Era Marlon Brando la rovina di Perkins

Una nuova vita per Fattore di «Psycho» Una nuova vita per Fattore di «Psycho» Era Marion Brando la rovina di Perkins Ha diretto la terza puntata del celeberrimo thrilling ■.. Mg» \nthom Perkins con Diana Scanvid in «Psycho Ilio di cui è anche regista «No, no. figuriamoci... Se fosse vero, sarei stato il più grande attore del secolo. Ho passato la mia giovinezza a guardare Montgomery Clift ammazzarsi a colpi di droga e di alcol. A lungo sono stato tanto ingenuo da credere che bisognava passare attraverso simili esperienze per combinare qualcosa di geniule-. Un panorama della sua vita non comporta dunque sorrisi, feste, colpi di fortuna... «Ho chiaro soprattutto come mi trovavo una quiiidicina d'anni fa quando giravo una grossa produzione internazionale. L'equipe intera abitava in un albergo di lusso; alla sera tutti si ritrovavano per parlare, ridere, tessere qualche storia amorosa. Io me ne stavo chiuso in camera convinto di riuscire creativo solo grazie al dolore. Allora sono scoppiato, mi sono messo in analisi con un medico e a poco a poco tutto è cambiato-. Alle origini delle nevrosi si trova spesso un fatto sentimentale, una delusione famigliare. «Afio padre era attore e mori di crisi cardiaca quando avevo cinque anni. Uno choc terribile. Inconsapevolmente mi sentivo responsabile della sua scomparsa. Passavo le notti a piangere nel mio lettino pregando che tornasse-. Oggi Anthony Perkins (il quale ha dichiarato a Paris-Match di attraversare il periodo più felice della sua vita) accetta persino di accennare al proprio «privato», con la moglie Berry, sorella di Marisa Berenson e con i due bambini, Osgood di 12 anni ed Elvis di 10. Non ha neppure smentito di avere un tempo evitato in maniera drastica la corte di Brigitte Bardot, che l'aveva invitato a cena. Semplicemente ha precisato che saltò, si, nel cortile ma educatamente da un balcone e non buttandosi alla disperata dalla finestra. 'Ne ho parlato spesso con l'analista. Da parte sua (forse conosceva i fantasmi che popolavano la mente di Norman Bates in Psycho) c'è sempre stato il sospetto di un'esagerazione voluta. Invece è tutto vero, roba del passato-. NEW YORK — Anthony Perkins. che ha avuto la carriera e forse la vita stessa segnata dall'indimenticabile Psycho di Alfred Hitchcock, torna in una vesta nuova al personaggio di Norman Bates nell'incredibile motel vittoriano degli orrori. Dopo avere interpretato, a distanza di 22 anni, la figura di Norman uscito dal manicomio criminale in Psycho 2. ora Perkins ha accettato di impersonare per una terza volta l'infelice protagonista morbosamente legato alla mamma, con la sola condizione di essere lui il regista del film. Esordire a 55 anni dietro la cinepresa e liberarsi in un sol colpo di tanti complessi accumulati negli anni: forse Anthony Perkins non è mai stato tanto felice. Per di più ha finalmente agito d'istinto, chiedendo personalmente di dirigere il film non appena gli giunse la sceneggiatura di Charles Edward Pogue. Forse la cupa nevrosi della vicenda risulta allentata dall'ingresso in scena di tre pittoreschi personaggi. Essi sono Maureen (Diana Scarwid) una suora fuggita dal convento perché rifiuta di essere condizionata da una scelta fatta nell'infanzia stessa. Duane Duke (Jeff Fahey) uno sbandato che pretende di assurgere alla popolarità solo perché strimpella una chitarra a tempo di rock e Tracy (Roberta Maxwell) una reporter che sta conducendo un'indagine sull'eccesso di difesa in casi di omicidio. In fondo, ammette Anthony Perkins, soffrire e gioire per anni nella parte di Norman Bates significa essere in grado di guidarne l'esistenza sullo schermo dirigendolo da un obiettivo cinematografico. Perkins insiste molto sul concetto di «parte» evitando ogni identificazione. «£" vero che in vita mia ho sofferto, ma non certo a causa di Norman Bates, povero disgraziato. La colpa è di Marion Brando, si di Marion Brando, il quale ha sempre detto forte in giro di non essere in grado di creare, d'interpretare, se non quando era avvilito, era triste. Ho creduto in questo, come altri attori della mia generazione: Assolutamente romantico. Al punto che si dovrebbe credere addirittura che gl'infelici hanno più talento degli altri. r. s. s. Settimio Severo 65: fino al 28 settembre ogni giorno dalle 10 alle 20 continuato (lunedi chiuso), giovedì, venerdì e sabato fino alle 24 con proiezioni di documentari, film sulla scienza e fantascienza, osserva¬ zioni astronomiche. Ingresso L. 4000. ridotto L. 2000; abbonamento a 5 ingressi L. 10.000. ridotto L. 5000 Navetta speciale da Piazza Vittorio. Tel. 650.45.87 - 650.25.65 57.178.213. 100% F.E 100% F.E xLP HIGHEST RATING! xaszxxaaaoBxx LA LUCE ROSSA PIÙ' CHIC DI TORINO FORTE, DURA UNICA «THÈ BEST»!

Luoghi citati: New York, Torino