Torna l'agosto nucleare di Erice con scienziati da tutto il mondo

Torna l'agosto nucleare di Erìce con scienziati da tutto il mondo Torna l'agosto nucleare di Erìce con scienziati da tutto il mondo I lavori del primo semincurata la presenza della E RICE — E' ripartito l'agosto nucleare ericino: -Super Mondo-, Eloisatron, World Lab sono gli sconfinati argomenti su cui torna a ruotare l'ambiente scientifico mondiale che partecipa ai seminari organizzati dai Centro di cultura scientifica -Ettore Majorana- presieduto dal professor Antonino Zichichi. Per due settimane, fra le mura dell'antico centro che domina il Trapanese, un centinaio di scienziati di ventotto Paesi, fra cui diversi Premi Nobel, discuterà di fisica subnucleare, dei progressi nella ricerca sulle origini dell'universo e di quello che è divenuto l'emblematico messaggio di Erice al mondo intero, la -Scienza senza segreti-. Il primo seminario, prettamente scientifico, è stato aperto sabato e si concluderà giovedì 14: il -Super Mondodi cui si parlerà è un concetto solo apparentemente astratto. ario su «Super mondo» si so delegazione sovietica: lo scoSpiega il professor Zichichi, che lo ha introdotto fra le tematiche della scuola di fisica subnucleare: -Si tratta di un mondo che non esiste nella realtà quotidiana, ma che si rivela quando le energie in gioco sono elevatissime. E' la condizione fisica sperimentata dall'universo subito dopo il Big Bang, circa 15 miliardi di anni fa-. Per poter ricostruire quella condizione e identificare le particelle fondamentali della materia. Zichichi ha proposto la realizzazione delVEloisatron. un mega-acceleratore nucleare di duecento chilometri di circonferenza in grado di sviluppare un'energia pari a centomila miliardi di elettronvolt, cento volte più potente di quelli disponibili ora. Un progetto da cinque miliardi di dollari manifestamente realizzabile solo nell'ambito di una vasta collaborazione internazionale. Dal 17 al 23 si tornerà invece sull'argomento delle guer- no iniziati sabato - Assirso anno aveva disertato re nucleari, di rilevanza anche (e forse soprattutto) politica: l'anno scorso, si ricorderà, all'incontro parteciparono i -padri- della bomba atomica e all'idrogeno, Wigner e Teller, e si verificò la clamorosa e a lungo inspiegabile assenza della delegazione sovietica, presente in modo costruttivo a Erice per tre anni consecutivi. La <-causa- di quell'assenza, la scomparsa in Occidente di uno scienziato moscovita dì punta. Alexandrov. non è stata rimossa. Di Alexandrov infatti non si è saputo più nulla: torneranno i russi quest'anno? -Mi hanno assicurato dì si — risponde Zichichi — e mi auguro che la loro defezione non si ripeta. Ovviamente però non posso garantire nulla-. In ogni caso gli scienziati presenti approfondiranno il discorso, nato un anno fa proprio a Erice. del IVortó Lab. il Laboratorio Mondiale cui gli scienziati dell'Est e dell'Ovest dovrebbero portare insieme, e senza segreti reciproci, il loro contributo sui temi della struttura della materia come su quelli delle strade per evitare un conflitto nucleare, accrescendo in tutti la consapevolezza delle sue tragiche conseguenze. Sull'onda della filosofia di pace del Manifesto di Erice del 1982, cui hanno aderito da allora oltre diecimila scienziati di ogni Paese, razza, ideologia e fede religiosa, il lavoro compiuto nell'ambito del World Lab (da non intendersi naturalmente come un unico grande laboratorio, ma come una serie di ricerche avviate In comune e intercomunicanti) dovrebbe seguire principalmente questi filoni: conseguenze ambientali e biologiche di un conflitto nucleare, sistemi di difesa (quindi anche progetto Sdi. ma visto come -ombrello- che garantisca tutti in ugual misura), nuove tecnologie (reattori e computer supervelocl), identificazione di risorse interplanetarie (su Luna. Marte e asteroidi) per sopperire alle future carenze terrestri. m. sp.

Persone citate: Alexandrov, Antonino Zichichi, Ettore Majorana, Rice, Zichichi

Luoghi citati: Erice