Vigilia di tragedia

Vigilia di tragedia Vigilia di tragedia (Segue dalla 1* pagina) partorienti all'impero britannico deve trovare un accordo o un compromesso, nella conferenza ristretta apenasi a Londra, oppure essa entra in una crisi senza precedenti, forse risolutiva. La linea Reagan-Thutcher dispone di un argomento fondamentale: adottare vere sanzioni economiche contro il Sud Africa (al posto di quelle, blande ed inutili, adottate finora) significa danneggiare soprattutto la popolazione nera, il suo già precario livello di vita. Lu Thateher aggiunge poi che danni seri verrebbero anche un'economia britannica, mentre Reagan teme per i neri sudafricani anche gli effetti politici di un'esasperazione da isolamento del governo bianco. Ma il fatto e che le cose in Sud Africa vanno già troppo male, perché ci si possa preoccupare di peggiorarle con le sanzioni, E' vero che queste, storicamente, non hanno quasi mai sortito effetti concreti: ma può essere diverso il caso di un regime come quello di Pretoria, che non può pensare di sopravvivere se ha contro di sé il resto del mondo, avendo una situazione esplosiva già al suo interno. In certe situazioni storiche, i governi vittime delle sunzioni hanno potuto funsi forti di una reazione nazionalisticu; ma all'interno del Sud Africa troppa gente (non solo i neri, ma anche i settori biunchi più ragionevoli) aspettano che il presidente Botha siu col¬ pito du unu condunnu effettiva e tangibile del mondo esterno, perché lui o ultri al suo posto prenduno ulto dcllu reullà. Purtroppo Botha non ha offerto finora alcun valido appiglio ui fuutori delle pressioni verbali e diplomatiche; Il suo riformismo, che aveva suscitato qualche speranza un unno fa. si è risolto in nulla, anche perché i pochi provvedimenti liberulizzutori sono stati* accompagnati e quindi vanificali dullo stuto d'emergenza, che comprende un'odiosa censura sulla stampu. Le vurie missioni di buonu volontà sono stute accolte in manieru ipocrita o apertamente sprezzante, da quellu dei sei l'suggi» del Commonwealth, du ieri riuniti u Londra, a quella dello stesso ministro degli Esteri inglese Howe, presidente di turno del Consiglio Cee. pubblicamente accusalo di «interferenza». Certo, la lineu duru non c di per sé destinula al successo. Come in tutte le tragedie storiche, il torto e lu rugionc non sono interamente du unu parte solu. E anche di questo occorre tenere conto. Mu si trutlu uppunto di convincere Botha e i suoi, con le sole misure rimaste u disposizione, che l'Occidente, condannando senza ulteriori indugi il regime segregazionista, intende preservare lu possibilità, per il Sud Africa, di non trasformarsi semplicemente in unu dittatura di segno eontrurio. E per fure questo il tempo é poco: pochissimo se l'Occidente, più ancora che il Commonwealth, resterà diviso.

Persone citate: Botha, Howe, Reagan

Luoghi citati: Londra, Pretoria, Sud Africa