Terroristi e droga

Terroristi e droga Terroristi e droga (Segue dalla 1' pagina) legge che ha rimesso in libertà molti sospetti criminali e se sul Viminale si riversa l'onere di cercare di tenerli in qualche modo sotto controllo. -Non si possono fare leggi in clima di forte pressione — ha detto il ministro — e poi spaventarsi delle conseguenze e tornare indietro-. E sul possibile correttivo il ministro dell'Interno si unisce al coro di politici e magistrati che auspicano l'allungamento dei tempi tra il primo ed il secondo grado di giudizio. Ma quei 3500 che ora sono fuori per scadenza dei termini di carcerazione preventiva? Il ministro Scalfaro risponde con le stesse parole che usa quando gli si chiede del pericolo terrorista: -Non c'è motivo di allarme, ma non posso dire state tranquilli die non succederà nulla, quello che posso dire è che si fa tutto il possibile-. Fra le preoccupazioni del ministro ci sono anche i problemi legati alla sicurezza sulle strade, soprattutto in questi giorni di esodo. -Occorrono nuove energie, più uomini per la "polstrada": Accennando alla crisi di governo da poco conclusa. 11 ministro Scalfaro ha infatti detto: -Quello che mi sarebbe spiaciuto di più lasciare incompiuto, se non fossi stato riconfermato al Viminale, è l'adeguamento delle forze preposte alla sicurezza interna: dei tredicimila uomini in più che la polizia dovrà avere in organico entro tre anni, e la cut prima quota di duemila è entrata in servizio im questi giorni, una fetta consistente andrà alla "polstrada"-. Ci sono poi da riempire — ha proseguito il ministro dell'Interno — i -buchi- negli organici delle altre specialità di polizia; ci sono soprattutto uffici preposti alla lotta al terrorismo da rafforzare («Giù lo abbiamo cominciato a fare nell'ultimo anno-) poiché, finiti gli .anmi di piombo-, questi sono diventati il serbatoio per le squa¬ dre mobili, impegnate in quella che era diventata la nuova prima linea, cioè la lotta alla criminalità organizzata.

Persone citate: Scalfaro