Rau, il pastore delI'Spd di Alfredo Venturi

Rqu, il pastore delI'Spd Dal congresso rinvestitura per sfidare Kohl Rqu, il pastore delI'Spd Nel suo programma il graduale sganciamento dall'energia nucleare - «Se sarò Cancelliere denuncerò l'adesione al programma dello scudo spaziale» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — « Un vero Cancelliere, ecco quel die ci vuole per la Germania!-. Cosi dice Helmut Schmidt, e dalla tribuna di Norimberga si volta a guardare verso Johannes Rau. Il congresso applaude con un calore inconsueto. Al candidato Rau hanno appena dato fiducia 425 delegati su 429. Non sono caduti nel vuoto gli accorati appelli di Brandi, e di Vogel. alla compattezza, all'unità. Ma soprattutto è stato lui, Rau, a sedurre la platea: con un discorso insieme realistico e appassionato, in cui il retaggio ideologico della socialde mocrazia tedesca si è mesco lato, nella dose giusta, con i pragmatici imperativi della gestione. Cosi Rau ha conquistato un partito fino a ieri per metà riluttante: e adesso si accinge alla partita più impegnativa della sua carriera politica. Fra due mesi a Offenburg il congresso straordinario per varare il programma. Poi fra cinque mesi le elezioni federali e la grande sfida a Helmut Kohl. «Il nostro obbiettivo? Semplice, vogliamo arrivare primi;. Cosi proclama Rau. e aggiunge: siamo ancora lontani dalla meta, ma possiamo farcela. Non date retta ai sondaggi: alla .■coalizione della controriforma- sostituiremo una nostra coalizione. Con chi? No. nessun partner politico: la nostra sarà -una coalizione con il popolo tedesco-. Lo chiamano fratello Johannes per il fervore mistico, per la storia personale di militante evangelico, per l'attività di predicatore laico dai pulpiti protestanti. Ecco: proprio una predica ha impartito al congresso. Convincendo perfino quelli che sono soliti ironizzare su una formazione cosi inconsueta per un dirigente socialista: Rau elicono, conosce meglio la Bibbia del Capitale. Nel di scorso d'investitura, il candì dato parla di -rinnovamento ecologico e sociale della società industriale-, esaltando le virtù del gradualismo, pregi del giusto mezzo: «i4n die un miglio, dice. comincia con un piccola passo-. Prende a prestito uno slo gan da Willy Brandt: dobbia mo -rischiare più democrazia-. Sa anche uscire dal vago: difendendo la scelta dello sganciamento progres sivo dall'energia nucleare, in vocando una politica dell'oc cupazione. Spendiamo 55 mi liardi di marchi per i sussidi ai disoccupati, dice, non sarebbe meglio investirli per far lavorare tutta quella gen te? Poi ritrova gli accenti del pulpito e proclama: un go verno sociale deve occuparsi dei deboli, degli indifesi. In politica estera, rassicura l'opinione moderata che temo lo sganciamento dall'A merica (-la fedeltà all'Alleanza Atlantica è fuori discussio ne-), senza dimenticare i fer menti pacifisti che percorro no la società tedesca: 'Vogliamo un'Europa libera dalle armi atomiche e chimiche*. E ancora: non appena sarò alla Cancelleria, denuncerò l'adesione al programma dello scudo spaziale. Da Bonn, promette Rau. partirà l'iniziativa di una -seconda fase della distensione-. L'ovazione che saluta il discorso di quasi due ore è l'ovvia premessa della votazione plebiscitaria con cui il congresso avalla, investendo formalmente Rau della candidatura, la scelta che i dirigenti del partito avevano fatto a dicembre. Esausto, sorridente, «fratello Johannes» saluta la platea che lo applaude in piedi. Saluta la moglie Christine, che ha la metà dei suoi 55 anni ed è in attesa del terzo bambino. Sulla vita privata di Rau. che ama farsi ritrarre all'americana nell'intimità familiare, è stata distribuita al congresso una videocassetta biografica. E' la storia di una intensa carriera polìtica. La nascita nel '31 a Wuppertal, nella Ruhr. L'attività giovanile nei movimenti protestanti. L'adesione aìì'Spd a 26 anni, nel '57: due anni prima che il congresso di Bad Godesberg cominci a modellare il partito secondo quello che oggi si chiama -stile Rau». Poi. la rapida carriera nel Land di Nord Reno-Westfalia. il più popoloso della Germania, il cuore della potenza industriale tedesca. Fino alla massima carica: dal '78 capo del governo del Land a Dues seldorf, nel maggio '85 è confortato dal trionfo elettorale premessa della candidatura alla Cancelleria. Nei giorni del trionfo la figura di Rau esce dai confini del Land, diventa familiare in Germania. Il Paese impara a conoscere le sue battute (-l'Spd ha bisogno di uno specialista in questioni genera li-), i suoi passatempi: ama giocare a skat. una specie di briscola tedesca. Poi Rau si affaccia sulla scena mondiale, va in visita a Parigi, a Mosca, a Washington. Impone una sua immagine, altrettali to distante dall'utopista Brandt e dal pragmatico Schmidt: i sondaggi mostra no. sia pure fra alti e bassi che è un'immagine riuscita. Ma il difficile viene proprio adesso, dopo l'ovazione e il plebiscito di Norimberga. Alfredo Venturi Norimberga. Johannes Rau festeggiato da Brandt dopo la nomina