Il Pisa non si arrende alla serie B
Il Pisa non si arrende alla serie B Ricorso del club alla Giunta Coni mentre i tifosi lo faranno al Tar Il Pisa non si arrende alla serie B Studiate varie azioni di boicottaggio: nessuno alla partita di Coppa Italia contro il Torino per non incrementare le entrate del Coni ma acquisto di azioni del club - Proibito giocare al Totocalcio PISA — Dopo lo scoramento e la disperazione iniziale per le incredibili decisioni della Caf, la società nerazzurra di Romeo Anconetani si sta organizzando per cercare di ribaltare — sarebbe clamoroso — la sentenza della giustizia sportiva che vede il Pisa sprofondare nella serie cadetta. Proprio ieri mattina Romeo anconetani ha reso noto ai'.a stampa il nome dell'avvocato che difenderà il Pisa Sporting Club anche dopo la pronuncia della commissione d'appello federale: si tratta dell'avv. Ugo Dal Lago, esperto di problemi giuridici connessi al mondo dello sport. Dal Lago è giunto a Pisa ieri mattina verso le 12, dirigendosi immediatamente nella sede sociale di via Risorgimento, dove lo aspettavano impazientemente i diriaenti Nella persona del suo presidente, il Pisa ha già annunciato che presenterà il ricorso alla giunta nazionale del Coni, che verrà inoltrato alla Lega Calcio lunedì mattina. Dal Lago ha subito dato una prima spiegazione della situazione Pisa dopo la sentenza della Caf: «Si tratta di una vicenda Impiegabile — ha detto l'avo. Dal Lago — proprio sotto il profilo giuridico, ed è per questo che ho deciso di accettare l'appello del Pisa. Il ricorso dell'Udinese, firmato e spedito da Lamberto Mazza, era addirittura ir ricevibile, non doveva neppu re essere introdotto». «Il capo dell'ufficio Inchieste —prosegue Dal Lago — lo aveva già fatto notare e. se sono vere le eccezioni di De Biase circa l'irregolarità del ricorso, c'è stata una grave violazione del codice di procedura della giustizia sportiva. Se e quan¬ do i regolamenti verranno cambiati questa sentenza potrà anche avere un senso: oggi come oggi no. perché 1 giudici avevano 11 diritto di attenersi alle norme vigenti». Alla domanda se il Pisa ha ancora qualche speranza per la serie A, l'avvocato ha risposto che «speranze di, ottenere giustizia ce ne sono ancora; altrimenti non sarei qui a parlare con voi. Però posso dire che sarà molto dura averla vinta». «Dirò di più — riprende Dal Lago — e cioè che anche se la giunta del Coni dovesse bloc- care il ricorso del Pisa, ci saranno tante altre strade per dare battaglia, e non è detto che. intanto qualche pisano faccia'già ricorso al tribunale amministrativo regionale (Tar).. Intanto nel pomeriggio, al palazzo comunale c'è stata una riunione straordinaria delle giunte provinciale e comunale, a cui hanno partecipato, oltre ai capigruppo consiliari, anche il presidènte del Pisa (durante la riunione ha accusato un secondo lieve malore dopo quello dell'altro ieri) e il presidente provinciale del Coni Danilo Facchini. Al termine è stato stilato un appello al presidente del Coni Carraro affinché si adoperi per il ripristino di una vera giustizia sportiva. I tifosi intanto si stanno mobilitando, e fin dalla prossima partita casalinga con il Torino per la Coppa Italia hanno già in mente di disertare lo stadio per non acquistare il biglietto d'ingresso che nel prezzo pi evede una quota a parte per la FigcConi. Tuttavia, per non danneggiare la società per il mancato incasso, verranno acquistate delle azioni del Pisa Sporting Club proprio dinanzi ai botteghini dell'Arena Garibaldi, da dove i tifosi hanno garantito che faranno sentire tutto il loro incitamento alla squadra. E' anche in programma una clamorosa contestazione per il Totocalcio: i tifosi chiedono agli abitanti della provincia di Pisa di astenersi dalle giocate in periodi prestabiliti, in modo da determinare un -buconelle giocate che, oltre a determinare un danno per il Coni, costituiranno la protesta civile ài una città ingiustamente colpita. p. b.
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