Queste gentilissime signore sotte l'ombrellone d'agosto di Guido Coppini

INTERNO INTERNO Queste gentilissime signore sotte l'ombrellone d'agosto Garessio, teppisti danno olle fiamme albergo Miranion ti Di che cosa parl GENOVA — «Agosto al mare? Ma siamo matti. Questo è il mese in cui si programmano i contratti dell'autunno, si preparano gli slogans. si prendono contatti con la clientela straniera». dice Rossana C. direttrice di uno studio pubblicitario milanese. Ha 25 anni, è bionda, abbronzata (ma da terrazzo e da ..lettino») ovviamente non sposata. E' una single che lavora, una delle molte rimaste in città. Ma essere manager, vuol dire rinunciare ad essere donna? «Niente affatto. Ci sono gli amici, l'aerobica, le visite ai genitori che abitano in campagna, l'inevitabile flirta. Inevitabile, che vuol dire? «Una sola cosa: routine, un modo per agganciare un po' di sentimento ad un attaccapanni maschile, poi si vedrà». E poi si scopre che la signorina cosi spregiudicata, due anni fa ebbe una sbandata sentimentale per cui mamma e papà sopportarono le spese di un mese negli Stati Uniti, per dimenticare. Dice Maria Teresa L., sotto l'ombrellone: «Sono sui quaranta, ho due figli e un marito che amo. Non farei proprio nulla per mutare la mia conditone di casalinga, anche se ormai il termine suona come un insulto. Sa che penso? Che queste ragazze rampanti si lanciano in esperienze ed av venture pensando dì finire sulle copertine dei rotocalchi, buttandosi a fare i maschietti. Ma, alla mia età, finita la voglia di protagonismo, si ritroveranno a sognare una famiglia». Fra i due modelli, la manager e la sposa e madre tradizionale, com'è e come si muove la donna alla metà de gli Anni Ottanta? Una piccola ricerca fra donne fra i 20 e i 40. fatta nel le città e sulle spiagge, in montagna e ai laghi, porta ad una prima considerazione: le differenze fra ieri (mettiamo una ventina di anni fa) e oggi, sono più apparenti che reali. Se nel quasi deserto dei cinema d'estate si vedono an cora adolescenti che si tengono la mano, vuol dire che la «rivoluzione., potrebbe rientrare, recuperando romantì cismo e lo storico «ti voglio bene., dei primi decenni del secolo. Anche un certo tipo di linguaggio femminile, a volte sfrontato, la parte del pittoresco assalto de «le streghe sono tornate»: oggi viene in. teso come reazione alla timi dezza, come avviso al par tner: «Attento, non siamo più le stesse». Una giovane signora ad Alassio: ..Dicono le mie amiche che abbiamo conqui stato la parità. Io credo che questa magica parolina sia solo scritta su un decreto. La realtà è diversa. Ho una lau rea in filosofia, ho bussato a cento porte rimaste chiuse, mi sono perfino rivolta a Cesare Musatti che è stato gentilissimo. Ma sa che mi ha risposto l'uomo che stava in cima ai miei idoli? 'Dia retta a me, si trovi un bel marito In un grande istituto bancario le dirigenti sono il 5 per cento, nessuna di loro è direttore generale, è stato boccia ' to U trasferimento di un'impiegata nella filiale di un quartiere del centro storico di Genova, «perché — le è stato obiettato — l'ambiente è difficile anche per un uomo, figuriamoci per una signorina». Donne della finanza si, ma in vetrina: un istituto di credito ha assunto un'ex miss, le ha fatto indossare un abito maschile gessato, le ha messo un fiore all'occhiello e ne ha affidato l'immagine alle pagine pubblicitarie. Quell'istituto non ha assunto una donna, ma un sorriso. Si ha l'impressione che manager come Marisa Belisario si trovino sulla cima dell'Himalaya. mentre le altre sonnecchiano in pianura, disputandosi gli scarsi spazi che si concentrano nella moda, nel le public relation, il design. Le presidenze hanno i pantaloni. Donna oggi. Azzardiamo un identikit per campione, sullo sfondo di una società che in tema di rapporti tra 1 sessi aspetta ancora gli sconvolgimenti promessi, o temuti. Ed ecco un panorama. Libertà di slip — Maggiore libertà di costumi. In effetti, da quando nell'estate di qua rant'anni fa lo stilista fran cese Louis Reard lanciò il bikini, dando anche all'altra metà del cielo la libertà di ombelico, la morale di maniera è stata travolta. Praticamente accettato il topless, come 1 vertiginosi spacchi laterali degli abiti da sera, come gli slip a coda di rondine. Ma con questo, più che allargare gli spazi di libertà della donna, non si sono cercati stimoli maggiori alla sessualità del maschio? Le peones — Piccole aperture in politica. 'Ma come rlano? Cosa rimpiangono e cosa chiedono? - Lei, lui, la m avendomi regalato un tv a colori». Marisa F. da Montepulciano: «Natale, Pasqua e Ferragosto sono le tappe del mio calvario sentimentale. Poi mi sento dire 'agosto, moglie mia non ti conosco". E dura da sei anni. Lui dice che mi sposa. Mi risponda, signora, crede sorvegliate speciali, che devono votare si o no secondo gli ordini di partito, cfie non devono avere iniziative», lamenta una peones di Montecitorio. E guai se sono bellissime: una esponente liberale sta passando guai, forse non tanto per aver denunciato brogli in una consultazione elettorale, ma per l'invidia suscitata dal suo fascino. «Che volete, fotografano più me di Altissimo», avrebbe confidato. La deputata de Ines Boffardi ebbe anni fa l'incarico di sottosegretario alla condizione femminile, Istituto spazzato da una delle tante crisi e mai più risorto. E' sulla vetta dell'Himalaya anche Nilde Jotti, rispetto alle altre. Casalinga e solitudine — Dello storico ruolo fanno parte ancora il 75 per cento delle donne italiane. Forse un giorno conquisteranno la pensione. Ma non di più. Dovranno accontentarsi di un evidente alleggerimento della fatica dovuto agli elettrodomestici. Fa parte di vecchie barzellette lo stereotipo della moglie che comanda a bacchetta. L'ultimo uomo rannicchiato davanti alla signora con un ombrello in mano 10 si vide in un disegno di Sergio Tofano. In peggio, rispetto al ruolo antico, hanno 11 bombardamento pubblicitario televisivo. Ma il fragore, che viene dal video non elimina la solitudine. La single rampante — Sia patita del rock o del liscio, sia ligure o romagnola, vada in estasi per Venditti o per Mario Merola, le sue connotazioni umane cambiano di poco. E' lei. invece, che cambia: modelli, tipo del casual, amicizie. La ..rampante, di città cerca di darsela da intellettuale, svaga da Garcia Màrquez a Woody Alien, ma finisce quasi sempre in Veronica Castro, magari dopo aver sostato su Lina Sotis. Dice: «Ah, la gioia di passare la serata con due uova al burro, sole e tranquille, ascoltando Mozart». Non ci crede nemmeno lei. La «rampantina» di provincia, che ha meno occa sionl si rifugia nello snob, ri fugge dai complimentiche le vengono dai soci del circolo «mens sana in corpore sano. L'amante d'agosto — E' la più sventurata, vivendo in uno scenario femminile che mai uscirà dalla clandestinità amorosa. -Su dieci lettere che mi arrivano sei sono di donne lasciate da amanti che vanno in vacanza con la famiglia», riferisce la titolare di una rubrìca di risposte alle lettrici di un settimanale femminile. Proviamo a leggerne qualcuna. Anna R„ Velletri: «Quando torna, mi dirà ancora una volta che il prossimo Ferrago¬ sto lo passerà con me. Ma è l'ultima. Lei che dice? Lo pianto?». Giulia S„ Treviso: «Passa giorno e notte con la moglie. Mi ha telefonato una volta in sette giorni, parlando pianissimo, e sa che mi ha detto? Di non uscire la sera, e credeva di averne il diritto Anno 118 - N a e altrove In Liguria un rogo ha distrutto la pineta di Laigueglia, una delle più belle d'Italia oglie, le altre... che sia sincero?». A parte le amanti (in questo campo, davvero, il peccato non paga) che cosa è mutato nella donna di oggi? Dalla timidezza è passata qualche volta ad uno smodato desiderio di protagonista, sia la boutique del grande sarto o una comparsata a Drive In; schiere di giovani e non più giovani invadono le tv private in cerca di una gloria di pochi giorni. Le pene d'amore non le confidano più al sacerdote ma ai giornali femminili e alla radio. Ma non dipende dalle donne: i mezzi di comunicazione di massa amplificano e a volte deformano fatti ed emozioni. Si direbbe invece che si sta tornando indietro. Un bagnante di Rimini confessa d'essere rimasto turbato dall'apparizione in spiaggia di una signora che indossava un camicione nero: «Fra tanti nudi, era lei la più sexy». Probabilmente siamo alle soglie di un ritorno al .normale», anche nella ricerca femminile dell'uomo ideale: in fondo, c'è poi tanta differenza fra un aviatore di Luciana Peverelli e Antonio Cabrini? GARESSIO — (g.m.) L'albergo «Miramonti», inutilizzato da quarant'anni, è stato quasi completamente distrutto da un incendio doloso: taniche di benzina sono state rovesciate nel sottotetto dell'edificio e le fiamme sono state appiccate contemporaneamente in tre punti diversi, alle 23 di sabato. I due piani superiori del grande edificio sono in parte crollati e l'intera struttura ora è pericolante. Il «Miramonti» costruito nel 1600, originariamente era un convento di frati cappuccini. Alla fine dell'800 un gruppo d'imprenditori inglesi che vivevano ad Alassio lo acquistarono trasformandolo in un grande albergo. Durante la seconda guerra diventò campo di concentramento per ufficiali jugoslavi e nel '44 fu teatro di una violenta battaglia fra tedeschi e partigiani. Passato in proprietà alla società «Fonti San Bernardo» di Garessio, l'albergo era stato recentemente ceduto alla società «Le Querce» di Genova che intendeva riaprirlo. Dopo l'incendio, quasi sicuramente, dovrà essere abbattuto. L'ipotesi più attendibile è che le fiamme siano state appiccate da teppisti, ma gl'inquirenti non escludono altre possibilità. • LAIGUEGLIA — (m.f.) Ancora un incendio, il quarto nel giro di un quindicina di giorni, nella zona di Capo Mele. La scorsa notte, verso le tre, le fiamme sono divampate in zona Mulini, ai confini tra Laigueglia e Andora. n rogo ha parzialmente distrutto una delle più belle pinete della zona, su un'area di circa 5 ettari. Il bosco, a pochi chilometri dal mare, l'Inverno scorso era stato pulito dalla squadra antincendio di Laigueglia. Gli stessi volontari, in collaborazione con la Forestale, hanno lavorato per tutta la notte, sino alle 7,30 di ieri mattina, per circoscrivere il rogo. Alcune autobotti dei vigili del fuoco, accorse dalla caserma di Albenga, sono state bloccate in via Castello Romano, una strada che dall'Aurelia si immette sulle alture di Laiguelia: le auto posteggiate ai bordi della carreggiata hanno impedito il passaggio dei mezzi di soccorso. Guido Coppini