Le estati dell'astrologia di Luciano Genta

Le estati dell'astrologia Le estati dell'astrologia Pro e contro Alla scoperta della scoperta Lo scaffale SECONDO una recente indagine condotta dall'Università dell'Ulinois. quasi metà degli americani organizza la propria vita secondo i suggerimenti degli oroscopi e crede nell'esistenza di esseri extraterrestri. Nessuno ci ha ancora detto quale sia la percentuale di italiani che si comporta nello stesso modo, ma — almeno per quanto riguarda gli oroscopi — essa dovrebbe essere molto elevata visto che stampa, televisione e radio dedicano ampio spazio all'astrologia, e che la Sip ha istituito da tempo un numero telefonico che fornisce giorno e notte l'oroscopo per ogni segno zodiacale. Se questo «analfabetismo scientifico» è — per lo più — innocuo, non altrettanto si può dire dell'acquiescenza verso le pratiche esoreistiche e magiche, i cui fruitori sono moltissimi ed i cui «operatori», oltre ad esercitare in proprio, vengono ospitati impunemente da molte emittenti private pur contravvenendo a specifici articoli di legge. Questa labilità della coscienza umana nei riguardi delle lusinghe di ciò che potremmo chiamare la «sindrome del marziano» ha ^lllllo^ SCk.l7A'. CI siamo abituati a vivere tra scoperte scientifiche e invenzioni tecnologiche. Eppure sappiamo abbastanza poco su cosa sia in fondo la «capacità di inventare... Che rapporto c'è tra intuizione ed elaborazione razionale? Quali procedure e regole segue la creatività? E sono eguali per tutte le discipline e tutte le epoche? Per rispondere a queste domande, scienziati, filosofi, artisti sono stati invitati a un convegno, l'anno scorso a Milano: gli atti escono ora in un volume,«La forma dell'inventiva» (Unicopli), curato da Boeri, Bonfantini e Ferraresi. Ci sono, tra gli altri, contributi di Eco, Giorello, Sini, Ceccato. Munari, Musatti, Mancia, Mainardi, Prodi. Losano. A chiarire «i meccanismi della scoperta scientifica e la logica dell'inventiva» è dedicato -Il prisma di Newton- (Laterza). Maurizio Mamiani esamina come si combinano vecchie ipotesi e nuovi fatti attraverso lo studio di un caso: la genesi della teoria dei colori di Newton in rapporto alle sue fonti, gli scritti e gli esperimenti di Cartesio e Boyle. Una sintesi del dibattito sui fondamenti della conoscenza nel 900. nei paesi anglosassoni e in Francia, si trova in -Che cos'è la sciema- (Dedalo) di Marino Centrone: l'epistemologia dal circolo di Vienna a Popper e Feyerabend, da Poincaré a Bourbaki e Derrida. nel '79. Il volume si limita agli anni 18971919: l'infanzia nell'India coloniale, il ritorno in Inghilterra, l'adolescenza nelle rigide scuole tardo vittoriane, l'esperienza della guerra sul fronte francese. Di psicoanalisti ancora non si parla: Bion scoprirà la sua vocazione solo nel '24. Ma il racconto è indirettamente un'autoanalisi, uno scandaglio della formazione di sé. Bion e i suoi studi sul pensiero schizofrenico sono citati da Salomon Restik in -L'esperienza psicotica- (Boringhieri): attraverso i casi di diversi suoi pazienti, l'autore illustra come lo psicoanalìsta può aiutare a ritrovare un equilibrio gli individui «smarriti», in cui è Intervenuta una «scissione tra io e mondo... esempi storici notevoli e noti; ma appare particolarmente significativa in un'epoca come la nostra, in cui l'enorme sviluppo delle discipline scientifiche e il progresso sociale hanno profondamente cambiato la vita dell'uomo. C'è chi giustifica questo fenomeno con uno stato di angoscia esistenziale, chi come un sintomo di una dipendenza psicologica concimata dall'impotenza di assorbire le eccessive dosi di innovazioni tecnologiche che ci vengono dallo stesso mondo scientifico. Sta di fatto che l'atavico bisogno umano di credere in qualcosa che possa lenire l'insicurezza e costituire una rivalsa per le ingiustizie subite, non si attenua con il progresso ma anzi tende ad aumentare. Ed ecco che. mentre le fedi religiose riprendono fiato, si ingrossano anche le file degli ufologi e si accresce il fatturato di maghi e chiaroveggenti. Del resto questo stato di cose è reso possibile da quella facoltà prettamente umana che è un diritto di tutti e una prerogativa di molti: l'immaginazione. Una facoltà cosi importante da trovare riscontro anche presso voci autorevoli: il Papa riaffer- ma l'esistenza del diavolo e degli angeli e ne descrive gli aspetti caratteriali; le teorie più accreditate sull'evoluzione della specie indulgono ad ipotesi di pura fantasia: e chi tenti di addentrarsi nei meandri della fisica più avanzata si accorge, con stupore, che le ultime speculazioni sulla struttura della materia parlano di spazio vuoto che non è vuoto e di particelle che esistono ma non ci sono. Purché non si rechi danno ad altri, l'esercizio dell'immaginazione non può — dunque — essere condannato in blocco. E si può concordare con Margherita Hack, la quale afferma che è necessario, certo, sparare sugli astrologi, ma solo con una pistola ad acqua. Ciò che. invece, va combattuto con armi non simboliche é il tentativo di dare contenuto scientifico a espressioni che con la scienza non hanno nulla in comune (astrologia e astronomia non possono vivere assieme cosi come non vi può essere connubio tra ricerche spaziali e dischi volanti) o — peggio — approfittare della labilità degli individui per propinare loro fanfaluche. Biologia Quale natura distingue un maschio da una femmina? E al di là del sesso, che cosa stabilisce l'identità di una donna? E' il tema svolto da Stefano Cagliano in •Lo specifico biologo femminile- (Eri): quelle «piccole differenze» che hanno prodotto «grandi disuguaglianze». Un sintomatico esempio storico di repressione della femminilità è un testo del medico francese del 700 de Bienville, -La ninfomania, ovvero il furore uterino- (Marsilio), riproposto e commentato da Silvia Vegetti Finzi e Andrea Gloria Michler. Il corpo femminile è di per sé portato a passioni e cupidigie senza freni, l'unica terapia è il matrimonio per una legittima soddisfazione del desiderio: cosi prescriveva la scienza nel secolo del lumi. Psicanalisi Si intitola -La lunga attesa- (Astrolabio) l'autobiografia incompiuta di Wilfred Bion. lo psicoanalìsta inglese tra 1 pionieri della terapia di gruppo, morto Luciano Genta Gino Papuli

Luoghi citati: Bourbaki, Francia, India, Inghilterra, Milano, Vienna