Il Torino scopre nuove carte

Nella bella gara vinta sullo Steaua lo studio di una formula d'attacco più manovrata e veloce Nella bella gara vinta sullo Steaua lo studio di una formula d'attacco più manovrata e veloce Il Torino scopre nuove carte Kieft chiede tempo per entrare in forma, ma l'intesa sul Torino di Asti è più lungo, e durerà nel tempo perché la squadra di Gigi Radice guidata in questi giorni dall'attento Romano Cazzaniga deve ancora perfezionare gli schemi e rifinire la forma di alcuni elementi-cardine. Ma qualcosa di nuovo i granata lo stanno già offrendo. Vediamo la situazione. IL PORTIERE — Lorieri è davvero uno showman alla Castellini, secondo promesse. Esagera magari un poco nel tuffarsi su palloni destinati sul fondo, ma la generosità ed 11 gusto dell'acrobazia fanno evidentemente parte del carattere. Sia pure poco impegnato da tiri, due cose ha confermato ad Asti: la sicurezza della presa sui palloni alti, in mischia, e la grinta con la quale urla consigli e comandi ai compagni. Che non sono da scoprire. Zaccarelli è già in forma campionato, Francini ci sta arrivando, solo Corradini ha ancora da lavorare. Bella la prova di Beruatto su Lacatus. rigore a parte. E' stato lui a voler fare il terzino ..per una folta» anche se Cazzaniga era disposto a dirottare Ferri sulla sinistra. «Non stiamo a cambiare le posizioni- ha detto «Beni», pur sapendo di dover cosi rinunciare alla consueta spinta. SABATO E JUNIOR — Nell'ordine, per i meriti di una sera e non solo di quella, senza di BRUNO PERUCCA TORINO — In una giornata, quella di sabato, che ha offerto molti «stop» di squadre £ià osannate con troppo anticipo, il Torino ha rotto il silenzio che solitamente accompayna la sua preparazione con la buona vittoria di Asti suilo Steaua campione d'Europa. Giramondo a caccia di ingaggi questi romeni (ieri sera sono andati di nuovo in campo a Modena, prima di passare alla Grecia), ma la sfida con i granata era una delle partite «da piocare». L'hanno fatto cor. grinta, e pure con rabbia. Alla fine l'allenatore Emerich Jenei, dopo le conoscenza fatta alla vigilia, ci ha chiamati per dirci: ..Questa gara è servita anche a noi. e la sconfitta mi secca. Il Torino, ovviamente con uomini diversi ed il supporto degli stranieri, gioca come piace a me. come cerchiamo di fare noi. Tenere il centrocampo, e partire in avanti. Nella finalizzazione siete stati superiori anelie perché i miei centrocampisti sono riusciti poche volte a dare aiuto concreto a Lacatus e Piturca, per altro ben marcati». In una frase. Jenei ha riassunto la partita in modo efficace. Naturalmente il discorso Mìlan preoccupato per l'infortunato Baresi (oggi vis a con Comi affiora farci condizionare dai nomi. La mole di lavoro che Sabato compie, trovando spazio anche per la qualità, è semplicemente mostruosa. Leo in regia ha alternato spunti da campione qual è a spunti di rifiato. Le sue insistenze in alcuni dribbling, col rischio di perdere palla, hanno sottolineato che molto è ancora da perfezionare nella manovra offensiva. Se Junior tiene palla è perché non vede possibilità di lanci in varchi utili. Significa che le punte non hanno ancora i sincronismi giusti per gli smarcamenti. DOSSENA — Tenuto a riposo nella ripresa per una botterella ad un piede (non perché sia in partenza per Napoli...) Beppe ha fatto vedere in 45 minuti che il Torino "86-87 gli chiede una maggiore vocazione offensiva. Suoi i molti efficaci inserimenti sulla sinistra, con ottimi spunti in velocità. Se vogliamo deve recuperare una sola cosa: la confidenza, o la voglia, per il tiro. In un gioco d'attacco che sarà più collettivo di quello della passata stagione, ci staranno anche i suoi gol. Anzi, ci vorranno. KIEFT E COMI — E' la coppia che già fa discutere tifosi che Sergio Rossi definisce «i più belli ed i più difficili del mondo, perché viscerali-. Per una volta il presidente non ha ita di controllo) - Dossena più vot detto «i più pochi-, 6600 paganti per quasi 70 milioni d'incasso ad Asti (giusta la scelta di giocare In provincia). Comi ha giocato il primo tempo da attaccante ed il secondo da centrocampista. Le sue qualità sono note, il suo eclettismo è evidente. Nel Toro da manovra si farà valere sempre di più. Kieft ha destato perplessità in chi lo vorrebbe bomber scatenato. Due le riflessioni. Una del giocatore stesso: «Se mi sono inserito al volo nell'ambiente fra compagni meravigliosi, debbo ancora entrare bene nel gioco. Chiedo tempo anche perché sono sempre lento ad entrare in forma. I miei obiettivi sono campionato e Coppa. Giudicatemi fra un mese-. La seconda di chi sta in tribuna: Kieft ha grosse qualità da attaccante moderno, che partecipa al gioco di centrocampo, MARIANI E LERDA — Il tempo dei centravanti stabilmente in area di rigore è finito, anche il campionato del mondo lo ha dimostrato. Ma volendo variare gli schemi, le punte dallo scatto bruciante il Torino le ha. Mariani e Lerda sono più che validi, la loro verve colpisce i tifosi e piace a Radice, il quale non per nulla non ha voluto per ora sentir parlare di mandare uno del due a cercare gloria ed esperienza altrove. ato all'offensiva Asti. Kieft all'attacco contro lo St eaua, di schiena Cravero e Belod edici (Stampa Sera, T. Di Marco)

Luoghi citati: Asti, Dossena, Europa, Grecia, Modena, Napoli, Torino