Il computer entrain Regione Snellirà I lavori del Consiglio di Aldo Viglione

«Office automation» negli uffici del parlamentino del Piemonte «Office automation» negli uffici del parlamentino del Piemonte Il computer entrain Regione Snellirà I lavori del Consiglio La «rivoluzione» voluta dal presidente Aldo Viglione - Nella memoria i testi di leggi, interrogazioni - Corsi per i dipendenti - Collegamenti con Montecitorio Il -computer, entra in Consiglio, ma in punta di piedi. Entro i"86, però, regnerà incontrastato. Cosi ha voluto Aldo Viglione, 63 anni, socialista, presidente da un anno. Quando, nell'ala dell'agosto 85. s'era infilato nell'androne di palazzo Lascaris. aveva nella borsa rigonfia d'impegni anche qualche malinconia. Tornava al timone del -parlamento del Piemonte, dopo un passato sfolgorante alla guida della giunta. E avrebbe voluto continuare cosi, in piazza Castello. Ma si sa. gli equilibri di partito, i segni di cambiamento, il destino lo chiamavano altrove. Lui. più volte presidente del Consiglio e della giunta, messo in un angolo e «richiamato» nei momenti difficili tornava nel palazzo dove nascono le leggi della Regione. Nello studio illuminato da splendidi quadri ha preparato una grande -rivoluzione»: con la frenesia di sempre. Si chiama -office automation.. Apre le porte all'informatica, quelle di uffici e archivi al progresso e prepara il .nuovo corso. dell'Assemblea regionale. Studi e riunioni stanno plasmando impiegati, funzionari e dirigenti (un centinaio). In stretto collegamento col Csi. il centro di calcolo regionale di corso Unione Sovietica, nasce la struttura del parlamento di domani. Dieci computer sono già in funzione. Immagazzinano leggi, interrogazioni, interpellanze e sono in grado di sfornarle in pochi istanti. Registrano piccoli e grandi passi di tutte le leggi, le modifiche, i finanziamenti e cadenzano, di fatto, iter burocratici e difficoltà di mille disposizioni prima spar se tra libri e libroni. A richiesta, stampano su una pagina vita e miracoli di Il presidente Viulione qualsiasi provvedimento che sia stato approvato o discusso nell'aula azzurra. -In ogni momento siamo in grado — spiega con una punta d'orgoglio Viglione — di sapere qual è la situazione legislativa, di conoscere il numero e la na¬ Regione: Cerchi tura delle domande che attendono risposte, di programmare il lavoro-. Un soffio di magia, insomma, là dove fino a qualche anno fa per avere il testo di un provvedimento bisognava scartabellare e pazientare, ricercare e attendere. -Ora cambierà tutto. Siamo già collegati con la banca dati della corte di Cassazione, in autunno lo saremo con quella di Montecitorio. In tempo reale si potranno cosi conoscere. provvedimenti, chiedere testi, informarsi-. E tutto verrà memorizzato e immagazzinato dal Csi per essere poi riversato in un qualsiasi momento su carta. Cammino di domani. Ma i primi risultati si vedono già. Durante le sedute del Consiglio ogni intervento viene ora registrato con macchine complesse (-siamo gli unici ad averle con la Basilicata-) e può essere stampato hio replica al pei subito. E in primavera, al massimo, -arriveremo alla votazione elettronica-. Nella segreteria del presidente gira a pieno ritmo una Olivetti Etv 300. -Ma l'introduzione di macchine e procedure nuove — dice la dottoressa Maria Rovero. segretaria generale del Consiglio — è impossibile senza un personale adeguatamente preparato. Di qui i corsi-. L'automation coinvolgerà, gradualmente, la gestione delle nomine, tutti gli atti consiliari, il pane quotidiano del -parlamentino subalpino-. -Efficienza dappertutto per poter affrontare i grandi problemi con mezzi adeguati-. Cosi, da quando è entrato a palazzo Lascaris. quest'avvocato di Cuneo trapiantato nel mondo della politica di Torino ha preteso il massimo da tutti: giacca e cravatta per chiunque voglia assistere ai lavori del consiglio, regole precise e tempi stretti per gli interventi, massimo rispetto del regolamento, rimbrotti a tutti gli .indisciplinati-, un collegamento -interfhon. che gli permette di controllare ogni stanza del «palazzo». Scelte non sempre capite, non sempre apprezzate da tutti. Ma l'altra sera, quando al termine della -maratona d'estate» Aldo Viglione ha salutato i 59 colleghi prima del grande silenzio d'agosto, inaspettatamente, nell'aula è scoppiato un applauso. .L'au gurio più bello — confessa sinceramente commosso — per uno come me che di grazie ne Ita avuti pochi, nonostante tutto-. Ma via. l'aereo l'attende per una visita ai centri di ricerca americani, un viaggio che potrà servire anche a far capire a tutti che -l'office automation serve davvero-. Gian Mario Ricciardi

Persone citate: Aldo Viglione, Gian Mario Ricciardi, Lascaris, Maria Rovero, Viglione

Luoghi citati: Basilicata, Cuneo, Piemonte, Torino