Montaigne a Palazzo Pitti

Montaigne a Palazzo Pitti Montaigne a Palazzo Pitti LA vigilia della festa di San Giovanni del 1580, i quando anche 11 e anche allora 'tutto si mostra in pubblico, pure le ragazze, fra le quali però non ho visto grandi bellezze*, giunge a Firenze Montaigne. Frastuono e un caldo insopportabile, da dormire sui tavoli anziché sui letti. Città bellina. Visita a Pitti, al quartiere delle cortigiane, acquisti In libreria e poco altro, poi via verso Roma in un paesaggio abbastanza gradevole. Montaigne, poveretto, ammira e frequenta più volentieri le acque e le terme, a Pisa e a Lucca. Non ha grande percezione dei valori racchiusi nella città del Giglio. Per trovare un amore appassionato e puro, uno che si soffermi cinque settimane a studiare un quarto dell'affresco allegorico nel Cappellone degli Spagnoli, scendiamo a Ruskin. Nelle Mattinate fiorentine, rivendicazione dei valori — etici — dell'intima fiorentinità nell'arco dell'arte italiana, Firenze riesce una città di capolavori primitivi e teologici, di perfezione di numeri e proporzioni. Il Tre e Quattrocento vi celebrano non l'avvio di un'età nuova, e scadente, ma 1 vertici della tradizione medievale, in un gotico di perfetta eleganza. E' facile, ammette Ruskin, disprezzare il campanile di Giotto per la sua composita severità e insieme civetteria; ma viveteci accanto per molti giorni, come fece lui, contemplatelo dalle vostre finestre nel fulgore del sole o nel chiarore della notte, e risalterà, la straordinaria superiorità dei capolavori fiorentini, brillanti, nitidi, leggeri, appena profilati sul pallore del cielo come la serena altitudine delle montagne, coloriti come una nube all'aurora e cesellati come una conchiglia marina. Ma non tutti coloro che ruotano intorno a Firenze hanno l'ascesi di John Ruskin, capace di conciliarvi la muffa delle pietre veneziane col crepitante svettare dei suoi cipressi. 'Uomo delle cattedrali, un decadente* suona l'equazione di Valéry Larbaud (anche per Glde 11 capolavoro della scultura italiana è a Firenze ed è quattrocentesco, il Davide di Donatello al Bargello, "corpicino di bronzo, nudità adorna, grazia orientale, delicatezza...").

Persone citate: John Ruskin, Larbaud, Pitti, Ruskin

Luoghi citati: Firenze, Lucca, Pisa, Roma