Appello per 18 mila rimandati

Appello per 18 mila rimandati Con gli esami di riparazione riprende Fattività scolastica Appello per 18 mila rimandati Rappresentano il 31 per cento degli studenti di città e provincia che sono stati scrutinati a giugno Prima prova il tema d'italiano, risultati noti entro il 9 settembre - Per le lezioni private una spesa di cinque miliardi - C'è tensione tra insegnanti e supplenti annuali per il nuovo calendario scolastico Via agli esami di riparazione, domani, in tutte le scuole superiori. Dovranno concludersi, scrutini compresi, entro il 9 settembre. Cominciano l giovani che devono riparare italiano, poi le materie cambieranno ogni giorno a seconda dei tipi di scuola. Questi esami contestati e criticati da chi non vede la possibilità di recuperare in pochi affrettati ripassi estivi ciò che non si è fatto (o capito) nel corso di un anno scolatico, ma anche Invocati da coloro che, nella loro abolizione, vedono conseguenti bocciature più robuste, si aprono in un clima poco sereno. Presidi, docenti, non docenti criticano l'affrettata applicazione del nuovo calendario che fissa come inizio del loro anno di lavoro al 1' settembre (anziché il 10 come in passato) indipendentemente dall'avvio effet tivo delle lezioni nella sede in cui opereranno nell'86-87. Unica deroga è per gli lnse gnanti che devono svolgere gli esami di riparazione ai propri alunni. Vuol dire che anche parecchi presidi (cosi come il personale amministrativo e operativo) da domani dovranno lasciare l'istituto in cui si sono impegnati per andare in un altro che non conoscono. Dice la preside del classico Oioberti, Maria Teresa Roberti: «Dove c'è un cambiamento gli esami di riparazione e soprattutto gli scrutini sarano presieduti da una preside che con la migliore buona volontà, non può essere al corrente della "storia" di ogni classe e di ogni singolo studente, riducendo pertanto il suo ruolo a un semplice presema burocratica*. Sugli esami incombe anche la protesta del supplenti annuali che si vedono decur¬ tgstpgcdcsc tare lo stipendio di nove giorni. Domani, per italiano, ci sarà il gruppo più consistente di alunni, con oltre il 70 per cento dei rimandati. Segue matematica con il 6S per cento. Sono le materie più difficili? No, semplicemente compaiono in ogni tipo di scuola. Pressoché tutti 1 ragazzi che devono affrontare le prove di appello hanno fatto ricorso alle lezioni private, rivolgendosi soprattutto a insegnanti specializzati nei ripassi rapidi. Cioè quelli che praticano le tariffe più alte. Un'ora di latino, greco, matematica o tedesco costa sulle 25 mila lire; di italiano, di inglese o francese costa 1820 mila lire. Da 15 a 20 mila lire lire quotano le lezioni di materie tecniche quali ragio¬ neria, meccanica, élettrotec nica. Per un buon ripasso occorrono non meno di 10 ore, ma si arriva fino a 25 nei casi più gravi. Non esitono ovviamente statistiche, perchè si tratta di denaro esentasse, ma si calcola che almeno 5 miliardi siano usciti dalle tasche delle famiglie per entrare in quelle del professori Maria Valabrega Giorni di ripassi intensi, di ansia e di paura per i ragazzi che devono rimediare le insufficienze di giugno. Sono 18.910 pari al 31,13 per cento degli scrutinati in Torino e provincia. Dei restanti, 30.384 sono stati promossi (50,03 per cento), 11.449 sono stati respinti (18,84 per cento). La situazione per ogni tipo di scuola si presenta cosi: CLASSICO 983 rimandati pari al 27,88 per cento (62,55 promossi, 9,57 respinti). SCIENTIFICO 3422 rimandati pari al 28,47 per cento (61,59 promossi, 9,94 respinti). MAGISTRALE 823 rimandati pari al 36,69 (42,48 promossi, 20,83 respinti). ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI 5665 rimandati pari al 31,37 pzr cento (50,60 promossi, 18,03 respinti); INDUSTRIALI 4179 rimandati pari al 35,38 per cento (39,43 promossi, 25,19 respinti); PROFESSIONALI 3254 rimandati pari al 28,49 per cento (promossi 45,70, respinti 25,81). ARTISTICO 584 rimandati pari al 35,28 per cento (48,58 promossi, 16,14 respinti). E' interessante osservare come, nel susseguirsi degli anni di studio, cambi di poco il numero di coloro che vanno a settembre, mentre diminuisce quello dei respinti e aumenta quello dei promossi. Nelle classi prime di Torino e provincia c'è il 29,99 per cento di rimandati (41,95 promossi, 28,06 respinti). Nelle seconde i rimandati sono il 33,22 per cento (50,39 promossi, 16,39 respinti). Nelle terze si contano 29,39 rimandati (58,45 promossi, 12,16 respinti). Nelle quarte 23,85 rimandati (63,91 I promossi, 12,24 respinti). Nelle magistrali si è avuto il maggior numero di rimandati

Persone citate: Maria Teresa Roberti, Maria Valabrega

Luoghi citati: Torino