Ma che Paese è mai questo? di Giovanni Bechelloni

Ma che Paese è mai questo? Ma che Paese è mai questo? Sentimenti anti-moderni che esprimonojm_profondodisgu^ Un allucinante balbettìo di parole imperversa da alcuni paini SU 'Railio Radicale*. Una cosa senza precedemi.' Quattro segreterie telefoniche registrano in continuazione messaggi di un minuto che poi vengono miscelati e ritrasmessi a 24 ore di distanza in un'interminabile no-stop. I.e telefonate non sono filtrate e uomini e donne, talora con pesanti inflessioni dialettali, si abbandonano alle maledizioni e al turpiloquio in uno stile demenziale che assomiglia a quello di ragazzini che si esercitano per la prima volta con un registratore. Accanto ud alcuni appelli disperati e u offerte sessuali si alternano messaggi nei quali prevale l'invettiva a sfondo etnico » politico: milanesi e nordici contro romani e meridionali, fascisti contro comunisti, comunisti contro socialisti e democristiani: e viceversa. Uno sfondo cupo di risentimenti — condito di un lessico povero, consumato dall'abuso di volgarità sessuali indicibili — rende questi messaggi simili a voci d'oltretomba. Radio Radicale si trasforma così in una radio maledetta che dà voce a chi voce non ha: una specie di altra Italia che vive fuori dalla storia e lontano dalle luci della ribalta. Sfoghi qualunquistici, disperali e balbuzienti, di uomini e di donne ammalati di solitudine e assetati di un protagonismo improbabile. Non desiderano nemmeno di essere ascoltati perché il loro messaggio non riesce ad articolare ragionamenti ma si limita a esprimere, nella /orma più rozza e diretta, rabbia e minacce, rivalsa e vendetta. Si limitano a dire e ad ascoltarsi: autismi nella solitudine del loro deserto culturale. A ben ri/lettere sto ascol- «Stampa Sera» dè uscita in 59 certificato n. 961 del 12-12-1985 3 sa 3ssa Marco Pann«lb laudo, tutte insieme e di seguilo, frasi o spezzoni di frasi che ho già potuto captare quando per un poco ho sfiorato le zone oscure e marginali iti questa società: l'automobilista imbestialito per un sorpasso, la donna inviperita dai soprusi, il ragazzo di borgata accecalo da desideri impossibili. Assaporo cosi l'amaro fiele di sentimenti umidii che ribollano confusi nel calderone della società esprimendo quello che talora ci illudiamo di aver dimenticato o scantino per sempre: il razzismo più violento, il qualunquismo piti becero, il sessismo più disperato. Sono sentimenti anti-moderni che esprimono profondo disgusto per la cultura, per la democrazia, per il vivere civile. Mi chiedo, amareggialo e disorientato: questa Italia al microfono esiste davvero'.' Quanto è consistente? Du che cosa è prodotta'.' Chi la rappresenta'.' Non so rispondere a queste domande inquietanti. Posso solo pensare che quest'Italia sconosciuta meriterebbe di essere esplorata prima che sia troppo tardi: prima che questa /'uccia nascosta della luna si trasformi in un mostro, eupnee di divorare le nostre speranze e i nostri ideali. Giovanni Bechelloni di okjjì 11 agosto 1986 90.750 esemplari Pubblicità

Luoghi citati: Italia