Il premio più desiderato da Festa Campanile

Il premio più desiderato da Festa Campanile Il premio più desiderato da Festa Campanile re le centomila. PONTREMOLI — Sulla piazza di Pontremoli. Pasquale Festa Campanile ha conquistato, postuma, la vittoria a cui negli ultimi tempi teneva di più: il premio dei librai. Quando era uscito La strega innamorata, lo scorso ottobre, qualcuno gli aveva proposto di mandarlo in gara — forse per assonanza col titolo — al premio Strega. Lo scrittore non voleva saperne. «Era convinto che questo romanzo dovesse concorrere al Bancarella, non faceva altro che ripetermelo», et dice la vedova, Rosalba, venuta in questa patria del libro quasi per compiere un voto. \ Festa Campanile l'aveva conosciuta all'inizio dell'85, l'aveva sposata nell'agosto, poche settimane prima che si manifestasse la malattia. E lei ha cercato di rispettare la volontà del marito, anche dopo. «Non, era il mio ambiente: io non conoscevo registi, scrittori, gente di lettere». Ma si è data da fare, attraverso{ i librai e, con l'aiuto della Bompiani, c'è riuscita. Non era una vittoria facile. La Mondadori aveva messo in pista un concorrente molto pericoloso, Dominique Lapierre, con La città della gioia: che le previsioni della vigilia davano favorito. Tanto è vero che era sceso di persona a Pontremoli, con tutto lo staff di Segrate. Come il notaio ha iniziato lo spoglio dei voti, Inviati da trecento librai. Festa Campanile è balzato in testa, e ha mantenuto le distanze fino alla fine: 112 seftede per La strega innamorata, 94 per La Jittà della gioia. Il libro, che lo scrittore non aveva avuto la possibilità di lanciare personalmente, come sperava, avrà una nuova circolazione. Fra ottobre e gennaio aveva venduto 70 mila copie; la Bompiani ora ritiene di poter supera¬ Ma la vedova dello scrittore pensa già al libro nuovo, che festa Campanile aveva scrìtto nel mesi della malattia, fra la clinica e la casa, ogni volta che i medici gli davano tregua. «Lo aveva sempre in mano, sul letto, non faceva che correggerlo... Lo scrittore negli ultimi tempi aveva avuto una trasformazione, parlava di misticismo, di sentimenti interpersonali: «Non era certo l'immagine di lui che avevo conosciuto attraverso le cronache». E anche il nuovo romanzo rifletteva i cambiamenti del personaggio: è la storia di due anziani coniugi metropolitani, costretti a separare le loro esistenze dalle circostanze della vita. Lontani, sentono rifiorire l'antica fiamma. «Era una storia d'amore come piaceva a lui, c'era solo qualche indecisione sul finale. Io avrei voluto che i due personaggi si ricongiungessero, lui ha preferito lasciarli divisi». /I fioro, «compiuto ma non definito, perché gli è caduta la mano mentre scriveva», uscirà in ottobre: «Buon Natale, buon anno», come lo aveva intitolata l'autore, negli ultimi giorni. «E con quel titolo voleva indicare la speranza». ' E' la stessa delle origini? Valentino Bompiani ha ricordato il giovane sconosciuto che, 30 anni fa, gli inviò il manoscritto di Nonna gabella; e fu un successo imprevisto, immediato. «Un inizio con successo è quello che tutti gli scrittori desiderano, ma è pericoloso; perché il successo chiude i pori e i pori sono necessari al respiro dell'arte». Festa Campanile ha pagato a lungo, in letteratura, il successo cinematografico. Ed è dovuto tornare alla pagina, tanti anni dopo, perché i pori, lentamente, si riaprissero. Schiele: «Ritratto di Arnol Capri Egon Schlele. Nella Certosa, i 100 disegni e acquarelli che, dopo essere stati esposti in varie città italiane,' hanno fatto un lungo giro all'estero. Scelti da Serge Sabarsky. vanno dall'esordio dell'artista, nel 1906, agli ultimi ritratti del 1918. E' una Proposta Mazzetta. Fino a metà settembre. Acquasparta (Terni) Dallo Spagna a Burri. Nell'ambito della manifestazione «Arte Estate 1986», fino al 28 settembre, nel Palazzo Cesi di questa cittadina umbra, esposizione del dipinti acquistati negli ultimi anni dalle banche dell'Umbria. Come dice il titolo, sì va dal peruglnesco Giovanni di Pietro, detto Spagna, fino ad Alberto Burri. g. c.

Luoghi citati: Acquasparta, Pontremoli, Segrate, Spagna, Umbria