Warp: è nato l'autista robot

Warp: è nato l'autista robot E* costato 14 miliardi il progetto di un gruppo di scienziati Usa Warp: è nato l'autista robot Può guidare un carrello a motore ma per ora la velocità non deve superare i due chilometri orari NOSTRO SERVIZIO SAN FRANCISCO — Si chiama Warp; ha le dimensioni di un frigorìfero; guida un •veicolo» o — per essere esatti — un carrello a motore, di un metro e mezzo per novanta centimetri, capace di raggiungere la velocità di poco più di due chilometri orari; è costato circa dieci milioni di dollari (circa 14 miliardi di lire) e due anni di lavoro: è 11 nuovo prodigio elettronico creato da un gruppo di giovani studiosi del Dipartimento di Computer Science della famosa università Carnegie Mellon di Pittsburg. Nel giro di sei mesi un Warp perfezionato guiderà uno Chevy-vai;, un furgone a otto o dieci posti largamente impiegati In America soprattutto per le gite di fine settimana delle famiglie numerose e delle comitive di ragazzi Ma anche il van dovrà andare a bassa velocità e su percorsi privi di ostacoli mobili. Poi, fra qualche anno un super-warp potrà guidare un'automobile su strade normali a velocità normali, ma soprattutto potrà avere molte altre applicazioni nella robotica Industriale; potrà essere utilizzato dal ciechi e dai paralitici il progetto Warp (il nome è derivato dalla serie televisiva di avventure spaziali «Star Treck» e Ìndica le velocità dell'ordine di quella della luce) è finanziato dalla Darpa, un'organizzazione che dipende dal Ministero della Difesa e coinvolge una delle più grandi e quotate aziende del settore elettronico, la Intel. E' diretto da un giovane studioso cinese di Formosa, naturalizzato americano, Hsiung Tseng Kung. E' un progetto per la creazione di un robot capace di «vedere» e di reagire di conseguenza, un'intelligenza artificiale applicata ad un «occhio» altrettanto elettronico. Dotato di una spedale telecamera, Warp possiede un cospicuo cervello al silicio che e contiene molte migliala di chips, microprocessori, che danno al complesso la capacità di svolgere cento milioni di operazioni al secondo, lavorando praticamente alla velocità della luce. Ma se 11 carrello guidato da Warp superasse oggi la velocità di due chilometri'all'ora o si trovasse davanti ostacoli in movimento (un pedone che attraversa la strada o un'auto in senso contrario), andrebbe in tilt. Impazzirebbe. Il salto per arrivare alla guida di una normale automobile ad una velocità di una cinquantina di chilometri orari, è ancora enorme: 11 numero delle operazioni da compiere dovrà essere dell'ordine di alcuni miliardi al secondo; contemporaneamente le dimensioni di Warp dovranno ridursi notevolmente. Saranno necessari per questo quattro o cinque anni ancora. Per svolgere le stesse operazioni degli occhi — ammesso che un giorno sia possibile — saranno necessari molti altri salti di qualità, compresi 11 passaggio e l'interazione fra i sistemi elettronici digitalizzati oggi in uso (ovvero uno-zero; zero-uno) e sistemi analogici, cioè di risposta lineare, continua. L'occhio umano non soltanto distingue gli oggetti fermi e In movimento, ma ne misura anche le dimensioni e le distanze. Le informazioni che manda al cervello consentono di valutare le velocità relative degli ostacoli in movimento e di conseguenza, di svolgere le azioni più indicate: sterzare, frenare al momento giusto. Tutte queste operazioni — che In termini elettronici corrisponderebbero alla soluzione in tempo reale di molte centinaia di miliardi di equazioni — avvengono nei nostri occhi e nel nostro cervello in frazioni di secondo. La strada da compiere per Warp è ancora molto lunga. Giancarlo Mas Ini

Persone citate: Carnegie, Giancarlo Mas, Kung, Mellon, Tseng

Luoghi citati: America, Formosa, Pittsburg, San Francisco, Usa