I medici: il sole è killer

I medici: il sole è killer I medici: il sole è killer GENOVA — Cerano itinerari fissi, da compiere in barca, meglio se a motore per moltiplicare le scoperte. Ad Alasslo attorno all'isola della Qallinara. Sugli scogli del promontorio di Portofino. Nelle spiaggette delle Cinque Terre e al confine con la Francia. Spesso, cannocchiali a bordo comprati a basso prezzo da turisti tedeschi e giapponesi. Obiettivo, signore e signorine che prendevano il sole a seno nudo e — quando la perlustrazione andava proprio bene — proprio come la mamma le aveva fatte. Non è una rievocazione del secolo scorso o dello 'Scandalo, del seno nudo di Clara Calamai in un film diventato storico proprio per questo, ma la cronaca di qualche anno fa. quando il comune senso del pudore («un elastico che ognuno, anche fra noi, tirava come voleva», commenta un pretore) faceva strage delle pioniere, con multe e diffide. Ora il seno nudo sulle spiagge, è legale? -Non è cosi — osservano in un comando dei carabinieri —. diciamo che noi interveniamo con discrezione, quasi sempre quando la nudità è ostentata in spiagge familiari. Spesso ci sono persone che telefonano per casi sfacciati e allora la multa è inevitabile-. Il seno nudo ha praticamente vinto la sua sfida. Dice una bella e giovane bagnante in slip sulla spiaggia di Alassio. verso Laigueglia: • Non poteva essere che cosi. Ha visto venerdì sera in tv? In un servizio sulle vacanze appariva, in primo piano, una donna in topless che si tuffava dal trampolino. E il,video entra in ogni casa-. La signora scruta in giro, guardinga, temendo il fotografo e non dice il suo nome: -Non per me. sa. ma io abito in una città della provincia piemontese dove il pettegolezzo maligno è lo sport preferi• lo- C'è chi vede nel topless anche una prova di democrazia balneare allargata: se esporre il seno era consentito, fino a qualche anno fa. sulla tolda di ogni yacht, ora questo tipo di liberta è arrivato anche a livello di clienti di pensioni per famiglia. Seni al vento a Bordighera, a Varazze. a Sanremo, a Santa Margherita Ligure, a Sesti-i Levante: ma con discrezione. Le bagnanti hanno raggiunto un'abilità fregoliana nel mettere il reggipetto se spuntano un bambino, una signora del tipo brontolona. un vigile urbano. Nei 110 stabilimenti bai neari di Alassio la media giornaliera è di 150 topless, che aumentano notevolmente nelle spiagge sotto i Piani di Invrea. tra pini marittimi e mare. Di qui arriva la sola denuncia degli ultimi tempi, fatta dai carabinieri di Varazze contro un gruppo di giovani: -Ma due di esse non avevano nemmeno lo slipviene precisato. Castigate le spiagge dei 32 stabilimenti di Genova: alcu ni hanno esposto il cartello •è vietato il topless». Uno su quattro costumi interi nelle Cinque Terre, quasi niente a Rapallo e in altre spiagge tipo famiglia. Costumi severi a San Fruttuoso, forse In rispetto all'abbazia dei Dona. •Ma dalle scogliere, passando in barca, si vedono seni spuntare a grappoli-, esagera Mariollno Oaraventa. bagnino e playboy di Santa Margherita. Ma, in fondo, si tratta di un pezzettino di stoffa. Valeva la pena di impiantare una scommessa? E. in altri momenti, di rischiare grosso in termini di sanzioni e di repu tazione? Cosa spinge una donna a liberare il seno? Risponde la dottoressa Gianna Schelotto. psicologa e terapeuta di coppia, attenta osservatrice del costume: •Innanzitutto è una moda. E sappiamo quanto le donne (ma anche gli uomini) siano sensibili alle novità. Poi, nelle donne il topless rientra nella rivalutazione in atto del proprio corpo. Il problema non è l'abbronzatura, ma la liberazione dai tabù, dalla clandestinità obbligata per legge di alcune parti della propria persona. E anche la certezza — ora evidentemente attenuata — di correre un rischio fa da spinta ai reggipetti mandati al rogo. Ora si è aggiunto una specie di terrorismo dei medici, che parlano di grossi pericoli dell'esposizione al sole. Io credo che sia come il fumo: più si proibisce, più si stimola la sfida'. Ma 1 medici passano al contrattacco, partendo da uno studio compiuto da uno staff di ricercatori statunitense, secondo il quale l'amico sole sarebbe in realtà un traditore, quasi un killer. Un dato pauroso: nell'ultimo mezzo secolo i tumori della pelle derivanti da eccessiva esposizione al sole sono aumentati del 900 per cento. Le conseguenze sono molto più gravi nel seno, più delicato e non abituato ai raggi. «Vi piace il topless? Bene, ma non tenete il seno al sole per più di un quarto d'ora al giorno, evitando accuratamente il periodo dalle 11 alle 16 quando più forti e insidiosi sono i raggi ultravioletti-, è il consiglio degli esperti. «Si nota un preoccupante aumento di epiteliomi e melanomi, e di altri tipi di neoplasie cutanee-, rileva il professor Roberto Crovati, primario dermatologo a Chiavari. Il professor Leonardo Santi, direttore dell'Istituto tumori all'interno dell'Ospedale di San Martino, rileva i dati elaborati da un suo gruppo: nel 1984, su 540 pazienti in osservazione il 33 per cento presentava tumori dai quali si guarisce al cento per cento, ma il 7,5 per cento erano colpiti da melanoma maligno. Nella maggioranza dei casi, responsabile il sole. Spesso cospargersi il seno di creme non solo non è sufficiente, ma può aumentare il pericolo: ci sono infatti in giro prodotti venduti al di fuori dei comparti commerciali, prodotti fatti con sostanze a rischio: come il bergamotto. Da bandire, secondo i medici, lampade e lettini a raggi Uva. a meno che non vi sia un costante controllo medico. li topless (creme da aggiungere), nonostante le esortazioni alla cautela, allargherà probabilmente il mercato dei cosmetici, già enonne: italiani e italiane per il loro look estivo spendono ogni anno 104 miliardi. Guido Coppini Tira aria di perbenismo, c'è rispett

Persone citate: Clara Calamai, Gianna Schelotto, Guido Coppini, Invrea, Leonardo Santi