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Tokyo dice no agli Usa Oggi si decide a Bonn Tokyo dice no agli Usa Oggi si decide a Bonn ROMA — Prosegue il braccio di ferro sui tassi. Il governatore della banca centrale giapponese ha risposto ieri un altro secco no alle pressioni della Casa Bianca e della Fed, mentre il dollaro, alla vigilia della riunione del consiglio direttivo della Bundesbank, ha guadagnato terreno nel corso della mattinata europea. In Italia è stato fissato a 1420,225 lire, quasi undici lire in più di martedì (1409,5) e a Francoforte ha quotato 2.0595 marchi, guadagnando quasi un pfennig e mezzo sui 2.0453 precedenti, e premendo sulla soglia dei 2.06. HATTESA A BONN — Secondo gli operatori, il recupero del biglietto verde, avvenuto in gran parte l'altra sera sulla piazza di New York, è dovuto a tutta una serie di ricoperture ed aggiustamenti di posizione indotti dall'approssimarsi della fine del mese e dall'imminenza della riunione della Bundesbank, dalla quale potrebbe sortire la decisione di ridurre il tasso di sconto, sotto la spinta delle pressioni americane e dei settori industriali tedeschi. Nel primo pomeriggio, tuttavia, la Bundesbank ha reso noto che la riunione del consiglio direttivo non sarà seguita da una conferenza stampa, il che dovrebbe indicare che non si prevedono novità importanti, come sarebbe una modifica del tasso di sconto. TOKYO DICE NO — Il governatore della banca centrale del Giappone ha smentito ieri la possibilità di una riduzione del tasso ufficiale di sconto, respingendo le sollecitazioni in tal senso avanzate dagli Stati Uniti. In una conferenza stampa. Sumita he detto che «non esiste alcuna necessità di misure monetarie aggiuntive» dal momento che il costo del danaro in Giappone è ai minimi storici. Il tasso ufficiale di sconto è attualmente del 3.5%. dopo tre consecutivi ribassi nei primi mesi del 1985 che lo hanno portato dal cinque al 3.5. Sumita ha motivato il rifiuto di allinearsi alla decisione americana con una serie di squilibri creati dal basso costo del danaro. In particolare, ha indicato l'enorme massa di fondi di investimento affluita sul mercato azionario che sta gonfiando le quotazioni alla borsa di Tokyo e un preoccupante aumento dei prezzi dei terreni. Sulle prospettive economiche, Sumita si e detto ottimista. BRACCIO DI FORZA SUI TASSI