In Pakistan prova di forza dell'opposizione Oggi grande protesta contro il presidente Zia

Belgio: pullman fuori strada 6 bimbi morti Belgio: pullman fuori strada 6 bimbi morti In Pakistan prova di fona dell'opposizione Oggi grande protesta contro il presidente Zia Scoperto un traffico di Tamil dall'Europa MONTREAL — I profughi Tamil raccolti al largo delle coste di Terranova, che non volevano rivelare i particolari del loro viaggio, obbedivano a una precisa intimazione del capitano della nave che li aveva trasportati. E' quanto ha rivelato un portavoce del gruppo, Wijayanathan Nalliah, aggiungendo che era stato il capitano a «confezionare» la storia che avevano raccontato al loro arrivo in terra canadese. «Ci rincresce moltissimo di non essere stati aperti e sinceri fin dall'inizio*, ha detto l'uomo. E' stata ancora una volta il timore di essere rispediti nell'isola di Sri Lanka, travagliata da una sanguinosa gueri a civile, la molla che ha fatto agire i Tamil. Wolfgang Bindel, il capitano della nave, che avrebbe trasportato i profughi dalla Germania fino al Canada, ottenendo in cambio un congruo compenso (che per i Tamil rappresentava tutti i loro averi), nega di avere organizzato il traffico e afferma di essere in viaggio alla volta della Germania per rispondere delle accuse che gli sono rivolte. Intanto la polizia tedesca, STAVELOT (Belgio) — Sei bambini belgi che si recavano in vacanza sono morti, e trentacinque sono rimasti feriti (alcuni gravemente), nell'impatto contro un muro dell'autobus sul quale viaggiavano. L'autista ha probabilmente perso il controllo del veicolo mentre percorreva una ripida discesa verso la città di Stavelot. Sul posto sono accorse squadre dei vigili del fuoco e numerose autoambulanze. Il lavoro dei soccorritori è stato particolarmente difficile perché alcune vittime erano rimaste incastrate tra le lamiere dell'autobus. Ci sono state scene di panico, alcuni bimbi intrappolati sono svenuti. Per liberarli tutti ci sono volute parecchie ore di lavoro. I vigili del fuoco hanno dovuto usare la fiamma ossidrica per districare le lamiere accartocciate. I feriti, ricoverati in vicini ospedali, non destano preoccupazione. «Un incidente del genere succede almeno ogni due anni, qui da noi», ha detto uno dei soccorritori. «8u questa discesa le ruote si surriscaldano e il guidatore non riesce a frenare». ISLAMABAD — Per il quinto giorno consecutivo a Karachi e in altre città del Pakistan sono proseguiti ieri gli scontri tra dimostranti antigovernativi e polizia, con nutriti lanci di sassi da una parte e di bombe lacrimogene dall'altra. Centinaia di giovani hanno affrontato gli agenti con sassaiole e innalzando barricate alle quali hanno poi appiccato il fuoco in segno di protesta contro gli arresti dei leader dell'opposizione ordinati dalle autorità. Quattro persone sono state ricoverate in ospedale: due di esse, un poliziotto ed un civile, sono stati medicati per ferite da arma da fuoco, ma non è stato ancora accertato se i proiettili che li hanno colpiti siano stati esplosi dagli agenti o dai dimostranti. Il movimento di opposizione contro il presidente Mohammad Zia Ul-Haq si è ormai esteso a tutto il Paese, con manifestazioni che durano ormai da giorni. L'opposizione pakistana ha chiamato a raccolta tutti i militanti per la protesta nazionale contro il governo che è prevista per °B8i- H movi- IJ n dimostrante arrestato dalla polizia pakistana a Karachi durante le manifestazioni di ieri Lahore, Rawalpindi) mostrano una calma esteriore, mentre sono in corso le celebrazioni della festività musulmana di Eid. Il primo ministro Mohammad Khan Junejo, in un messaggio alla nazione in occasione della festività di Eid, ha esortato i cittadini alla pace: «Riusciremo ad appianare le nostre differenze con l'amore, la fratellanza e la tolleranza reciproca, come impone la solidarietà nazionale*. persone sono morte e decine d'altre sono rimaste ferite durante gli scontri e almeno dodici sono i feriti di sabato a Karachi. Mercoledì scorso il governo aveva vietato ogni manifestazione e giovedì era stata arrestata anche Benazir Bhutto, che aveva guidato una marcia di protesta sfidando il divieto imposto dalle autorità: dovrà rimanere in carcere per un mese. Ieri le città che nei giorni scorsi sono state teatro degli scontri più violenti (Karachi, mento per la restaurazione della democrazia ha indetto per oggi cortei e manifestazioni, chiedendo le dimissioni immediate di Zia e la proclamazione di elezioni generali. I leader dell'opposizione di Lahore e Karachi hanno detto che le manifestazioni saranno pacifiche, ma temono tuttavia che possano verificarsi incidenti anche sanguinosi: «Crediamo che ci saranno altri disordini, la gente è furibonda*. Giovedì a Lahore quattro che sta ricercando l'equipaggio dell'«Aurigae», la nave tedesca, per interrogarlo in merito alla vicenda, ha comunicato di aver fermato ad Amburgo due Tamil e un turco, che avrebbero organizzato il traffico dei profughi. Ora i Tamil, ritrovati 1*11 agosto in balia del mare, dopo tre giorni e tre notti di permanenza a bordo di alcuni canotti di salvataggio, hanno ottenuto dalle autorità canadesi un permesso di soggiorno di un anno e la possibilità di lavorare. Intanto ad Amburgo si è appreso che un incendio ha devastato l'altra notte l'edificio che ospita la sede della sezione di polizia che sta indagando sul caso dei 155 profughi dello Sri Lanka ritrovati al largo di Terranova. Sui muri dell'edificio era stato tracciato lo slogan «contro le incursioni di polizia, contro le deportazioni*, con la vernice spray. Secondo il portavoce della polizia, Gunter Klews, l'episodio potrebbe «avere qualcosa a che vedere* con il caso dei Tamil. Gli inquirenti non escludono che gli attentatori volessero far scomparire documenti collegati alle indagini.

Persone citate: Benazir Bhutto, Gunter Klews, Mohammad Khan, Wolfgang Bindel