I fanciulli giocolieri

I fanciulli giocolieri I fanciulli giocolieri <0 CI abbiamo tutti le sue nevrosi' si traduce 'abbiamo tutti le nostre nevrosi'. Occuparsi quasi seriamente di quella cosa poco seria che sono i giochi può essere una nevrosi meno ripugnante contagiosa depressiva di altre; serve a far spettacolo, a contar delle storie. La tentazione di occuparsi di cose poco serie con sempre maggior serietà diventa un'altra nevrosi, un po' noiosa, ma fin che ci seguite tiriamo la corda. Dunque avevamo fatto una domanda ai nostri lettori. Era il 15 marzo e descrivevamo un giochino usato dalla Mondadori per una campagna promozionale. Il giochino si chiamava Acchlappaoscar e già il nome non era male. Lo registrò subito Edoardo Sanguineti sul «Lavoro, di Genova il 10 aprile facendo la storia delle parole composte con «acchiappa-.. La storia è andata avanti. Al processo Verdiglione, Milano, 9 luglio, il pubblico ministero Giovanni Caizzi ha inventato l'aggettivo «acchiappa làbili». L'Acchlappaoscar. essendo bravissimi, l'avevamo risolto subito, però non ci sembrava un gioco nuovo. Il fatto stesso di averlo risolto subito ci faceva sospettare che l'avessimo già intravisto e dimenticato — pardon, rimosso. Chiedevamo bibliografia, eventualmente anche in giapponese. Cosa c'entra 11 Giappone? Avevamo sfogliato un po' di libri sui rompicapo e ci sembrava di sentirci sospìnti verso l'Oriente. Pia Chini Guffanti • FRAMMENTI, con la proaoniazlono del professor Giorgio Cavallo, pagine 250, lire 20.000. Un bai libro che la critica è concorde nel giudicare umano, Introspettivo nel racconti metafisici che scorrono con grande naturalezza entro le pieghe più nascosta e segrete dell'animo umano in un modo di scrivere delicato e sorprendente al contini tra la lirica e la prosa. san. Editrice - Torino nelle migliori librerie di Torino e dì Milano L'editore Bellanca di Palermo (via Di Blasi 20) pubblica un libro di Sebastiano Ciliberto intitolato Luna Lune, sottotitolo 'Giochi e divertimenti del mondo fanciullesco - Regole, canti e filastrocche della Sicilia' (pagg. 135, Lire 18.000). Descrive 37 giochi, 18 divertimenti e esercizi, 26 giocattoli, in un rapporto complesso di riprese, esclusioni, varianti, rispetto al Pitré; e del resto, dopo il Pitré cosa non c'è stato da dire sui giochi siciliani, dal Cocchiara al Rigoli ^Giochi popolari descritti In un vocabolario siciliano del Seicento) a Leonardo Sciascia! Siamo andati subito a vedere se c'era il ripiglino, sul quale ci han scritto tanti lettori negli ultimi mesi. C'è, con una bella illustrazione dell'Autore. Dai riferimenti bibliografici non è chiaro se proprio di questo gioco parlassero il Pitré e il Rigoli; ma non è questo il problema. Da libri come questo non ci si attende rigore filologico né acribia critica: verranno, verranno dopo. Quel che conta è la vivacità appassionata della testimonianza. Libri come questo, ce ne vorrebbero tanti. E forse ci sono, ma la difficoltà è un'altra: scoprirli, procurarseli. A prima vista sembra che questi siano tre nodi diversi; recenti srudi hanno portato alla scoperta del fatto che il nodo di sinistra e il nodo del centro sono «lo stesso nodo». Non è detto che basti «provare per credere», ma protare, con una cordicella, può essere stuzzicante scere, proprio lui. Magari se ne parla nelle lunghe didascalie, però, come avrete sospettato, nessuno in famiglia legge il giapponese. Secondo fatto. Capita che ci scrive un lettore giapponese, Hiroshl Moriyama: una splendida lettera ben pennellata su carta di riso. Questa ce la Siam fatta tradurre da due amici diversi e distanti. Sembra che grosso modo Hiroshl Moriyama dica cosi: •Sono nato nella prefettura di Fukuoka, Una leggenda locale racconta che un re della terra di Nu, in Cina, mandò un regalo alla nostra imperatrice Himiko. Era un ovale di pelle d'agnello In cui, attraverso due fessure e un forelllno stava Infilata una catenella d'oro alle cui estremità erano fissati due gioielli. Nessuno del gioielli passava dal forelllno. La nostra imperatrice capi che quel regalo era un rompicapo e cercò 11 modo per sfilare dalla pelle d'agnello la catenella d'oro coi due gioielli. Ci pensò per sette giorni e sette notti, senza dormire. Quando ci riuscì, seppe che 11 re della terra di Nu aveva voluto mettere alla prova la sua intelligenza e la sua tenacia. La leggenda dice anche che la Intelligenza e la tenacia dimostrate dalla nostra Imperatrice scongiurarono un'invasione del Giappone Capitano alcuni fatti. Capita che un libraio ci scova e ci vende per 100.000 lire una copia un po' sciupata di un libro giapponese in due volumi. E' una storia generale dei rompicapo, quello che conta sono le illustrazioni, e almeno il titolo è in caratteri latini: Play Puzzle. E' in caratteri latini anche il copyright, Shigeo Takagi, 1981. Ci sono varie cose che assomigliano all'Acchlappaoscar ma non ci sembra di poterlo ricono¬ Il prototipo giapponese deII'«Acchiappaoscar» di Moriyama

Persone citate: Bellanca, Edoardo Sanguineti, Giorgio Cavallo, Giovanni Caizzi, Guffanti, Leonardo Sciascia, Luna Lune, Sebastiano Ciliberto, Shigeo Takagi, Verdiglione

Luoghi citati: Cina, Genova, Giappone, Milano, Moriyama, Torino