Giagnoni fa sudare il Torino

Grande partita del Cagliari insidioso in Montesano e con Sorrentino paratutto Grande partita del Cagliari insidioso in Montesano e con Sorrentino paratutto Giqgnoni fa sudare il Torino La Roma ritorna a brillare aggio i sardi nel primo tempo, i granata li agguantano prima in extremis con l'olandese Kieft che segna il suo primo gol granata. Ha mantenuto la promessa ai tifosi, i quali gli chiedono ora di insistere. Il Cagliari, dal canto suo, ha tenuto per più di un'ora, smentendo chi lo voleva in calando nel secondo tempo. Il primo tempo è brillante come una buona bottiglia di spumante di marca. Il Torino ricorre all'esperienza ed al ragionamento, badando più a cercare schemi che a concretizzarli, anche perché le caratteristiche di Kieft e di Comi richiedono un sostegno costante da parte di tutto il collettivo. Il Oagliari, dal canto suo, crea molti disagi alla difesa granata con un movimento comunque dispendioso che rischia di pagare con il trascorrere dei minuti. Il gioco è gradevole su entrambi i fronti e le fonti degli schemi paiono non esaurirsi mai, con grande gioia degli spettatori. La maggiore vitalità del Cagliari non consente pause alla squadra di Radice, che naturalmente si avvale di un maggior tasso di classe e di maggiore sostanza atletica cui si appella per avere ragio ne alla distanza dell'avversa rio. Junior è ovunque, ben coadiuvato da Dossena e Sabato (quanti chilometri in due, nonostante qualche errore di esecuzione!). Anche Beruatto, a zona sul lungolinea sinistro, spinge appena l'avversario di turno glielo consente. Comi e Kieft creano spazi, compito che li porta spesso lontani dalla zona calda. La difesa ha qualche incertezza, quel tanto che autorizza il Cagliari a sfruttare varchi utili, al punto da an¬ dare per due volte in vantaggio, a dispetto dell'unica rete realizzata da Comi. La squadra locale, sospinta dal pubblico, non patisce, complessi di inferiorità e si avventa subito nell'area di rigore del Torino con il movimento di Bergamaschi, del regista Bernardini, del centravanti Montesano. Piras se ne sta quatto quatto in attesa del colpo vincente. Dopo conclusioni con difetto di alzo da parte di Bergamaschi (4') e Piras (7') e dopo un ottimo intervento di Sorrentino su Comi, al 12' il Cagliari va in vantaggio. Su rimessa del portiere cagliaritano. Piras trova modo di lanciare lo stopper Maritozzi; indecisione dei granata, parte il tiro e Lorieri si dimostra incerto almeno quanto i colleghi. La partita si mantiene su ritmi elevati, le azioni si susseguono senza respiro. Al 15' Comi, forse stanco di chiedere il sostegno altrui, si infila nello spiraglio giusto sulla sinistra e mette in ginocchio Sorrentino con conclusione molto potente dal basso verso l'alto. Trascorrono due minuti ed è il Cagliari ad andare di nuovo in vantaggio. L'opportunità a Bergamaschi gliela offre un calcio di punizione per atterramento di Montesano a venti metri da Lorieri Destro forte, devia Beruatto in barriera, Lorieri è ingannato: 2 a 1. In tribuna si nota Sergio Rossi, il presidente del Tori no venuto da Montecarlo. La squadra smette intanto gli abiti accademici e si affolla verso la porta cagliaritana, Ora spingono tutti, compresi Corradini e Francini e Zaccarelli. Sorrentino è bravissimo al 21' e al 25' nell'opporsi alle conclusioni di Junior e di Dossena, mentre al 26', finalmente, Kieft accantona la costruzione del gioco e punta a rete, con una bella girata deviata da Sorrentino. Ma al 40' l'olandese non riesce ad agganciare una palla rimessa al centro da Dossena. Il tempo si chiude con una ribattuta istintiva di piede da parte di Lorieri (42') su Montesano lanciato in contropiede. Il tema del secondo tempo non esce da questo filone. Il Cagliari respira solo in contropiede (bravo Montesano). ma la sua cavalleria leggera non è più lucida al momento fatale. Il rischio maggiore Lorieri lo corre al 73 quando la deviazione di testa di Piras su traversone del solito Bergamaschi è debole e troppo laterale, n Torino at tacca, ma con affanno e poca lucidità, l'avversario si chiude con opportuna cautela. Radice ricorre a Mariani (69') che subentra a Corradini. Altre mischie. Junior fa pure l'attaccante (70') ma Sorrentino è attento. Esce anche Dossena (stanco?) entra Cravero. E' l'ultima speranza granata. Kieft sembra avere nel destro poca polvere da sparo. Sbalordisce il Cagliari che non cala alla distanza. Il Torino pasticcia ma acciuffa all'83' il pareggio con Kieft, che approfitta di un errato passaggio di Venturi per Sorrentino, che devia come può sul sinistro dell'olandese. La squadra di Eriksson Roma 3 Campobasso O ROMA: Tancredi; Baroni, Gerolin; Boniek (81' Desideri), Nela, Righetti; Berggreen, Giannini (63' Baldieri), Agostini, Anceiotti, Conti (83' Impallomeni). CAMPOBASSO: Bianchi, Parplglia, Della Pietra; Anzivino, Migliaccio, Maestripleri; Pivotto, Coretti, Baldini, Lupo, Russo (59* Vagheggi). ARBITRO: Pezzella. RETI: 9* Conti, 43' Anceiotti, 78' Boniek su rigore. di GIORGIO VIGLINO ROMA — Ammaestrata dalla lesione di Zurìgo e dall'inopinata sconfitta contro il modesto Grassoppher, la Roma si è aggiudicata il primo match di Coppa Italia senza correre rìschi, ma lasciando tutti privi di quello spettacolo calcistico ormai abbastanza consueto. Visto che vengono tanti guai giocando all'arrembaggio, Eriksson ha costretto i suoi a giocare a ranghi compatti con squadra cortissima non appena il pallone passava la metà campo difensiva; pazienza se si riconquistavano meno palle a centrocampo e si impiegava più tempo a ripartire all'attacco. Due gol bellissimi di Conti (9') e Anceiotti (43') hanno messo al sicuro il risultato sema die ci fosse il consueto n toma a mostrare un ottim arrembaggio con conseguente dispendio di energie. La manovra nelle due occasioni vincenti, e in molte altre mancate per poco o ben contro te dall'ultima linea molisana, si è sviluppata con facilità e con improvvise accelerazioni che l'hanno resa difficilmente controllabile. Più arretrati e sacrificati Berggren e Giannini, a coprire sul centro, sono rimasti costantemente più avanti i due terzini di fascia, Nela e Gerolin. Boniek ha giocato ancora a ritmo blando prendendosi comunque la sua parte di responsabilità in copertura e affondando un paio di colpi. Anceiotti è stato ancora una volta il più bravo, combattivo e continuo nel cacciare la palla, lucido e sereno nell'appoggiarla a tre o a trenta metri, determinato e potente nel concludere. Agostini ha fatto il ...Pruzzo con molti anni in meno ma anche con parecchie ingenuità; ha sbagliato due palloni assai facili (58' e 66') davanti alla porta avversaria correndo il rischio di diventare subito il Pacione romanista. Per fortuna sua un terzo errore (78') nel non agganciare un lancio ficcante di Anceiotti è stato cancellato dall'aggancio ormai inutile del portiere Bianchi: rigore e trasformazione di potenza di Zibì Boniek. Di li a poco per il polacco e per Conti l'onore della sostituzio¬ o gioco contro il Campob ne individuale per gli applausi della curva sud e di uno stadio già affollato con trentaquattromila spettatori e quasi 430 milioni di incosso. Conti s'è sacrificato in un lavoro di spola che non faceva più da tre anni, ed è stato comunque autore più che di spunti individuali di ottima partecipazione alla manovra. A lui va anche il merito di aver sbloccato il risultato. Anceiotti scambiava con Boniek poi apriva sulla sinistra al limite dell'area per Conti che arrivava in corsa: sinistro al volo e palla nell'angolo opposto. Senza forzare, senza strafare la Roma manteneva il comando del gioco, reclamava un rigore per fallo di Della Pietra su Boniek (24'), e raddoppiava al 43'. Da Berggren a Conti che partiva sulla sinistra, lancio di quaranta metri per Anceiotti che arrivava sulla destra: cambio di passo e destro al volo per un attonito portiere. Il secondo tempo è servito alla Roma per arrotondare il punteggio e ad Eriksson- per utilizzare Baldieri in un ruolo inconsueto di terza punta con compiti di copertura accentuati. Potrebbe essere il modo per far convivere questo giovane talento con il ritrovato Bruno Conti, e dare opzioni diverse in campo, avanzando e arretrando gli uomini senza necessità di cambiamenti. Di Baldieri la più bella conclusione dell'intera ripresa al 75'. asso - Gol di Conti, Ancei Spunto di Conti spostato a destra, cross calibrato e sinistro al volo del ragazzo che manca di poco il bersaglio. In più una grande vivacità, movimento costruttivo e buona autorità. Questa Roma quasi perfetta manca di verìfiche. Il Cam¬ Totocalcio Totip Concorso 1 Concorso 34 X Arezzo-Empoli 0-0 ■ Q Dorval X 1 Atalanta-Virescit 2-1 Bugrino 2 X Cagliari-Torino 2-2 CmM , 1 Casert-Fiorentina 1-0 m Ditres Mo 2 2 Cavese-lnter 1-3 . ,, v „ . , . . Aa Citrubur Mo X X Cesena-Lazio 0-0 \ _ ,, W Delivery 1 X Cremonese-Samp. 0-0 , _,_,_,„ X (kmoa-Palermo 1-1 A* fete °i P.ella J 2 Lecce-Juventus 0-2 Montepm X 1 Piacenza-Bari 1-0 C0 *"ianz 2 2 Spal-Napoll 0-2 ** Cr,no EHe X 1 Triestina-Ascoli 2-1 ara Dibattito 2 1 Udlnese-Bologna 1-0 O Bisante Pi 1 II monte preml 6 dl Lire 3.673.602.130 Lo spogllo e In corso Spogllo in corso nella notta durante la notta. Quote Quote tul glornale dl domanl sul glomale dl domanl (Domenica 31 agosto): Atalanta-Genoa; Bari-Verona; Bar letta-Mllan; Bologna-Catania; Cesena-Spal; L. R. VlcenzaLazio; Messina-Palermo; Modena-Torino; Parma-Ascoli; Sambenedett-Triestina; Sampdoria-Lecce; Siena-Pisa; Taranto-Napoll. otti e rigore di Boniek pobasso gioca una zona già ben assimilata, senza individualità di spicco. Non ha commesso errori, però si sa che per chi gioca a zona il compito contro un analogo gioco praticato dagli avversari diventa più semplice. A Piacenza la prima riprova.