Al Meeting parla il silenzio

Al Meeting parla il silenzio Testimonianze dell'esule russo Medvedev e del cileno card. Fresno Al Meeting parla il silenzio La censura, la violenza di Stato contro il dissenso: a Ri mini l'altra faccia dell'informazione - «Samizdat» veri e propri capolavori di umanità varia. Non abbandonateli nelle ragnatele della storia.. Anche perché, oggi come ieri, la situazione in Unione Sovietica non è affatto migliorata: «Con Corbaciov non c'è cambiamento fondamentale. Ci sono soltanto mutamenti limitati al settore economico e agli affari esteri. Ma per quel che riguarda la politica interna non è avvenuto niente di fondamentale. E' come un processo di ristrutturazione in DAL NOSTRO INVIATO RIMINI — Zhores Medvedev è un biochimico che un bel giorno scrisse d'altro, di storia e filosofia. Bastò questo perché qualcuno gli dicesse: «Vede? Questa è la dimostrazione che la sua personalità si è sdoppiata. Lei è schizofrenico*. Fini nell'ospedale psichiatrico di Kaluga, profonda Russia. Medvedev adesso vive in Inghilterra, a Londra. La sua è una storia comune. Altre ce ne sono. Scritte a mano su carta straccia, su pezzi di tela o di legno, raccontate su cassette registrate, microfilm, videotape e arrivate passando fra mille barriere in Occidente. Sono raccolte In una mostra — .Samizdat». letteralmente auto-editoria —, al Meeting di Rimini. Poi. da altre latitudini, arriva l'arcivescovo di Santiago del Cile, il cardinale Juan Francisco Fresno Larrain, e racconta di altre sofferenze e di altre speranze. E dice: .Chiedo comprensione. Di certe cose non posso parlare, non posso dare giudizi contro il mio Paese, cercate di capirmi: E' la violenza del silenzio. Non c'è solo la violenza che grida, ma c'è anche quella che ti impedisce di parlare, dice il cardinale Fresno. Dopo tanto discutere sul potere della parola, ecco un'altra ingiustizia, questa forse più evidente, più cruda, e passano in secondo piano i battibecchi sul nostro modo di fare informazione. Al Mee ting di Rimini è il turno del l'arcivescovo di Santiago, di Zhores Medvedev (che ha scritto fra l'altro anche un saggio sulla politica di Gor baciov) e di Irina Alberti, ex segretaria di Solzenicyn, che si occupa della mostra «Samizdat». Tre testimonianze diverse sulla violenza del si¬ sulle cose e una sugli uomini. Poi c'è l'autocensura, il silenzio di chi tace per ignoranza o paura, o per indifferenza. E quest'ultimo caso non riguarda solo i Paesi che vivono sotto un regime totalitario, ma pure tutto il mondo occidentale*. Non piegatevi al silenzio, non dimenticate, aggiunge Irina Alberti. La mostra -Samizdat. dimostra che dall'Est .continuano a uscire verso il libero Occidente tante dolorose vicende umane. lenzio. Attorno a loro, alle loro parole, altri uomini sconosciuti. Gli studenti di Santiago («il SO per cento della popolazione cilena è composta da giovani*), sul crinale della violenza, sollecitati dal fascino del terrorismo. Oppure, il signor Sander Riga, 47 anni, infermiere lettone, da poco convertito al cattolicesimo e «subito dopo definito antisociale, e quindi matto*. Spiega Medvedev: «C'è uno censura sui fatti e un'altra sulle opinioni. Una censura una grande azienda economica. Come se alla Fiat arrivasse un nuovo leader e cambiasse dirigenti per attuare una nuova politica manageriale*. Dall'Unione Sovietica al Cile. Dove, spiega il cardinale Fresno Larrain, uno dei compiti della Chiesa è da anni quello di 'lottare per i diritti dell'uomo: e questo lo fa attraverso il Vicariato di Solidarietà che a Santiago denuncia non solo alla stampa ma anche ai tribunali storie di violenza, senza discriminazione ideologica*. I problemi principali riguardano i giovani che sono tantissimi e 1 poveri che forse sono ancora di più. 'Bisogna insegnar loro il dialogo — dice l'arcivescovo di Santiago — e a evitare le tantazioni della violenza e del terrorismo. Molti ragazzi sono nati sema memoria del periodo della democrazia. Perciò è importante parlare, educarli*. Questo è un momento importante, comunque, sottolinea Fresno. «Fra due anni si dovrà arrivare alle elezioni presidenziali. E probabilmente il governo finirà col presentare più di un candidato. Il prossimo aprile deve arrivare il Papa. Con la giunta militare c'è una sorta di accordo: la visita deve avvenire in piena libertà. Ebbene, io spero siano tantissimi i giornalisti europei e americani al seguito del Pontefice, che raccontino la verità con trasparenza e realismo, senza paura*. Quando finirà, in questi due Paesi, in Urss e in Cile, la violenza del silenzio? Medvedev scuote la testa. Non lo sa. Fresno è più ottimista: «Ho speranza*, dice. E cosa accadrà? «Noi /adoriamo per una soluzione di tipo brasiliano. L'unica praticabile*. Pierangelo Superno