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Il Bot va a ruba ma rende meno «Bruciati» tutti i titoli all'asta Il Bot va a ruba ma rende meno ROMA— Netto successo della imponente asta dei Bot di fine mese: la richiesta ha infatti raggiunto i 18.447 miliardi contro un'offerta di titoli per complessivi 17.500 miliardi, e questo nonostante una riduzione media dei rendimenti di circa un terzo di punto percentuale rispetto alla maxi asta di fine luglio. Quell'asta vide assorbiti titoli per 22 mila miliardi a fronte di un'emissione di 26 mila miliardi. mBOT A UN ANNO — L'offerta di fine agosto comprendeva titoli a un anno per 7 mila miliardi, aggiudicati al prezzo di 90,65 lire per 100 lire di valore nominale e quindi con un rendimento del 10,26% contro il 10,56% dell'asta di un mese fa. BOT A SEI MESI — Quanto ai 7 mila miliardi di Bot a sei mesi, il prezzo medio ponderato di aggiudicazione è stato di 95,20 lire, pari ad un rendimento annuale semplice del 10.11% e del 10,37% composto. Sono però stati anche aggiudicati titoli al prezzo massimo di 93,35, corrispondente ad un rendimento semplice del solo 9,78% (e del 10,02% compo sto); vale a dire che per una prima volta il rendimento nominale semplice dei Bot a sei mesi è sceso sotto la soglia del 10%, sia pure solo per alcuni sottoscrittori. All'asta di fine luglio il rendimento medio era del 10,44% semplice e del 10.71% composto. BOT A TRE MESI — Quanto ai Bot trimestrali, il prezzo medio ponderato di aggiudicazione dei 3500 miliardi offerti è stato di 97,45 lire, pari ad un rendimento medio del 10.50% semplice e del 10,92% composto. Anche in questo caso, si tratta di una limatura di circa 0,30 punti rispetto al tasso del 10,80% semplice e dell'11,24% composto della precedente asta di fine mese. L'offerta di metà agosto, ammontante a soli 2 mila miliardi, era equamente divisa tra titoli a dodici mesi e titoli semestrali e vedeva, all'aggiudicazione, un rendimento del 10,38% per i Bot ad un anno e un tasso del 10.28% semplice e del 10,54% composto per i titoli a sei mesi.