Tripoli: vogliamo aiutare l' America

Tripoli: vogliamo aiutare VAmerito Tripoli: vogliamo aiutare VAmerito «Siamo pronti ad arrestare i terroristi, ma in caso di raid Usa potremmo attaccare anche l'Europa» - Convocati gli ambasciatori occidentali TRIPOLI — Il numero due Ubico Abdel Salam Jalloud ha detto ieri che la Libia è pronta a cooperare con gli Stati Uniti per arrestare e punire i terroristi, in modo da evitare un nuovo scontro militare. Nel corso di una conferenza stampa Jalloud ha precisato comunque di ritenere che un nuovo raid statunitense contro Tripoli sia probabile ed ha avvertito le nazioni europee che in questo caso potrebbero trovarsi nel mirino d'un contrattacco Ubico. 'Sfidiamo l'America — ha detto — a fornirci i nomi di chi sta preparando atti di terrorismo e a indicarci i bersagli. Siamo pronti a cooperare pienamente, per impedire questi attacchi, per arrestare i responsabili e cercare di punirli.. NeUa conferenza stampa Jalloud — che secondo la Jana ha convocato gli ambasciatori dei Paesi occidentali per spiegare la nuova posizione libica — ha avuto accenti di conciliazione, ma anche duri ammonendo che in caso di un nuovo attacco statunitense 'l'intero mondo sarà considerato responsabile'. Il maggiore ha inoltre rivelato che la Libia, dopo U raid aereo americano, inviò un memorandum aU'amministrazione americana attraverso canali diplomatici, chiedendo a Washington di produrre prove a sostegno delle accuse, ma gU Stati Uniti non risposero. .1 preparafitri militari Usa — ha affermato — indicano una nuova aggressione terroristica contro la Libia. Se queste minacce sono reali, ed è ciò che pensiamo, non ci spaventiamo: abbiamo già preso la decisione di morire. Se gli Stati Uniti attacche¬ ranno, non saremo più interessati alla pace nel Mediterraneo e nel mondo intero». Il numero due Ubico ha detto che l'Europa sarà automaticamente considerata parte in causa nell'attacco per l'appoggio che 1 Paesi europei forniscono alle navi della Sesta Flotta dichiarando che la Libia è d'accordo con la proposta europea per un dialogo arabo-europeo sul terrorismo internazionale. Il colonnello Gheddafi è apparso in pubblico nella ca- pitale per la prima volta dal raid Usa. Con indosso la sua ormai tradizionale tuta sportiva e un paio di stivaletti neri militari, U leader si è incontrato in un parco nel centro della città con 10 mUa militanti dei comitati rivoluzionari, I presenti, in attesa dell'arrivo del capo, hanno scandito 10 slogan .Riabbasso l'America'. Diversi giornaUsti occidentali, portati sul luogo per assistere alla manifestazione preliminare, sono stati allontanati poco prima deU'arrivo di Gheddafi. Il colonnello, che al collo aveva una sciarpa rossa, è apparso con i lineamenti distesi e U viso sorridente. .Gheddafi non ha parlato — ha detto un funzionario del governo — ma ha semplicemente goduto per l'incontro con i suoi fedeli ed 11 suo popolo.. Le acclamazioni della folla erano dirette e scandite con movimenti deUe braccia da JaUuud. L'attenzione in Libia resta comunque puntata suUe manovre militari Usa e sull'inizio della misssione Walters. L'ambasciatore americano presso le Nazioni Unite ha la sciato infatti ieri gli Stati Uniti per compiere una missione in Belgio, Canada, Francia. Italia, Spagna, Olanda, Inghilterra. Germania Federale Cordine in cui verranno visitati non è stato reso noto per motivi di sicurezza). Si tratta del secondo viaggio presso gli Alleati in poco più di quattro mesi. Il primo terminò, a Roma, poche ore prima del raid aereo Una delegazione sovietica ad alto Uvello è partita significativamente proprio in queste ore per Tripoli, dove parteciperà alle celebrazioni per il XVH anniversario della rivoluzione.

Persone citate: Abdel Salam Jalloud, Gheddafi