Imperia, cari ma extra igamberoni con veduta sul porto

Imperia, cari ma extra igamberoni con veduta sul porto Imperia, cari ma extra igamberoni con veduta sul porto strepitosa, da lui Tonino Fiorillo, nato a Napoli e trasferitosi giovanotto ad Imperia, con una vita passata facendo prima 11 pescatore e il cuoco di bordo, poi il marinaio e 11 cantante. Poi c'è 11 figlio, Massimo, giovane arrivato agli ultimi esami della laurea di architettura, che lascia case e terreni per 1 fornelli, regno della mamma. Un invidiabile, entusiasmante clan familiare cui danno man forte, in sala, alcuni aiuti bravi cortesi cordiali e misurati come i patrons. Se siete arrivati qui da Ponente, seguendo la breve deviazione che dalla Aurelia vi indica Borgo Marina, non spaventatevi se una fiumana di bagnanti ha invaso, con le proprie automobili, ogni angolo della strada: un canniccio riparerà la vostra proprio davanti al locale. Dentro, poi, nella buona stagione, ecco una bella veranda affacciata sul porto, di gradita incredibile freschezza. Per le aerea leggerezza e totale freschezza, i gamberonl alle olive. Si chiude al meglio (ricordatevi di ordinarlo all'inizio del pasto) con un soufflé magistralmente eseguito: chiedete a Massimo Fiorillo, architetto in pectore ma cuoco riuscitissimo, quello singolare e buonissimo di pere in salsa sempre alle pere. Ottimo caffè, qualche grande o grandissimo superalcolico compresi alcuni (ma non troppi) whisky. Conto elevato (ma non immeritato): sulle 00.000 lire per un pranzo completo (Ultima prova: 11 luglio 1986) Edoardo Raspelli sere meno calde, poi, dentro trovate alcune supefacenti salette piene di tutto e di tutto un po': dal quadro di un Hemingway marinaio del pittore Berrino (lo stesso del Muretto di Alassio), alle dediche entusiastiche di Sandro Pertlni, di Ranieri di Monaco, del Nobel Dulbecco..., a pezzi di mobili d'antiquariato dal 1800 al 1600 in un simpatico (e migliorabile) guazzabuglio. Ma non è certo un guazzabuglio il menù dove è indicato, quasi professio¬ ne di fede, che «tutti i cibi, sia cotti che crudi vengono serviti esclusivamente con olio extra vergine dei Fratelli Carli, Oleificio Isnardi, Nanni Ardo ino» (insomma il meglio di Liguria: c'è anche Laura Marvaldi). Ed è sinonimo di buona volontà e chiarezza il menu raccolto, professionalmente non sterminato, dove se viene messa in lista la più buona (e più costosa zuppa di pesce d'Italia) si dice anche con chiarezza che 11 servizio è compreso. E poi ci sono i piatti, uno più buono dell'altro, che fanno di questo locale un posto indimenticabile per gli amanti del pesce: il granchio (fresco) con la rucola, i deliziosi moscardini (detti «novellarne») con fagiolini in umido al rosmarino, i moscardini ed i pesciolini fritti, gli stupendi ganv beroni in soave brodo di pesce, le appetitose linguine al granchio, i tagliolini verdi (alle alghe) sempre con il granchio, la trìglia (fatta andare in acqua ed olio) di

Luoghi citati: Alassio, Imperia, Italia, Liguria, Napoli