono come noi le immaginiamo. I ristoranti ryotei. dove le geishe (letteralmente: donne d'arte) hanno il compito di divertire una ristretta cerchia di convitati, sono accessibili solo se in compagnia di qualcuno già conosciuto nell'ambiente e sono estremamente cari. Cercate invece i segni dell'impero perché quello c'è ancora. C'è ancora l'Imperatore e il suo Palazzo (un'oasi di verde riservata quasi esclusivamente alla famiglia imperiale). Solo due volte all'anno la gente comune può varcare la porta che conduce alla dimora del «Figlio del Cielo»: il 29 aprile (genetliaco dell'imperatore) e il 2 gennaio per augurare un buon anno a Sua Maestà. Tokyo dal canto suo celebra il suo anniversario il r ottobre. Nel museo Nazionale di Tokyo che si trova in fondo al parco Ueno si ospitano collezioni notevoli di archeologia e di arte giapponese. Uscendo dal museo nella parte destra si trova la collezione dei tesori del tempio Horuyi di Nara, custodita all'interno del Horuyi Homotsukan. I giapponesi amano la buo- V0LIALITAL1A PER TOKYO Martedì, giovedì e sabato partenze da Roma 12.30. arrivo a Tokyo 14.55. Volo AZ. 786; Domenica partenza da Roma 11.50. arrivo a Tokyo 12.30. Volo AZ. 788. Mercoledì, venerdì e domenica partenze da Tokyo 17.45. arrivo a Roma 07.15. Volo AZ. 787. Lunedi partenza, da Tokyo 20.20, arrivo a Roma 08.10. Volo AZ. 791. NB. I voli arrivano il giorno successivo a quello di partenza. TOKYO - Una strada del centro vietnamita, indiana ecc.). Comunque per assaggiare la vera cucina giapponese bisogna andare nei ristoranti dove si offre il «Kaiseki rlory». il cibo che era originariamente riservato , per la cerimonia del the: è leggero e semplice, ma preparato con grande cura. Ci sono molti «sushija, yakitoriya, tempuraya» cioè locali dove si preparano i sushi, si arrostiscono gii spiedini di pollo, si fanno fritture ad arte, si preparano le grigliate di pesce «Robatayaki». A Tsukiji si trova il mercato del pesce, alimento che costituisce la base della cucina giapponese. Il mercato apre alle cinque del mattino e dura fino alle 10. nei ristoranti intorno si può mangiare il pesce crudo ed il famoso «sushi» che qui è preparato in modo eccezionale. Nel passato, neanche troppo remoto, l'esperienza unica di un viaggio in Giappone era appannaggio di pochi, oggi l'efficiente sistema di collegamenti aerei Avete voglia di tuffarvi in un ambiente, in una cultura, in una quotidianità diverse? Allora non dovrete far altro che imbarcarvi su uno dei B-747 dell'Alitalia che 4 volte alla settimana partono dall'Italia alla volta del Giappone. Tuttavia dovete tener presente che non c'è modo di rendersi conto dell'importanza di un viaggio in Giappone, ed in particolare a Tokyo, fintanto che non si è sulla via del ritorno. La cultura nipponica è realmente «aliena» rispetto alla nostra e Tokyo, a sua volta, rappresenta una variabile abbastanza eccezionale nel sistema sociale e culturale giapponese. Bisogna dimenticare la cultura occidentale, e lasciarsi guidare nella città dalla città stessa. No. a Tokyo non vi perderete, non ci si può perdere. Ci sono 12 milioni di gentilissimi abitanti disposti ad accompagnarvi fino a destinazione, e non è un paradosso. La cortesia, la premura verso l'ospite è una componente costituzionale della cultura nipponica. Quindi niente paura se siete al centro della metropoli più vasta e congestionata del mondo, nessun timore se non riuscite a tradurre le bizzarre insegne giapponesi. Fin da Narita. l'aeroporto a noi familiare per le cruente contestazioni che provocò la sua costruzione negli anni '70. sarete seguiti e coccolati proprio come è avvenuto a bordo dell'aereo che vi ha portato qui dall'Italia. Dell'antica Edo, «porta della baia», come veniva chiamata Tokyo all'epoca della sua fondazione nel 1457. rimangono oggi poche tracce. La capitale del Giappone è un'immensa metropoli che si stende in tutte le di¬ rezioni. Gli abitanti di Tokyo riescono spesso a liberarsi dalle abitudini della vita moderna per riagganciarsi alle vecchie tradizioni, all'amore per i giardini, per i ciliegi in fiore, per le composizioni floreali. Ancora oggi si dedicano alla coltivazione religiosa e meticolosa dei giardini di muschio, degli alberi nani, dei bonsai, dei paesaggi in miniatura, dei bonkei. Ma Tokyo è soprattutto la patria del futuro espresso attraverso la fruizione di un presente semine un po' più avanti. Qui potete ammirare alcuni degli esempi di architettura Post Moderna meglio riusciti e perfettamente integrati nel paesaggio urbano. Il sistema attuale di telecomunicazioni delle reti TV giapponesi è quello che. probabilmente, e non senza difficoltà, sarà adottato qui da noi tra qualche anno. Infine, c'è la moda che rappresenta uno degli aspetti più vivaci e gratificanti (per noi italiani) di questo concentrato di modernità fruita e fruibile. Ai giapponesi piace il «look» italiano, il nostro modo di vestire, il nostro modo di concepire la vita. Lo dimostra la presenza di molte elegantissime boutiques. dei nostri migliori stilisti. Si badi bene, l'etichetta di «copiatori» affibbiata ai giapponesi è un altro luogo comune da dimenticare. Questo è un popolo di novità, di invenzioni, di tecnologia applicata. Se avete voglia di sbalordirvi con i miracoli dell'elettronica vi consigliamo un giro nel quartiere di »Ginza». E' il più conveniente. Oggi completamente ricostruito secondo i canoni dell'architettura occidentale. Sottoterra, nelle gallerie e nei na tavola e ve ne renderete conto soprattutto a Tokyo. Qui. come in nessun'altra città del Giappone abbondano ristoranti, bettole a buon mercato, venditori ambulanti di fettuccine. ma soprattutto ottimi locali con cucina orientale raffinata (cinese imperiale, cinese tradizionale, birmana. consente, a chiunque e in poco più di 16 ore, di raggiungere questo lembo di Estremo Oriente. Inoltre vi accorgerete che il desiderio di vedere Tokyo e il ricordo che essa traccerà nei vostri cuori renderanno il viaggio di andata e quello di ritorno breve come un battito d'ali.

Persone citate: Nara, Post, Ueno