Un po'jet, un po' elica: arriva il propfan

Un po'jet, un po' elica: arriva il propfan II motore operativo per il '92: cala la velocità ma si riduce drasticamente il consumo Un po'jet, un po' elica: arriva il propfan Farnborough '86 è senza dubbio l'anno del motore propfan. SI tratta del motore per aerei commerciali di nuova concezione, costituito da una combinazione molto avanzata della tecnologia del motore a reazione e di quella del motore a elica. Semplificando molto, si potrebbe dire che con 11 propfan si propone un rltorrìo aVél'lcS'Se-ri6hr fosse che le eliche del propfan sono assai diverse da quelle tradizionali. Olà oggi, nel più moderni motori a reazione impiegati sui Jumbo, sugli Airbus, sul Boeing 767 esiste una sorta di elica; essa è mossa dall'energia del motore a getto e contribuisce ad aumentare la spinta complessiva generando un flusso d'aria che si somma a quello prodotto dal jet (per questo motivo tali motori si chiamano «a doppio flusso»). In tali motori l'elica (se vogliamo chiamarla cosi) è composta di un gran numero di pale molto vicine le une alle altre, è posta nella parte anteriore del motore ed è «intubata», cioè circondata da una carenatura. 2 'Né¥$?opfan l'elica na e libera (può essere posta davanti al motore o dietro), non più intubata e per questo il motore viene definito •unducted fan» o Udf. Le eliche hanno pale brevi, larghe e piegate all'lndietro a scimitarra, per evitare fenomeni negativi alle alte rotazioni. Oli studi sul propfan sono cominciati negli anni del caro petrolio, perché si è ritenuto che un tale motore consentisse, sia pure a scapito della velocità, sensibilmente inferiore a quella dei jet, forti risparmi di carburante; la sua applicazione, se saranno superati i numerosi problemi tecnici (tra l'altro quello di ridurre 11 rumore), avverrà su aerei a breve raggio, che non hanno bisogno di viaggiare ad alta1 mmt&! '-ma'off ficti-' mente potrà avere successo sui velivoli a lungo raggio perché farebbe aumentare fortemente 1 tempi di volo (i viaggiatori accetteranno probabilmente un quarto d'ora di volo in più tra Torino e Roma, ma difficilmente sopporteranno le due-tre ore aggiuntive ad un già massacrante volo da Roma a New York). Motori propfan sono in costruzione presso alcune delle maggiori case del mondo, in particolare alla General Electric, alla Pratt and Whitney. alla Allison. La General Electric è in vantaggio su tutti i concorrenti. Alla fine di luglio ha infatti annunciato di aver completato con successo .tejProyj^a ijejTa del rivoluzip-;, nario motore. La serie di test è stata effettuata con la collaborazione di tecnici e consulenti della Nasa del centro di ricerche spaziali Lewis (Cleveland, Ohio) e ha compreso circa 100 ore di funzionamento «al banco», 100 cicli di volo simulato e più di un milione di cicli effettuati a frequenze critiche. Il direttore del programma Udf, Bruce Gordon, ha affer¬ mato che 11 motore ha funzionato con successo oltre i valori limite di spinta di 25.000 libbre, con un consumo di carburante nettamente inferiore alle previsioni. E' stato infatti rilevato un consumo specifico di 0,24 libbre di carburante per libbra di spinta per ora di potenza erogata, ^cón^ri' corneo .de! 2C% inferiore agli attuali standard del migliori turbofan. Il motore Udf sarà ora ispezionato e preparato per l'installazione su un Boeing 727-100 per essere sottoposto alle prove in volo. I programmi della General Electric prevedono che 11 motore venga omologato entro 11 1990 ed entri regolarmente in servizio entro il 1992.

Persone citate: Bruce Gordon, Pratt

Luoghi citati: New York, Ohio, Roma, Torino