Fiorentina un tonfo sconfitta a Caserta

Ha deciso una papera del portiere Landucci Delusione per i pochi fedelissimi a Marassi Ha deciso una papera del portiere Landucci Delusione per i pochi fedelissimi a Marassi Fiorentina un tonfo sconfitta a Caserta Il Palermo «baby» agguanta il Genoa Casertana Fiorentina 1 O CASERTANA: Cardinale; Buccini (84' Acconcia), Giordano; Troise, Lorieri, Morganti; Roccotclli (64' Tani), Ianni elio, Genzano (81' Cervone), Ricci, Petriello. FIORENTINA: Landucci; Gentile, Contratto; Orlali, Pin, Galbiati; Berti, Battlstini (70* Baggio), Diaz (65' Iorio), Onorati, Monelli (65' Di Chiara). Arbitro: Amendolia. Rete: 56* Petriello. CASERTA — Povera Fiorentina! China il capo a Caserta nella maniera più avvilente: prestazione mediocre con papera del portiere Landucci, su un tiro innocuo del casertano Petriello. Ma addirittura l'immagine viene macchiata oltre misura. A cinque minuti dal termine, Galbiati sì fa espellere per un fallacelo a gioco fermo su Ricci che non restituiva la palla per una rimessa in gioco. Una squadra irriconoscibile, ancora con le gambe pesanti, appannata nei riflessi ed anche nel gioco. Borsellini, qualche ora prima, aveva parlato del Boavista, i prossimi avversari in Coppa Uefa: «Sono abbordabili», aveva detto l'allenatore. Si era dichiarato oltremodo ottimista il tecnico che produce vino Sangiovese. Chissà cosa dirà dopo avere visto perdere in maniera clamorosa i suoi ragazzi. Nel primo tempo la Fiorentina ha tirato una sola volta a rete. Con Diaz, un tirocross. Ma è stato, per il resto, tanta confusione e monotonia. Con qualche affanno anche in fase difensiva. Era invece la pimpante Casertana a strappare applausi in uno stadio che inaugurava l'impianto d'illuminazione. Veloce e coraggiosa, la compagine di Materazzi. Galbiati ha sfiorato l'autogol in un'incursione di Ianniello. Al 27' ancora la Casertana si è resa pericolosa con un doppio tiro, prima di Ianniello, poi di Lorieri. Landucci si è salvato respingendo in angolo. La Fiorentina, nel secondo tempo, ha accusato ancora di più il pressing dei padroni di casa. Da registrare appena uno spunto di Diaz, al 64'. Poi la beffa. Un errore clamoroso del giovane portiere viola. Petriello, dà venticinque metri, ha scagliato un tiro in porta senza pretese. Landuc¬ ci si è tuffato per una presa che sembrava veramente facile. Ma il pallone gli è scivolato sotto la pancia ed è finito in rete tra il tripudio degli oltre diecimila presenti. Bersellini allora ha tirato fuori la coppia d'attacco: Diaz e Monelli hanno lasciato 11 campo con infinita tristezza. Sono entrati Iorio e Di Chiara. Ed ha fatto la sua comparsa, in un incontro ufficiale con la maglia viola, anche Baggio. Ma niente da fare: ai viola è mancata la forza di penetrazione. Sulle fasce laterali non si è notato un affondo. A centrocampo, poi, neanche a parlarne. Orlali che agiva da centromediano metodista non è riuscito a sbrogliare l'intricata matassa. Berti è stato solo l'ombra del tornante tuttopepe ammirato nello scorso campionato. In difesa, Galbiati si è sganciato raramente. Ed a cinque minuti dalla fine anche l'episodio spiacevole del fallacelo del libero su Ricci che non lasciava 11 pallone ai viola, protesi al pareggio. Espulsione sacrosanta, con Bersellini che è saltato in campo per placare gli animi, ma anche per sussurrare qualcosa nell'orecchio di Galbiati. Genoa Palermo 1 1 GENOA: Cervone; Testoni, Policano; Mileti, Arcieri, Sbravatl; Ciprianl, Chiappino, Auteri, Rotella (70' VIsca), Luperto. PALERMO: Brugnano; Greco G., Abate (70' Chinnici); Costa, Rocco, Casablanca; Grimaudo, Milazzo, Tarantino, Conti, Ardizzone. Arbitro: Tuveri. Reti: 53' Cipriani, 72' Tarantino. di GIORGIO BIDONE GENOVA — La vittoria nella Columbus Cup ..bissata" sette giorni dopo dal successo sul Pisa non ha funzionato da richiamo per i tifosi genoani: solo poche migliaia (meno di dieci) gli spettatori sugli spalti, forse a causa del... prolungamento delle vacanze da parte di molti genovesi, forse anche perché il Palermo, che per le note vicende societarie è costretto a mandare in campo la squadra Primavera, fatta eccezione per Rocco, non rappresenta un'attrattiva valida. Alla quasi totale mancanza di ti¬ tolari nelle file dei rosanero, il Genoa contrappone le assenze di quattro elementi tutti infortunati: Trevisan e Bini in difesa. Manilla all'attacco. Domini (e questa è un'assenza dell'ultimo momento, assolutamente imprevista) a centrocampo, mentre Torrente trova posto soltanto in panchina. n Genoa sfiora il gol al 6': punizione di Policano deviata dalla barriera, buona palla per Cipriani, ma il tiro finisce sull'esterno della rete. I rossoblu dimostrano di accusare più del dovuto, anche in considerazione della scarsa consistenza tecnica degli avversari, l'assenza di Domini, il regista di centrocampo di questo primo scorcio di stagione. Policano s'impegna in alcune belle sgroppate e cosi Mileti, ma la manovra dei rossoblu è frammentaria e procede a sussulti, anche se Rotella, sostituto di Domini, cerca di dare un po' di ordine al gioco assieme ad un Luperto abbastanza vivace nella posizione di rifinitore. Al 18' altra occasione favorevole per il Genoa, ma il giovane Arcieri, a conclusione di una lunga e insistita azione sulla sinistra, si vede deviare in angolo da Brugnano il tiro diagonale sferrato da pochi metri. I •picciotti» palermitani, comunque, si difendono con ordine, chiudono bene i varchi e il Genoa, che attacca con troppi uomini (anche i centrocampisti vengono spesso in avanti) fa il resto: troppa confusione, manovra troppo insistita sul centro, mentre occorrerebbe sfruttare di più le fasce laterali e il gioco in profondità. Il Genoa, insomma, non sembra nemmeno il lontano parente della squadra che ha cosi piacevolmente sorpreso nelle precedenti gare. E anche sul piano del ritmo gli uomini di Perotti lasciano a desiderare, cosicché verso la mezz'ora arrivano puntuali i primi fischi dei tifosi a sottolineare la prestazione negativa dei rossoblu. Auteri al 38' tutto solo davanti alla porta, su passaggio di Rotella, si fa anticipare da Rocco quando basterebbe un tocco per infilare in rete Al 40' è Cipriani a fallire un'altra palla-gol tirando su Brugnano in uscita, n Palermo, dal canto suo, si distende in alcuni sporadici, ma non pericolosi contropiede, ispirati da Milazzo, un giovane che sembra promettere bene. La musica non sembra cambiare nella ripresa anche se il Genoa si muove con un minimo di vivacità in più. Ed è grazie ad un sussulto improvviso che i rossoblu passano in vantaggio al 53': sgroppata di Mileti sulla destra, palla rimessa nell'area piccola con una bella rovesciata e Ciprianl tutto solo può segnare a porta vuota. Ma al cambiamento del risultato non fa riscontro un cambiamento del gioco, il vantaggio non serve a schiarire le idee annebbiate dei rossoblu menI tre il Palermo si batte con loI devole tenacia cercando anche di creare qualche pericolo alla difesa genoana. Greco però al 68' fallisce l'aggancio su cross di Ardizzone. Ma al 72' 1 rosanero ottengono e meritatamente 11 pareggio con Tarantino che, smarcatosi bene in area, è molto bravo a superare Cervone sfruttando un preciso lancio di Greco. Si finisce con il Genoa tutto all'attacco e il Palermo ridotto in dieci uomini per l'espulsione all'89' di Ardizzone, per proteste. Ma il risultato non cambia e i rossoblu escono dal campo sotto una bordata di fischi.

Luoghi citati: Caserta, Milazzo, Palermo, Rotella