Gli auguri al Monte Bianco un'occasione di grandi feste

INTERNO INTERNO Alpinista muore a Varallo Atterraggio d'emergenza q Fiumicino Le molte manifestazioni a Courmayeur e Chamonix Gli auguri al Monte Bianco un'occasione di grandi feste Anno 118'- Numero 206 - Lunedì 4 Un Jumbo sudafricano ROMA — Emergenza all'aeroporto di Fiumicino in seguito all'avaria di un motore del Boeing 747 della South African Airwais. L'aereo, giunto da Lisbona, è ripartito per Atene alle 14,38 con 340 passeggeri a bordo. Dopo circa mezz'ora però entrava in stallo uno del quattro motori. Il pilota decideva allora di rientrare al 'Leonardo da Vinci» compiendo un atterraggio d'emergenza. Il Jumbo sudafricano è atterrato sulla pista tre, ai bordi della quale si erano fermati automezzi dei vigili del fuoco, macchine della polizia e autoambulanze. Nessuna conseguenza per i passeggeri che sono ripartiti con un altro volo. L'aereo, che Ita per destinazione finale Johannesburg, è intanto sottoposto a controlli da parte dei tecnici dello scalo romano. Sul Torre Boccioleto VARALLO SESIA — Un alpinista è morto e altri due sono rimasti gravemente feriti durante una scalata alla Torre di Boccioleto, una parete rocciosa di una novantina di metri che si trova sulle montagne che circondano Varallo. La vittima si chiamava Sergio Maffeo, di 39 anni, residente a Ponderano (in provincia di Vercelli). I feriti, entrambi ricoverati in ospedale con riserva di prognosi a causa di varie fratture, sono Andrea Varacalli e Alessandro Rigola, diciottenni, anch'essi di Ponderano. Mentre si trovavano in cordata a metà parete, sono precipitati a causa della rottura di un chiodo. Sergio Maffeo precipitando è andato a cadere sulle rocce sottostanti ed è morto sul colpo: gli altri due sono invece finiti su alcuni alberi. Venerdì saranno duecento anni dalla prima scalata del monte più alto d'Europa compiuta da Paccard e Bai mar: alla sera verrà illuminato lo storico percorso - Festeggiamenti fino a settembre metà all'Italia, occorre tener presente che nel 1786 Courmayeur e Chamonix appartenevano ad un unico Stato, quello della Savoia. Lo stesso Paccard studiava medicina a Torino. Seconda considerazione: con la conquista del Monte Bianco ebbe inizio un fenomeno che neanche la psicologia più disincantata è riuscita a districare del tutto: un fenomeno che è sport, disperazione, contemplazione, gioia illogica al quale è stalo dato il nome prosaico di alpinismo soltanto perché è nato sulle Alpi. Torniamo al nutrito programma dei festeggiamenti. Tre le mostre allestite. Ad Aosta, alla Tour Fromage: «Il Monte Bianco nelle immagini e nelle relazioni deH'800». A Courmayeur, presso il salone delle scuole elementari: «Courmayeur: anni di vita ai piedi del Monte Bianco» e al museo alpino «Duca degli Abruzzi»: «Guida alpina: immagine di una professione». Sabato scorso è partito da Courmayeur il tour ciclo-alpinistico attorno al Monte Bianco. Fiorenzo Carrara, Ivo Ferrario e Luigi Pericoli celebrano il bicentenario percorrendo in diciotto giorni il classico trekking del Monte Bianco, a bordo di speciali biciclette a 18 rapporti. Domani, presso la «patinoire» di Courmayeur, avrà luogo la quarta edizione dei Giochi estivi della Valdigne (vedi Giochi senza frontiere). Parteciperanno squadre dei cinque paesi della Comunità montana, rinforzati da turisti. Giovedì 7 «Festa del pane» presso il vecchio forno della frazione La Saxe. organizzata dal Centro studi e promozione culturale «Alessandro Milano». Il pane, impastato secondo una ricetta secolare, sarà cotto nel forno a legna e sarà distribuito con miele della Valle e il vino di Morivi. Venerdì 8 è ovviamente la COURMAYEUR — A Courmayeur e in tutta la Valle d'Aosta sono in pieno svolgimento i festeggiamenti per il bicentenario della conquista del Monte Bianco. Le manifestazioni avranno il loro apice l'8 agosto, giorno esatto della ricorrenza, ma continueranno fino a settembre. In parecchi si sono chiesti perché la Valle d'Aosta, dal momento che i primi scalatori furono due cittadini di Chamonix, Michel-Gabriel Paccard e Jacques Balmat. Ma, al di là della considerazione che in montagna gli spartiacque non hanno mai costituito frontiere invalicabili e quindi il Monte Bianco appartiene agli alpinisti molto più di quanto appartenga per metà alla Francia e per giornata-clou. Ecco 11 programma in dettaglio: ore 11, celebrazione della Santa Messa, scoprimento del cippo per i caduti in montagna, taglio del nastro per l'inaugurazione della placca panoramica d'orientamento di partenza al sentiero attrezzato del Mont Chetif; ore 12,30 presentazione del sentiero attrezzato con fumate bianche, rosse e verdi; ore 16,30 sfilata storica a cui parteciperanno bande musicali, cori alpini, gruppi folkloristici. guide e maestri di sci. Scuola militare alpina, soccorso alpino, carrozze e costumi d'epoca; ore 18,30, «Buon compleanno Monte Bianco» con botti, suono in contemporanea di tutte le campane della Valdigne, mongolfiere, deltaplani, paracadutisti e vele della Comunità montana Valdigne-Monte Bianco, lancio di ottomila palloncini con stemma del bicentenario; ore 19, esibizione gruppi folkloristici in tutta Courmayeur; ore 21, esibizione bande musicali sul piazzale Monte Bianco; ore 22, spettacolo pirotecnico «Mille e una notte»; ore 22,15, varietà con Gigi Proietti, Arturo Brachetti e il balletto «Champs Elysées Danseuses», presso il Teatro Tenda, piazzale Val Veny. A Chamonix, sorvolando sull'affollato calendario, segnaliamo che nel programma dell'8 agosto, oltre alla ricostruzione della prima ascensione «recitata» da due guide in abiti ed equipaggiamento dell'epoca, che arriveranno in punta alle 18,23 e all'inaugurazione della statua al dottor Paccard, alla sera, dopo le 21, in tutta la Valle, le luci si spegneranno e 250 punti luminosi segnaleranno la via dei primi salitori sino in punta al Bianco, poi verranno illuminate dieci punte, dai Drus all'Aiguille du Midi, tutti i rifugt e gli alpeggi e gl'impianti di risalita. Se non ci si metterà il maltempo, lo spettacolo sarà veramente suggestivo. Gianluigi Miletto