Masi la vittoria di un campione

Intensa settimana ciclistica con il 9* Giro delle Valli Cuneesi e il Memoria! Girardengo Intensa settimana ciclistica con il 9* Giro delle Valli Cuneesi e il Memoria! Girardengo Masi, la vittoria di un campione Vairetti solitario a Novi / o a N / Ha preceduto il francePepino - L'ultima del LIMONE — Francesco Masi. 28 anni, e» professionista con Van Impe. ha vinto il 9 Giro ciclistico delle Valli Cuneesi. che si e concluso sul traguardo di Limone, dopo sette tappe attraverso la provincia -Granda-. Masi, capitano della SpmetteseMobili Ricaidone di Alessandria, ha preceduto nella classifica finale il francese Christian Bouvier. il biellese Dino Andreotti. il polacco Henry Santysiak e il cuneese Michele Pepino. Il successo del corridore alessandrino è nato nella trazione a cronometro da Caraglio a Pradleves. Martedì, sui tredici chilometri di lalsopiano in salita. Francesco Masi ha bissato la vittoria dello scorso anno e ha strappato a Pepino la maglia Cianca di leader. conquistata dal campione di casa nella tappa d esordio a San Giacomo di Roburent Masi si e ripetuto il giorno successivo a Sampeyre. in Valle Varaita. poi ha controllato le ultime due frazioni Il successo finale dell alessandrino — sicuramente meritato — è stato comunque favorito da due incidenti accaduti al polacco Santysiak e ai cuneese Michele Pepino. ese Bouvier, il biellese Andreotti, il polacco Santysiak e il cuneese lle sette tappe attraverso la «Granda» vinta dal bolognese Giardini Francesco Masi al centro con Santysiak, ex dilettante del Fiatagn e grande favorito del Giro dei cicioamaton. è caduto subito dopo il traguardo di Bernezzo (dove ha vinto la tappa), procurandosi una contusione alla gamba destra Ricoverato all ospedale Santa Croce di Cuneo. -„ è subito ripreso ed e tornalo nella «carovana» per disputare la cronometro. Il coraggioso polacco ha ancora conquistato un successo in volata sotto !o striscione di Revello (suo paese d'adozione), ma non e più apparso al meglio della condizione. Bouvier (a destra) e Gurioli Pepino, in grande forma, ha lottato fino all'ultimo giorno contro Francesco Masi. Sulla salita di Limone, mentre sperava ancora di recuperare i 7" di svantaggio, è stato fermato da un guasto meccanico: un raggio della bicicletta si è rotto, infilandosi negli ingranaggi. Quando Pepilo ha potuto sostituire la ruota posteriore, il gruppo dei migliori per lui era ormai irraggiungibile, come d'altra parte il sogno di lare il poker nel Giro già conquistato nel 1978. nel 1980 e nel 1982. La tappa di Limone — la più prestigiosa — e stata vinta sotto la pioggia da Gianluca Giardini, un bolognese che corre per la De Lorenzi Forlì, che ha fatto il bis del successo di domenica scorsa sulle rampe di Pietraporzio. Al secondo posto si è piazzato Masi, terzo Wilhein Bonato (Condor Pinerolo). quarto Roberto Fusello (id ), quinto Henry Santysiak. Giuseppe Grosso Classifica generale finale del 9° Giro ciclistico delle Valli Cuneesi: 1. Francesco Masi (Spinettese-Ricaldone) in 7h 42'56" alla media di 41.345 km/h; ?.. Christian Bouvier (Givonetti Rmc Biella) a 21"; 3. Dino Andreotti (idem) a 32"; 4. Henry Santysiak (VC Garelli Revello) a 56"; 5. Michele Pepino (Trinità Racchette-Cavallo) a V34". Classifica generale a squadre: 1. G.S. Givonetti R.M.C Biella: 2. Ceramiche De Lorenzi Forlì: 3. G.S. Nus-Dalla Zanna-Voyat Aosta; 4. S.C. Trinità Racchette-Cavallo; 5. G.S. Valeo Mondovì. Classifica Gran premio della montagna: 1. Christian Bouvier, 2. Michele Pepino, 3. Henry Santysiak. Classifica generale traguardi volanti: 1. Domenico Gurioli (De Lorenzi Forlì). 2. Diego Reghezza (G.S. Argirò). 3. Valerio Zuhani (Pedale Canellese). Molto selettiva la trenta sui 95 parti NOVI LIGURE — Raimondo Vairetti, ventunenne corridore della Morbegnese, ha vinto ieri pomeriggio a Cassano Spinola, a pochi chilometri da Novi Ligure, la 9' edizione del «Memorial Costante Girardengo di ciclismo (167 chilometri), «classica» piemontese riservata ai dilettanti di prima e seconda categoria. La corsa, organizzata dalla società novese «Fausto Coppi», non ha tradito le attese, dimostrandosi molto selettiva (solo una trentina di corridori arrivati, sui 95 iscritti al via) e ricca di colpi di scena. La partenza era stata data nei primo pomeriggio a Cassano Spinola, il paese che diede i natali al grandissimo Costante Girardengo, campione incontrastato negli Anni Venti. Erano gli uomini della Passerini e della Dari Mec a dare subito battaglia, mantenendo una media vertiginosa nel primo tratto pianeggiante della corsa. Si formava cosi un gruppetto di cinque fuggitivi (Pezzetti e Borile della Dari Mec, Donzelli e Faccio della Passerini e Lietti della Mecair), che raggiungevano un vantaggio massimo di V08" al ventesimo chilometro di gara, prima di essere progressivamente riavvicinati dal gruppo. a corsa, al traguardo titi - n giovane al su Il ricongiungimento avveniva poco dopo Novi (31° chilometro), ma erano ancora Passerini e Dari Mec a movimentare la corsa. La grande andatura cominciava nel frattempo a selezionare i migliori, aumentando il numero dei ritardatari e dei ritirati, fra i quali Bortolazzo, Verde e Fumagalli, tutti e tre della Fiatagri. Il gruppo rimaneva compatto soltanto per pochi chilometri, quindi si riaccendeva la bagarre, con un tentativo isolato di Breme (Dari Mec), primo sul traguardo volante di Stazzano, poi di Bardeiloni, Silvestri, Molteni o Beloni, che prendevano un margine di 40" su una quarantina di inseguitori, mentre il resto del gruppo era già fuori corsa. Si arrivava cosi alla Moiaroia, la prima asperità della giornata, sulla quale transitava al comando Beloni, mentre i suoi tre compagni di fuga venivano riassorbiti da altri corridori che agguantavano anche il leader della corsa. Al comando rimaneva cosi un gruppo di trentaquattro, che si riducevano a diciannove al penultimo passaggio da Cassano. Incominciava allora un circuito di una ventina di chilometri, da percorrere due volte, comprendente la dif¬ sono arrivati solo o primo successo ficile salita di S. Agata. Lungo i tornanti si alternavano vari tentativi, con Rinco, Belotti, Gusmeroli, Vairetti, Sandon, Passera, Menni e Ghirardi fra i protagonisti. I corridori iniziavano per l'ultima volta il circuito finale con Rinco e Vairetti al comando, seguiti da altri undici fuggitivi (a 18"), quindi il resto dei •superstiti», sgranati. Ancora sulla salita di S. Agata, ci riprovava Vairetti mentre Hinco cedeva di schianto e lasciava Menni, Passera, Sandon e Gusmeroli all'inseguimento del leader. Il quartetto non riusciva tuttavia a rimontare e Raimondo Vairetti arrivava a mani alzate sul traguardo di Cassano. «Era ora che vincessi una corsa — ha dichiarato il vincitore dopo la gara — perché, finora, ero arrivato ben undici volte fra i primi cinque, senza la soddisfazione di un successo. Spero con quanta vittoria di entrare fra I candidati per una maglia azzurra-. Giorgio Viberti Ordine d'arrivo: 1. Raimondo Vairetti (Morbegnase) in 4h 12', medie 39,762; 2. Luca Menni (Mecair) a 35"; 3. Camillo Passera (Passerini) s.t.; 4. Sandro Sandon (Fiatagri) st.; 5. Roberto Gusmeroli (Lissone) st.