Moneglia, che buoni gli scampi in cima alla salita

Moneglia, che buoni gli scampi in cima alla salita Moneglia, che buoni gli scampi in cima alla salita l'inferno sono le gallerie, buie come quelle delle fiabe degli orchi, che trovate sulla strada per Moneglla sia che arriviate dal casello di Deiva sia da quello (sarebbe meglio) di Sestri Levante. Poi, una volta nella piccola Moneglla, dovrete inerpicarvi per pochi ripidi chilometri verso Lemeglio. Ma alla fine avrete il premio paradisiaco: scavalcato all'Ingresso di questa casetta rustica il motorino della fi¬ glia del patron, superati l'atrio e la saletta da pranzo Invernale, eccovi un'aerea piccola veranda con un panorama mozzafiato. E chi, in questo angolo fresco e tranquillo, rimpiange 11 carnaio della spiaggia che Intravedete laggiù, al vostri piedi? Che cosa dareste per non dover lasciare mal questo angolino dove il silenzio è rotto solamente dal richiami delle mamme e dal cinguettio degli uccellini...? neri moscardini lessati accompagnati, alla rustica, con fagiolini, patate e pomodoro crudo a pezzetti. Poi vi arrivano uno stupendo umile nasello accompagnato da una maionese fatta come si deve, una buona zuppa di datteri di mare, delle meravigliose seppie in umido con i funghi. La crespella (sempre ai funghi) era buonina ma un po' pastrocchiata e cosi come un filo di panna di troppo ap- Vi faccio una raccomandazione: non accontentatevi del «vino della casa» che, come tutti 1 vini contadini, sarà sicuramente genuino ma non sicuramente altrettanto valido, ed Insistete: dal meandri della cantina salteranno fuori 11 secchiello del ghiaccio, il Baron de L di de Ladoucctte, lo Chablis premier crù Drouhin, più altre importanti bottiglie Italiane. Pronti, via: insalata di te¬ In cucina ed In sala signoreggia lo chef-patron di questo singolare localino. Istrione simpaticamente travolgente che tra una battuta e l'altra vi porta personali leccornie: Il conto non sarà lillipuziano ma le meritano tutte le 60.000 lire 1 piatti che costituiscono il ricco menù guidato. In sala la moglie del patron, una ragazzetta volonterosa (la loro figlia maggiore) ed un accorto camerierino.

Luoghi citati: Moneglia, Sestri Levante