I tre azzurri hanno usato anabolizzanti

# tre azzurri bastino ysttto anabolizzanti CICLISMO L'Uci non decide, l'ultima parola tocca oggi alla federazione tedesca # tre azzurri bastino ysttto anabolizzanti COLORADO 8PR1NGS — La vicenda dei tre dilettanti azzurri accusati di doping nel Olro della Renatila terminato a meta agosto, poco prima della partenza per gli Stati Uniti, è ancora molto oscura e sarà decisa soltanto oggi. L'Uci dopo molte ore di riunione ha dichiarato la propria incompetenza a discutere l'appello che dovrà perciò essere esaminato dalla federazione tedesca. La riunione si terrà oggi e vi parteciperà anche 11 presidente della federazione italiana Omini, il quale presenterà all'esame dei dirigenti tedeschi la documentazione preparata dal prof. Montanari. Sarà presente pure 11 medico analista che ha effettuato le controperizie, il dottor Donike. OU ambienti federali italiani, fino a ieri assai reticenti, hatao,fat,to filtrare un'lppter si che creerebbe un'attenuante per gli accusati. Questa ipotesi è che Poli, Podenzana e Vanzella, siano incappati nelle maglie (strettissime a Colonia) del controllo medico per aver usato, da tempo, una pomata al cortisone. L'avrebbero spalmata giornalmente sulla pelle di daino del fondo del pantaloncini a scopo cicatrizzante. Il prodotto, assorbito, sarebbe arrivato al liquido organico con le conseguenze che sappiamo. Ma non esiste nella casistica del controllo ciclistico il precedente di un corridore positivo per avere usato una pomata contenente sostanze vietate. Anche se in teoria la possibiità di •assorbimento per via intercutanea» c'è. Il prodotto chimico trovato nelle urine è il «closterbol» che contiene uno steroide anabolizzante. In Italia pochi medicinali lo contengono, all'estero, Invece, si trova in un numero maggiore di prodotti, anche in fiale da iniettare in vena o per via intramuscolare. Sembra che a Roma si stiano facendo test con pomate spalmate sui muscoli di un palo di giovani atleti, pomate contenenti appunto il «closterbol», per avvalorare l'Ipotesi della leggerezza dei corridori. Si starebbe insomma cercando un alibi. Ma ufficialmente la Federazione Italiana si sta ancora battendo per il riconoscimento del «vizio di forma». I flaconi contenenti il liquido organico sarebbero arrivati al laboratorio di Colonia senza il verbale firmato dai singoli corridori come prescrive 11 regolamento dell'Uci. Tale verbale sarebbe invece arrivato direttamente alla federazione tedesca. L'irregolarità, pura- mente formale, annullerebbe l'incriminazione in quanto mancano le garanzie che 1 flaconi appartengano proprio ai corridori accusati. Ma è possibile che il «sabotaggio», o lo scambio di flaconi, sia avvenuto per tutti e tre gli azzurri controllati in momenti diversi? Ecco perché si è presto abbandonata questa fantasiosa tesi dell'inquinamento doloso dei flaconi, per puntare tutto sul cavillo giurìdico. La discussione nella riunione dell'Uci pur essendo andata per le lunghe si è risolta com'era prevedibile. Il ricorso al OD. del massimo ente internazionale non è Infatti previsto. Vale soltanto quello inoltrato alla Federazione interessata la quale emette il verdetto inappellabile. E infatti l'ultima parola toccherà proprio ai dirìgenti tedeschi, 1 quali difendono la loro tesi. ne fanno una questione di prestigio: che figura farebbero se non sapessero applicare i regolamenti? Il OD. dell'Uci che si è riunito ieri è composto da nove membri. Assente il sovietico Sisoyev, ecco 1 nome degli otto: Puig (Spagna) presidente, Jekiel (Polonia) segretario, Verbruggen (Belgio), Omini (Italia), Gonne (Germania Ovest), Siavik (Cecoslovacchia), Alturki (Arabia). Intanto è ufficiale che in caso di rigetto del ricorso e quindi di squalifica del tre non verrà presentata una squadra sostitutiva nella gara della 100 chilometri: per impossibilità tecnica di formarla ma soprattutto per palese inopportunità. Si sa anche che comunque finisca la vicenda la Federazione ciclistica aprirà un'inchiesta sul caso. Carlo Valeri

Persone citate: Carlo Valeri, Donike, Omini, Podenzana, Poli, Puig, Vanzella, Verbruggen