Domenica in barca con gli eschimesi intorno all'isola dei ghiacci eterni
ESTATE IN CAPO AL MONDO ESTATE IN CAPO AL MONDO Domenica in barca con gli eschimesi intorno all'isola dei ghiacci eterni muniti di sporte le più grandi disponibili, si affannano sul molo dove attracca la barca con il suo equipaggio di due persone soltanto. Vendita di balena al dettaglio! Un buon affare per i cacciatori e un diversivo nella dieta familiare. Non si può lasciare la Groenlandia senza portare con sé il ricordo degli husky, 1 cani da slitta. Cuccioli teneri e birichini si trasformano ben presto in animali forti e robusti. Quando hanno sei mesi vengono legati alla casa del padrone, insieme ai compagni che formano il traino della slitta di famiglia. .Devono abituarsi a vivere insieme., afferma il capo della polizia di Umanak, «ma è anche un problema di legge. Gli husky sono animali feroci. Anche legati, ogni anno, nella sola Umanak, fanno almeno una vittima. Speso si tratta dì ubriachi, ma anche di anziani e bambini, che in inverno al buio finiscono in mezzo ai cani semiaddormentati.. Guido Monzino. che guidò la spedizione italiana all'Everest, scrisse: «Il mal d'Africa è più conosciuto, ma 11 mal di Groenlandia è altrettanto inguaribile». Monzino ha condotto cinque spedizioni scientifiche e alpinistiche alla «Terra verde., la più grande isola del mondo coperta per l'80 per cento di ghiaccio. Nella cartina si distingue sulla costa occidentale il fiordo di Umanak con l'isola di Quaersut. Al centro un'immagine d'altri tempi. A destra danza eschimese è in realtà lontano anche decine di chilometri. La Groenlandia non è ricca. Nella grande maggioranza dei casi la caccia alla foca è praticata esclusivamente per soddisfare 1 bisogni della famiglia, delle piccole comunità, non per scopi commerciali. L'attività principale è la pesca: del merluzzo, della sogliola oceanica e nelle zone più fortunate anche del salmone e del gamberetti. Ma c'è ancora chi riesce a vivere cacciando la balena con piccole imbarcazioni pericolosamente inadeguate. Un giorno a Umanak, mille abitanti, uno dei maggiori centri della Groenlandia nord-occidentale, piccolo albergo, c'è grande animazione. Sta entrando in porto una di queste baleniere. Uomini, donne, ragazzi, tutti fiordi, per quanto questi possano essere larghi e ventosi. La traversata sulla piccola e vecchia barca, nata per essere spinta dai remi e motorizzata con un fuoribordo da tre cavalli, non doveva essere cosa avventurosa. Ma a un certo punto il nostro pilota si alza, si sbraccia, lancia urli di felicità: a poche centinaia di metri da noi appare un kayak che si avvicina rapido. Disseminati e distanziati ne scorgiamo altri: una decina in tutto. Solo più tardi sapremo che si svolgeva quel giorno la gara annuale di kayak. Un avvenimento per noi interessantissimo, spettacolare, ma addirittura entusiasmante per il simpatico eschimese, che si impegna in un tifo indiavolato. due mesi. Un giorno è separato dall'altro solo da un sonno che si finisce col subire mal volentieri. Tutti dormono molto poco e si godono la luce fino in fondo. Una giornata eccezionale in questa terra del Grande Nord: una giornata però senza fine, perché qui, in estate, non c'è il tramonto. La notte va dimenticata per L'assenza di foschia e la pulizia della atmosfera rendono Impossibile la valutazione delle distanze. Accade spesso di scoprire che quanto appare a portata di mano
Persone citate: Guido Monzino, Monzino
Luoghi citati: Africa, Groenlandia
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