Una favola colorata d'azzurro

Canottaggio: a Nottingham tre medaglie d'oro e due d'argento per i nostri armi Canottaggio: a Nottingham tre medaglie d'oro e due d'argento per i nostri armi Una favola colorata d'azzurro Belgeri e Pescialli riportano il due di coppia sul podio dopo 48 anni, ancora oro nel quattro senza e nell'otto fra i pesi leggeri - Secondi il due senza e il due con (l'armo dei fratelli Abbagnale) negli «assoluti» NOTTINGHAM — Con nove armi giunti in finale, tre medaglie d'oro e due d'argento, i canottieri azzurri si sono riconfermati ai vertici del canottaggio mondiale, classificandosi al primo posto nel medagliere riservato ai pesi leggeri e al secondo, dietro l'Unione Sovietica, nella classifica finale della categoria assoluti. «Continuando su questa strada — ha detto raggiante il direttore della flotta azzurra Thor Nilsen — fra qualche anno potremo raggiungere la leadership in senso assoluto'. La formazione azzurra ha. infatti, dimostrato grande competitività in quasi tutte le categorie, ottenendo un ottimo risultato di squadra prò prio nel giorno in cui i fratelli Abbagnale hanno parzialmente deluso le attese, cogliendo •soltanto* un posto d'onore. Tutte e tre le medaglie degli azzurri negli assoluti sono state conquistate in gare molto combattute. Hanno stupito soprattutto Belgeri e Pescialli nel due di coppia, debuttanti ai mondiali, ma autori di una prova molto intelligente e di una condotta da consumati campioni. Rimasti alle spalle dell'Unione Sovietica per più di un chilo metro e mezzo, i due italiani hanno prodotto un serrate finale di rara potenza, fiaccando la resistenza dei sovietici e resistendo nettamente al ritorno della Bulgaria, lasciata a quasi due secondi, e della Germania Est, campioni del mondo uscenti. Trionfo meritato al termine della gara per il binomio azzurro che riporta il due di coppia italiano ai vertici mondiali dopo 48 anni di vani tentativi. Molto emozionante è stata anche la gara del «due con» degli Abbagnale, partiti alla vigilia come l'armo da battere e, dunque, sorvegliati speciali dagli avversari. Gli olimpionici di Los Angeles hanno seguito per tutta la prima parte della regata l'equipaggio leader dei tedeschi dell'Est, tallonati a loro volta dagli inglesi Holmes e Redgrave. Proprio quest'ultimi rimontavano lo svantaggio e spronavano anche i aue azzurri a portarsi sui tedeschi. La lotta diventava serratissima e gli inglesi finivano per avere la meglio, tagliando il traguardo con mezza imbarcazione sugli Abbagnale che avevano superato nel frattempo gli esausti tedeschi, il cui capovoga Kuehn veniva colto da collasso e accompagnato d'urgenza al pronto soccorso. L i La gioia del nostro «otto», pesi leggeri, dopo l'oro: il timoniere Di Deco vola in acqua prendibile Unione Sovietica. Sempre nella categoria assoluta, ci si aspettava qualcosa di più dall'equipaggio dell'otto, partito in buona posizione ma in seria difficoltà Ottima anche la condotta di gara del «due senza» di Romano e Aiese, già quarti ai mondiali dello scorso anno e finalmente a medaglia in questa edizione, dietro l'im¬ nell'ultima parte della gara, vinta dall'Australia, davanti all'Unione Sovietica, gli Stati Uniti e gli azzurri. Fuori medaglia anche gli equipaggi italiani «quattro senza», quinto, e «quattro di coppia», soltanto sesto. Note ancora trionfali sono giunte invece dalla categoria dei pesi leggeri, dove gi azzurri hanno colto due medaglie d'oro, con il «quattro senza» e l'«otto», vincendo la classifica finale per nazioni. Nel «quattro senza» i canottieri italiani, tutti componenti della squadra del Fiat, hanno migliorato la medaglia d'argento ottenuta lo scorso anno, staccando nettamente sul traguardo l'armo inglese, giunto con oltre due secondi di ritardo, e gli spagnoli. Ugualmente netto il dominio dell'«otto» nei confronti della Germania Occidentale, con la Danimarca, terza arrivata, distanziata di quasi quattro secondi. Anche nei «leggeri» c'è stata una parziale delusione, nel •doppio», dove 11 cinque volte campione del mondo Esposito, in coppia con Gandola, non è riuscito a entrare in zona medaglia, accontentandosi del quarto posto finale. Nel «singolo», infine, l'Italia non ha potuto schierare il campione uscente Ruggero Verroca, sottoposto a un intervento chirurgico alla vigilia dei mondiali e, dunque, impossibilitato a partecipare alle fasi eliminatorie. r. s & mm:m Un'altra scena di felicità: il quattro senza italiano d (Bui) 7'17"13. RISULTATI — Pesi leggeri - Singolo: 1) Peter Anonie (Ausi 7'18"10; 2) Bfarne Eltang (Dan) 7'18"12; 3) Glen Florio (Usa) 7'20"70; 4) Win Wan Belleghem (Bel) 7'23"17; 5) Jorma Moetoeen (Sve) 7'23"; 6) Per Saetersdal (Nor) 7,29"63. Quattro senza: 1) ITALIA (Pantano, Longhin, Gainotti, Torta) 6'18"26; 2).Gran Bretagna 6'20"79; 3) Spagna 6'21"6S; 4) Australia 6'22"73; 5) Austria 6'23"53; 6) Nuova Zelanda 6'26"36. Due di coppia: 1) Gran Bretagna (Smith, Witwell) 6'41"73; 2) Francia 6'44"76; 3) Canada 6'45"46; 4) ITALIA (Esposito, Gandola) fi'47"88; 5) Messico 6'51"; 6) Olanda 6'51"02. Otto: 1) ITALIA (Losi, Savoia, Spremberg, Lana, Torcellan, Caddi, Re, Ravasi, tini. Di Ceco) 5'44"63; 2) Germania Ovest 5'46"S8; 3) Danimarca S'S0"05; 4) Canada S'51"21; 5) Spagna 5'57"90; 6) Usa 6'02"22. Assoluti — Due di coppia: 1) ITALIA (Belgeri, Pescialli) 6'30"33; 2) Bulgaria 6'32"22; 3) Germania Est 6'33"64; 4) .Unione Sovietica 6'3S"87; 5) Olanda 6'36"42; 6) Svizzera 6'38"05. Due senza: 1) Unione Sovietica (Pimenov, Pimenov) 6,42"37; 2) ITALIA (Romano, Aiese) 6'44"52; 3) Germania Est 6'44"70; 4) Gran Bretagna 6'4S"41; 5) Brasile 6'54"59; 6) Jugoslavia 7'00"34. Singolo: 1) Peter Michael Kolbe (Germ. Ovest) 6'S4"09; 2) Pertti Karppinen (Fin) 6'58"90; 3) Vassilyi Yakoucha (Urss) 7'00"13; 4) Heiko Habermann (Germ. Est) 7'01"80; 5) Frederick Hulten (Sve) 7'06"50; 6) Vassil Radév Due con: 1) Gran Bretagna (Holmes, Redgrave, firn. Sweeney) 6'51"66; 2) ITALIA (Abbagnale, Abbagnale) 6'52"90; 3) Germania Est 6'54"S8; 4) Romania 6'S6"96; 5) Unione Sovietica 7'02"92; 6) Brasile 7'08"32. Quattro con: 1) Germania Est (Klawonn, Eichwurzel, Niesecke, Schmeling, tim. Raiher) 6'03"81; 2) Nuova Zelanda 6'03"77; 3) Usa 6'08"58; 4) Unione Sovietica 6'U"34; 5) Cecoslovacchia 6'12"69; 6) Polonia 6'25"28. Quattro senza: 1) Usa 6'03"53; 2) Germania Ovest 6'03"63; 3) Germania E3t 6'06"25; 4) Canada 6'06"33; 5) ITALIA (Carletto, Suarez, Bulgarelli, Baldacci) 6'08"43. Quattro di coppia: 1) Unione Sovietica S'47"41; 2) Polonia 5'49"51; 3) Canada 5'50"52; 4) Cecoslovacchia S'S3"12; 5) Olanda 5'53"62; 6) ITALIA (Poli, Gaeta, Dell'Aquila, Farina) 5'SS"76. Otto: 1) Australia S'33"54; 2) Unione Sovietica S,37"61; 3) Usa 5'38"20; 4) ITALIA (Caropreso, Maurogiovanni, Bollati, Carando, Miccoli, Dona, Venieri, Marigliano, tim. Meli) 5'39"49. Medagliere dei pesi leggeri: 1) ITALIA (2 ori); 2) Gran Bretagna (1 oro, 1 argento); 3) Danimarca (1 argento, 1 bronzo); 4) Francia (1 argento); 5) Canada e Usa (1 bronzo). Medagliere degli assolati: 1) Unione Sovietica (1 oro, 1 argento, 1 bronzo); 2) ITALIA (1 oro, 2 argenti); 3) Germania Ovest (1 oro, 1 argento); 4) Germania Est (1 oro, 4 bronzi); 5) Usa (1 oro, 1 bronzo). & mm:m dopo il successo