Il fulmine sul teologo delle opinioni
La condanna di Curran nuovo passo nella «strategia dell'ordine» del Papa La condanna di Curran nuovo passo nella «strategia dell'ordine» del Papa Il fulmine sul teologo delle opinioni L'americano si muo La condanna di padre Charles Curran, docente di teologia morale nell'Università cattolica di Washington, e il veto di presentarsi come -teologo cattolico- — la stessa che colpi Hans Kung nel 1979 — non è un fulmine a ciel sereno. Sono vent'anni che, a quanto risulta, Curran si attira i richiami e le ammonizioni dell'ex Sant'Uffizio, forte, a torto, del consenso crescente quasi della maggioranza dei cattolici degli Stati Uniti. La sanzione disciplinare vaticana fa parte di un rigoroso programma di Papa Wojtyla e del cardinale Ratzinger, un programma che un autorevole vaticanista ha così definito: Papa Wojtyla vuole mettere ordine nella Chiesa, e per questo esige prima di tutto, ad ogni costo, l'assenso immediato dei teologi al •magistero or¬ ve sul terreno infido dei dinario- della Chiesa. Cominciando, si è visto, da Boff a Gutierrez, da Kilng a Curran, dai teologi ai fedeli senza distinzione, per evitare un'azione deviante e confondente da parte di maestri segnalati come in odor di eresia. Il seguito massiccio, anche di popolo, che Curran ha negli Stati Uniti da vent'anni dipende dalla materia che egli insegna e gestisce, cioè la teologia morale. Curran si muove su un terreno insidioso, fluido e tuttora in fieri, come la svolta teologica della morale nelle sue applicazioni sociali, principalmente nel campo della sessualità (aborto, divorzio, omosessualità, rapporti prematrimoniali, masturbazione, ecc.), tutte azioni che secondo ia disciplina cattolica diventano peccati gravi se non anche in molti casi reati sociali come risvolti sociali della mo l'aborto. Molti cattolici, e non solo in America, quanto alla sessualità in tutti i suoi aspetti, si muovono praticamente sulla terra di nessuno. Ma nessuno, tanto meno un teologo di chiara fama e di lunga docenza come Curran, può certo equiparare semplicisticamente l'aborto alla pillola o viceversa, e autorizzarne l'uso sia pure in 'Casi particolari-. Infatti Curran ha affermato, anche dopo la condanna, che le sue idee -s'inseriscono nella tradizione evolutiva del cattolicesimo-, per cui -divorzio, aborto, ecc., possono essere ammessi in casi particolari-. Curran si è appellato contro la privazione della cattedra e della qualifica di - teologo cattolico-. Ma sarà difficile che alla fine egli l'abbia vinta, sia in un Paese dove i più dei cat¬ rale, arrivando ad equip tolici la pensano sostanzialmente come lui, sia dove trovi il consenso di altri teologi e uomini di cultura. E questa difficoltà di vincere dipende anche dal fatto che Ratzinger, in linea col Papa, ha inaugurato un sistema di coinvoljimento graduale dei rispettivi vescovi dei teologi segnalati: infatti i vescovi da cui Curran dipende si sono già allineati con Roma. La novità di Ratzinger, di per sé positiva, e purtroppo mai sufficientemente consentita in passato per la centralizzazione disciplinare di Roma, ora potrebbe in certi casi lasciare privi i teologi di ogni sostegno da parte dei loro vescovi, vincolati in partenza alla linea romana anclie in caso di elementi, indizi e contesti diversi da quelli risultanti a Roma. arare aborto e pillola Il pericolo, per i teologi più arditi e disinvolti, è di ridurre a opinione anche le -verità di fede- fondamentali: da parte del centro potrebbe essere lo stesso errore die ha portato la Suprema Corte degli Stati Uniti a condannare, nell'omosessualità, e in ogni altro peccato di natura sessuale, i reati, ignorando le persone e tutto l'insieme della condizione esistenziale dell'individuo. Verità, obbedienza e libertà tornano ad essere, per i pastori e i teologi, e anche per tutte le coppie e per tutti i rapporti interpersonali inerenti alla sessualità, di ardua coniugazione sia nella fede che nella vita. Graliam Greene. nel Nocciolo della questione, fa dire a padre Rank: -La Chiesa conosce tutte le regole, ma non sa ciò che avviene in un solo cuore umano-. n. fa.
Luoghi citati: America, Roma, Stati Uniti, Washington
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