In tre mesi 190 mila «futuristi»

Venezia, lusinghiero successo della mostra a Palazzo Grassi Venezia, lusinghiero successo della mostra a Palazzo Grassi In tre mesi 190 mila «futuristi» Tanti i visitatori, la rassegna rimVENEZIA — Centonovantamila persone hanno visitato, dal 4 maggio scorso, la mostra di Palazzo Grassi «Futurismo e futurismi». Un'affluenza di 1600-1700 al giorno che rappresenta un risultato 'estremamente lusinghiero-. L'espressione è di Lauro Bergamo, segretario del consiglio di amministrazione della società di Palazzo Grassi, il quale traccia un primo bilancio a tre mesi dall'inaugurazione dell'esposizione. Il catalogo — ricorda Bergamo — viene venduto nella misura di uno ogni sette visitatori. Dal 20 luglio si è avuta una leggera flessione nel numero degli ospiti; un «calo» ormal tradizionale in tutte le mostre di Venezia, perché il pubblico che frequenta le rassegne veneziane in questo perìodo — che si prolungherà secondo le previsioni fino al 15-20 agosto — va in vacanza in altre località. La grande ripresa avverrà presumibilmente in settembre, quando a Venezia gli appassionati d'arte e di cultura saranno richiamati in grandissima moltitudine da manifestazioni prestigiose come il Premio Campiello, la Mostra del Cinema e la Regata Storica. 'Sarebbe già un successo colossale — osserva Bergamo — se in agosto potessimo registrare la metà dei visitatori che si sono avuti in questi primi assegna rimarrà aperta fino al 12 ottobre - Il 29 agosto il concerto di Rotile/ mesi'. futurista dalla Russia agli Usa. dal Giappone all'Europa, con opere di Duchamp. Ernst. Delaunay. Avvenimento nell'avvenimento, il 29 agosto prossimo è in programma il concerto, nel salone d'onore di Palazzo Grassi, di Pierre Boulez. il più noto ed intransigente esponente della nuova musica degli Anni 60 che ha rivoluzionato il modo di comporre contemporaneo. Autore di testi teorici, composizione per orchestra e pianoforte. Boulez si è dedicato alla direzione. Tra le sue prove più note la direzione dell'Anello dei Nibelunghi a Bayreuth, con la regia di Patrice Chereaux. che sconvolse la tradizione wagneriana e divise il pubblico in due fazioni. Oltre a dirigere e comporre. Boulez è anche responsabile della sezione di Musica contemporanea ed elettronica del Beaubourg di Parigi. In quella occasione, per tutto il giorno, il palazzo recentemente restaurato dalla Fiat Engineering ospiterà soltanto duecento invitati. «Non mi nascondo — conclude Bergamo — che così come è avvenuto con il pranzo sull'Orient Express, un numero cosi ristretto di invitati lascerà molti delusi. Ma non è davvero possibile fare diversamente'. Mille giornalisti hanno partecipato all'inaugurazione della mostra: il loro lavoro si è concretizzato in una rassegna stampa di tre volumi, un fatto — rileva Bergamo — senza precedenti, reso possibile anche dalla massiccia opera di informazione svolta dalla Società dì Palazzo Grassi. Servizi sono stati pubblicati nei giornali di tutto il inondo, dal Giappone agli Stati Uniti, all'Africa. Emittenti televisive italiane ed estere hanno realizzato un totale dì 15 ore dì tramissione. La rassegna — che resterà aperta fino al 12 ottobre — era stata inaugurata dal presidente della Repubblica Francesco Cossiga, ricevuto dalla famiglia Agnelli e, in particolare, da Gianni e Umberto. Riguarda il periodo storico che va dal 1909 al 1930 e presenta oltre 250 opere divise in tre sezioni. Nella prima figurano dipinti divisionistici di Previati e Seurat con una documentazione sull'evoluzione dell'arte italiana da Pelizza da Volpedo a Medardo Rosso e sulle connessioni linguistiche tra Munch e Boccioni. La seconda rappresenta il cuore della mostra (dal 1909 al 1918). con le maggiori opere di Balla, Boccioni. Severini. Carrà e altri. La terza illustra l'influenza internazionale del movimento g.b. Il programma lanciato dal Comune per i seicentomila ch