La breccia aperta tra i due imperatori di Aldo Rizzo

La breccia aperta tra i due imperatori La breccia aperta tra i due imperatori (Segue dalla 1* pagina) dzc, si ritrovino, nel loro incontro di Washington del 19 settembre, al punto di partenza. Saranno colloqui a ruota libera, senza un'agenda rigida; c può darsi che risultino utili appunto per questo, come ricerca di una ebreccia concettuale'), attraverso la quale far passare poi gli accordi specifici. (L'espressione e di Kissinger, al tempo dei primi grandi negoziati suH'«Arms Control»). La breccia, alla fine, non potrà aprirsi se non nel senso del (grande compromesso»; negoziabilità, di fatto, dello scudo americano c riduzione, comunque massiccia, dei missili intercontinentali. Con una serie, eventualmente, di passaggi intermedi; un tot di rallentamento o di limitazione dello scudo e un tot di eliminazione di armi offensive da primo colpo (l'incubo strategico degli Stali Uniti). Ma è un negoziato di grande complessità, certo superiore a quella delle trattative degli Anni Settanta sul Salt-I e sul Salt-2. Allora si trattava pur sempre di fissare un tetto alle varie specie di missili offensivi (e, nel caso del Salt-I. di rinunciare a ipotesi difensive assolutamente precarie). Ora si tratta di «riportare nell'alveo» un'autentica rivoluzione strategica e tecnologica. E di fissare, indirettamente, una procedura comune (ra due società (e non solo tra due Stati) imperiali lanciate, in modi diversi e con problemi diversi, verso il Duemila. Buon lavoro a Paul Nitzc e a Viktor Karpov, i due capidelegazione, e auguri di buona salute, personale e politica, ai due imperatori. Ronald Reagan e Mikhail Gorbaeiov. Aldo Rizzo

Persone citate: Kissinger, Mikhail Gorbaeiov, Paul Nitzc, Ronald Reagan, Viktor Karpov

Luoghi citati: Stali Uniti, Washington