Un esperto in storia delle canzoni su «'O sole mio» a Venezia

Un esperto in storia delle canzoni su «'O sole mio» a Venezia Un esperto in storia delle canzoni su «'O sole mio» a Venezia Andrea De Gortes vuole la vittoria dopo due anni di digiuno Si è preparato nel ritiro in montagna - Nel «regno» di Asciano, il suo grande ranch, aspetta il sorteggio dei cavalli - «I fuoriclasse, come i Maradona nel calcio, alla lunga dribblano tutto» assessore veneto? cor meglio, sfruttando il successo che la notorietà di questa antica giostra medioevale gli ha regalato. L'hanno descritto di volta in volta come un cavaliere berbero, guardando quella sua faccia scura levigata dal sole e segnata da profondi solchi, o, meno aulicamente, come un .bieco, mercenario. E' fatale: è il personaggio. E lui, Andrea De Gortes (anche il cognome adatto, -staccato- come conviene a un cavaliere di ventura) si adegua al gioco, sapendo che le pubbliche relazioni contano sempre di più in questo mondo. Per lo stile delle contrade è diametralmente l'opposto: si sa, i senesi sono gelosi del loro Palio. Ma Aceto è un professionista e deve pensare al suo rendiconto. Che è sempre più elevato. -No, è un'esagerazione che io strappi ingaggi da centinaia di milioni. Qualcosa si guadagna, quel che basta per vivere, al limite — si indovina un suo sorriso — per vivere discretamente-. La fortuna non lo ha aiutato negli ultimi due palii. Il -re- si sente in credito. C'è però quel -13- che. per gli aficionados della cabala non depone bene. E poi ha tutti contro. Non e vero? -Un altro Aceto non è ancora nato- ripete a memoria, spesso, ma non in questa circostanza. In occasione di precedenti interviste aveva anche detto -sono il migliore perché corro anche con il cervello-. Adesso, con l'età che avanza, si fa un po' meno spaccone e sibila soltanto -certo, la scala vogliono togliermela da sotto i piedi. Aspetto anclie di vedere se correranno per farmi perdere-. Ma poi ha un colpo d'ala: ./ fuoriclasse, come Marado- ■ na nel calcio, alla lunga dribblano tutto, la sfortuna e i tanti rivali-. Quest'anno è a digiuno di vittorie. -E' un anno storto-. L'aveva detto anche prima dell'ultimo successo. E, questa v .'ita. tira a entrare decisamente nella leggenda. portante per la propaganda nazista. Vecchi dischi furono usati come cuscinetto musicale tra le varie notizie. -LUÌ Marleen» era uno di questi motivi. Grande fu il numero delle richieste da parte dei soldati, cosi che Radio Berlino organizzò un programma per loro impostato su «LUI Marleen.. Lale Andersen in persona la interpretò al microfono e la sua popolarità fu cosi colossale che durante la campagna di Russia i soldati le innalzarono una statua sulla strada di Smolensk. La controffensiva russa abbatté poi anche questo simbolo. La Andersen alla fine riusci a cavarsela e sposò anche un compositore austriaco. -Lili Marleen ci insegna — dice Maurizio Dechez convinto — che le canzoni finiscono per vincere oltre ogni polemica, sopra qualsiasi guerra-. NOSTRO SERVIZIO SIENA — Il .re. del Palio — ne ha vinti 13 — è stato per una settimana in .ritiro, a Piancastagnaio. a ottocento metri di altezza e oggi, alla vigilia della prima grande operazione della prossima giostra, il sorteggio dei cavalli, rientra nel suo -regno- di Asciano, nel grande ranch che si è costruito alle porte di Siena, vittoria dopo vittoria. Da li Andrea De Gortes, per tutti semplicemente Aceto, con trasparente allusione al suo carattere di combattente senza peli sulla lingua, può respirare meglio il clima specialissimo del Palio. -Non so ancora con chi correrò — dice al telefono nel suo lessico asciutto —. Conterà molto il cavallo. Mercoledì si conosceranno gli abbinamenti. Deciderò subito dopo-. La contrada che l'ha valorizzato, L'Oca, non sarà in gara. Al Palio di luglio Aceto ha corso con la Civetta. In quello precedente con il Bruco, con cui aveva esordito, molti anni fa. Il -re-, l'anno scorso, d'agosto, aveva profuso veri discorsi sulla sua motivazione particolare nel cercare di riportare al successo una contrada che. con il 3986. digiuna ormai da 31 anni. Fini. però, tutto nella polvere. Balardo. il cavallo del Bruco, innervosito ai canapi dai surplace di altri fantini, per attimi preziosi era restato immobile al via del mossiere e al -re- era toccato rincorrere. Non vince dal luglio dell'altr'anno. Non è un gran digiuno, ma brucia se si è -re- e soprattutto se si è perso come le due ultime volte. . Una volta sola — precisa subito lui —. L'ultimo palio non l'ho proprio disputato: quel calcio ai canapi mi ha tolto di mezzo. Invece, l'anno scorse per il Palio dell'Assunta, «? sbagliato io. Dove? Mi sono fidato di qualcuno al quale avrei dovuto prender meglio le misure-. Ha 44 anni, portati bene e gestiti, a quanto si dice, an¬ Siena. Andrea De Gortes. Aceto, il re del Palio Renzo Rossotti. Quattro vittime sul versante francese del Bianco

Luoghi citati: Asciano, Berlino, Piancastagnaio, Russia, Siena, Venezia