L Agusta compie 80 anni

Il gruppo espone 13 velivoli (la vedette è FA 129) Il gruppo espone 13 velivoli (la vedette è FA 129) L'Agusta compie 80 anni L'Agusta sta per compiere ottantanni. E" stata fondata infatti nel 1907. La Caproni, azienda che l'Agusta ha assorbito negli anni scorsi, è stata costituita nel 1910 (ma un velivolo costruito da Giovanni Caproni, un aliante biplano, aveva volato già due anni prima); la Stai Marchetti, anch'essa confluita nell'Agusta, è stata fondata nel 1915 (la sigla significa Società Idrovolanti Alta Italia). Queste tre società hanno quindi attraversato l'intera storia dell'industria aeronautica italiana. Oggi compongono il secondo gruppo aeronautico italiano, appunto l'Agusta Spa, gruppo pubblico controllato dall'Efim, con una produzione che va dagli elicotteri, agli aerei leggeri ad elica e a reazione, alle apparecchiature di bordo e di terra, il gruppo Agusta Spa è, infatti, articolato in una divisione elicotteri comprendente la Costruzioni Aeronautiche Giovanni Agusta, la Elicotteri Meridionali e la E.H. Industries Ltd., società londinese costituita insieme con la Westland; in una divisione aeroplani con la Slai Marchetti e l'Industria Aeronautica Meridionale; infine in una divisione sistemi e attività varie che comprende la Orni (Ottico meccanica italiana), la Fomb (Fonderie e officine meccaniche di Benevento) e la Slsda (Società italiana sistemi). Il gruppo Agusta è, come sempre, presente in forze a Farnborough: sette elicotteri, sei aerei, numerosi sistemi di bordo esibiti in volo e a terra. Novità assoluta di rilievo sarà il simulacro in scala reale dell'A 129 nella versione utility, destinata al supporto tattico, presentata per la prima volta ad un salone aeronautico. Questo «light battlefield support helicopter. è il secondo modello della famiglia: il primo, l'A 129 Mangusta controcarro, unico elicottero della sua classe in cam- po mondiale, ordinato in sessanta esemplari dall'esercito italiano, sarà presentato sia alla mostra statica che in volo. I prossimi modelli della serie sono l'A 129 navale e il multlruolo Tonai (con capacità aria-aria, controcarro e scout) sviluppato in cooperazione con Regno Unito, Olanda e Spagna. Un'altra novità è costituita dal mock-up in scala reale della versione navale dell'Eli 101, elicottero medio-pesante realizzato congiuntamente alla Westland; esso equipaggerà le marine militari d'Italia e Regno Unito e sarà seguito dalle versioni trasporto passeggeri (responsabile la Westland) e utility (responsabile l'Agusta). Presente a terra e in volo l'elicottero biturbina multi-lmpiego a otto posti A 109 «wide body» (dedicato al trasporto Vip) e K (potenziato per l'impiego in condizioni ambientali critiche); completerà il panorama elicotteristico il Griffon, versione militare deU'AB 412. La divisione aeroplani presenterà l'addestratore iniziale SF 260, best-seller della categoria, prodotto nelle versioni a pistoni e turboprop; l'aviogetto basico S 211; il piccolo bireattore C 22J, destinato al settore militare come «continuatlon trainer» e a quello civile come velivolo sportivo di elevate prestazioni; il versatile biturboelica SF 600 Canguro, al quale si sta aprendo il mercato della protezione civile. La divisione sistemi presenterà componenti ricollegabili a tre filoni principali: computer di bordo, display e apparecchiature elettro-ottiche. ,'A 129 Mangusta, il «killer» dei carri armati

Persone citate: Giovanni Agusta, Giovanni Caproni

Luoghi citati: Benevento, Italia, Olanda, Regno Unito, Spagna