Doping, il verdetto non arriva

Doping, il verdetto non arriva v t aria ma ,V :H77 ' ' '1 ' <'1" •-^ CICLISMO Quasi una farsa ormai la vicenda dei dilettanti azzurri Doping, il verdetto non arriva v t aria ma ,V :H77 ' ' '1 ' <'1" •-^ vH^La decisione è slittata 'perché il presidènte tedesco aveva mal di" denti - Gli italiani si aggrappano ancora alla versione della pomata COLORADO SPRINGS — Diventa ridicola la vicenda del doping dei dilettanti azzurri. Ancora un rinvio perché — questa è la versione ufficiale — il presidente tedesco Ghonner aveva un forte mal di denti. Malgrado i tira e molla, comunque, ben difficilmente Poli, Podenzana e Vanzella riusciranno a sfuggire alla squalifica essendo troppo fragile la tesi del vizio di forma invocata dalla Federciclismo. Ne sembrano convinti anche il tecnico Gregori e qualche dirigente. Per intanto si sta portando avanti la storia della pomata di cui si è fornito anche il nome, -Trofedermin., usata soprattutto in ospedale per curare le piaghe da decubito; questa pomata conterrebbe la sostanza incriminata, ovvero il Clostebol, steroide anabolizzante. Il et Gregori e 11 dottor Soldo, medico degli stradisti, hanno dichiarato di non essere a conoscenza dell'uso di questa pomata. Ma il mas saggiatore. Salvato, ha detto di usarla per prevenire e lenire le infiammazioni e le plaghe dei cronomen fin dai recenti mondiali junlores di Casablanca vinti dal giovane quartetto azzurro. Questa pomata sarebbe stata consigliata dal medico azzurro Marcello Faina, il quale lavorando a Roma al centro di medicina dello sport ed essendo un attivissimo organizzatore di convegni internazionali medico-scientifici della Federciclismo dovrebbe pur essere a conoscenza dei rischi che certi prodotti possono presentare... All'appiglio della ■pomata, (gli azzurri ne avrebbero fatto largo uso, cosi ha detto Poli, fin dalla fine di luglio, in ritiro a Cesena) sembrano attaccarsi disperatamente i dirigenti federali per cercare di limitare i danni e i riflessi negativi che la brutta vicenda avrà sull'immagine del ciclismo italiano. Tante vero che sono già partiti per Roma flaconi di liquido organico dei tre corridori incriminati e dei loro compagni Scirea e Fortunato presenti alla corsa tedesca ma non sottoposti a controllo, per verificare se risulterà ancora la positività da steroidi anaòolizzanti. Il che impedirebbe al quartetto di gareggiare anche se dovesse giungere (cosa assai improbabile) la sospensione del provvedimento in attesa della discussione del ricorso stesso al ritorno in Europa nella seconda metà di settembre. Domani o dopodomani sono attesi gli esiti di queste analisi. Esistono tuttavia parecchie perplessità attorno alla vicenda e sulla possibilità che una pomata debba determinare positività. Una positività che. a detta di alcuni colleghi tedeschi bene informati, risulterebbe rilevante nel referto medico. C'è insomma la sensazione che si voglia fare di tutto per limitare la portata dello scandalo sacrificando alcuni personaggi minori. Gregori, in caso di squalifica dei tre azzurri, proporrebbe di far correre un quartetto composto da Scirea, dalla riserva Fortunato e da due stradisti, i migliori: Fondriest e Saligari. Ma la soluzione assai discutibile non è appoggiata dai dirigenti che. impedendola, farebbero finalmente una cosa saggia dopo essersi maldestramente mossi, anche nel caso Boschi ni-Dessl, e soprattutto dopo aver gestito in maniera tanto ambigua questa ultima vicenda. Carlo Valeri

Luoghi citati: Cesena, Colorado, Europa, Podenzana, Poli, Roma