Trasferimenti immobiliari: una giungla di imposte che avrebbe bisogno di una maggiore uniformità

Trasferimenti immobiliari: una giungla di imposte che avrebbe bisogno di una maggiore uniformità Trasferimenti immobiliari: una giungla di imposte che avrebbe bisogno di una maggiore uniformità La diversità di tratta Le imposte mjì trasferimenti immobiliari sono diver.se e applicale con aliquote differenziate. Anzi, la diversità di trattamento non è sempre spiegabile razionalmente (come quando non dipende dal bene trasferito, ma per esempio dalla qualifica del venditore) ed c sentito il bisogno di una maggiore uniformili. Per esempio, trattandosi di vendita di fabbricato, occorre preliminarmente distinguere: se il venditore e un privato l'atto è soggetto all'imposta di registro: se invece è un'impresa al trasferimento e applicabile l'Iva. L'imposta normale di registro c dcll'X per cento, ma ad essa si aggiungono le imposte mento non è sempre spipotecaria (1.60 per cento) e catastale (0.40 per cento) che portano il totale al 10 per cento. Un decimo del valore è già un prelievo tributario notevole, anche se in passato furono in vigore imposte con aliquote superiori. Qualora l'alloggio venduto non sia di lusso ed il compratore lo acquisti come prima casa, l'aliquota dell'imposta di registro si riduce al 2 per cento, oltre alle imposte fisse ipotecaria e catastale per un totale di lire 100 mila. In tal caso. l'Invin a carico del venditore viene dimezzata: anche questa riduzione si ripercuote sostanzialmente a favore del compratore, in quanto può indurre il venditore ad iegabile razionalmente accontentarsi di un prezzo minore. Le agevolazioni per l'acquisto della prima casa sono efficaci fino al 31 dicembre prossimo: esse dovrebbero essere prorogate o. al limite, rese definitive in quanto gli acquisti agevolati rappresentano una rilevante percentuale sul totale dei trasferimenti immobiliari. Senza tali acquisti, il mercato sarebbe infatti quasi fermo. Le imposte di registro, ipotecaria e catastale si applicano sul prezzo dichiarato in atto, soggetto però ad accertamento da parte dell'amministrazione finanziaria qualora esso sia inferiore al valore automatico ottenuto moltiplicando la rendita catastale va¬ - Come si applicano le alutata per il coefficiente SO: la revisione del prezzo e invece ammessa se il fabbricato non e censito a catasto. Dalla prima applicazione dei valori automatici si rileva che i prezzi minimi per non esser-: soggetti ad accertamento sono inferiori a quelli di mercato per gli alloggi economici e popolari: si avvicinano a quelli reali per le categorie superiori e sono notevolmente più alti di quelli effettivi per i locali commerciali: si creano cosi ingiustizie notevoli a favore o contro il contribuente. Se il venditore del fabbricato è un'impresa, sull'ammontare del prezzo viene applicata l'Iva, la cui aliquota aliquote differenziate e o a normale è del 18 per cento: essa scende al 2 per cento qualora l'impresa abbia costruito il fabbricalo o si tratti di acquisto della prima casa. Il prezzo al quale si applica l'Iva non è soggetto ad accertamento: l'imposta viene versata al venditore che deve rilasciare fattura. Per l'acquisto di terreni agricoli da parte di non coltivatori diretti l'imposta di registro è punitiva in quanto si applica con l'aliquota del 15 per cento che (aggiungendo le imposte ipotecaria e catastale) raggiunge il 17 per cento. Anche per i terreni è pre visto un valore automatico calcolato con coefficienti. Gianfranco Gallo-Orsi

Persone citate: Gianfranco Gallo-orsi