Vertice con Craxi sul jet al Ustica

Vertice con Craxi sul jet al Ustica Dopo la sollecitazione di Cossiga Vertice con Craxi sul jet al Ustica DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — Ustica, nuove minacce di Gheddafi. caso Viviani: questi, secondo le poche indiscrezioni circolate nel pomeriggio, i temi trattati ieri mattina durante la riunione del Ciis. il Comitato interministeriale per l'informazione e la sicurezza. Al vertice, insieme al presidente del Consiglio Craxi, al ministro dell'Interno Scalfaro. della Giustizia Rognoni, delle Finanze Visentini, dell'Industria Zanone e al sottosegretario Giuliano Amato, hanno preso parte anche il prefetto Sparano, segretario generale del Cesis, l'ammiraglio Martini, direttore del Sismi, il prefetto Parisi, direttore del Sisde. Ustica — Sulla opportunità di far luce sull'incidente al DC-9 dell'Itavia esploso in volo sul cielo di Ustica mentre era in volo da Bologna a Palermo il 27 giugno del 1980. aveva insistito anche il Presidente della Repubblica. Cossiga. in una lettera inviata di recente a Craxi. L'ipotesi che il velivolo sia stato abbattuto da un missile, sta diventando certezza specie dopo le tracce di esplosivo «T 4» scoperto dai periti su alcuni rottami Ma c'è dell'altro: un episodio a quanto pare stretta¬ mente legato al primo e rimasto anch'esso per tanti anni senza spiegazioni, accaduto a pochi giorni di distanza da quel 27 giugno 1980: la scoperta sulle montagne della Sila, in Calabria, di un Mig-21 con le insegne dell'aviazione militare libica schiantatosi contro il costone di una montagna. L'autopsia effettuata sul cadavere del pilota. Ezzcdin Koal, consentiva di far risalire la sua morte proprio intorno al giorno in cui il DC-9 dell'Itavia veniva abbattuto. Nessuno, però, sembra si sia preoccupato di provare se il Mig prima di schiantarsi sulla Sila abbia sparato uno dei missili in dotazione. Minacce libiche — Secondo notizie fornite dal Wall Street Journal l'amministrazione Reagan starebbe preparandosi ad assestare un altro colpo a Gheddafi per prevenire una ripresa dell'attività terroristica da parte del colonnello. Viviani — Sull'ex capo del controspionaggio militare, il ministro Spadolini ha avuto ieri, al termine della riunione del Ciis. poche battute. 'La questione — ha detto — è in mano alla magistratura ed occorre rispettarne l'indipendenza».

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