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Sciacalli in casa Parise Treviso, furto ai danni dello scrittore in ospedale Sciacalli in casa Parise DAL NOSTRO CORRISPONDENTE TREVISO — In paese si parla apertamente di profanazione, di sciacallaggio. E adesso, la sera, qualcuno vorrebbe addirittura istituire dei turni di guardia volontari. Il fatto è accaduto la notte tra mercoledì e giovedì scorso. I ladri sono penetrati nell'abitazione dello scrittore Goffredo Parise, in via Verdi a Ponte di Piave. Hanno portavo via alcuni quadri, tutti i tappeti, una coppia di candelabri d'argento massiccio. Un valore commerciale di qualche milione di lire. I libri e l'archivio dello scrittore, che raccoglie molti documenti e manoscritti ine¬ diti, non li hanno Invece neppure toccati. 'E' molto triste, la situazione per noi in questi giorni è già cosi pesante. Speriamo sia stata una ragazzata, vorremmo che non se ne parlasse affatto', ha commentato Omaira Rorato, la giovane donna di Ponte di Piave che lo scrittore vicentino da anni considerava ormai una figlia adottiva, che nelle ultime settimane condivide con la pittrice Giosetta Fioroni le interminabili ore di attesa al capezzale di Parise, nel reparto di nefrologia dell'ospedale di Ca' Foncella Il furto nella bella villa in rosso veneziano che lo scrittore aveva acquistato due anni fa a Ponte di Piave, dove abita da sedici anni, è stato scoperto giovedì mattina dalla cameriera Daniela Casonato che ogni giorno si reca in via Verdi per dar aria alla casa. La villetta è vuota dal 18 agosto, da quando cioè lo scrittore, colpito da ictus cerebrale mentre aspettava il suo turno per sottoporsi alla dialisi, è ricoverato all'ospe dale di Treviso. Non c'è più nemmeno Petote, il bastardi no raccolto per strada qual che mese fa, che negli ultimi mesi era diventato compagno inseparabile di Parise nelle lunghe passeggiate in campagna. Flavio Corazza