Son tornate a fiorire te miss di Luciano Curino

Son tornate a fiorire te miss L'estate ha fatto dimenticare ironie e contestazioni di una volta Son tornate a fiorire te miss L'estate che finisce si porta via i cento concorsi e concorsetti per miss delle località di villeggiatura importanti o poco note, con le ragazze che sfilano e posano per i fotografi: manifestazioni organizzate per lo più dalle prò loco per offrire una serata diversa. Sono state elette -miss qualche cosa- a frotte: resta da eleggere la più illustre. Miss Italia, e questa operazione incomincia oggi a Salsomaggiore. Per Enzo Mirigliani, organizzatore del concorso da una trentina di anni, «Miss Italia- fa parte della nostra storia minore, come il Festival di Sanremo e il campionato di calcio. Dice: ...4/ di là della frivolezza della facciata, il concorso è sempre stato lo specchio del costume, della mentalità di un'epoca-. La manifestazione si avvia verso il mezzo secolo e le prime concorrenti sono adesso nonne. Ha avuto momenti difficili. -Donna è bello-. scandivano le femministe negli anni ruggenti, non certo per inneggiare al concorso Miss Italia, che anzi contestavano duramente per la mercificazione della donna. •palpata, misurata, valutata come il bestiame-. Ora si domanda ad Adele Cambria. una leader del femminismo, un giudizio su questo concorso, e risponde: «Ci sono tra noi quelle che dicono: tutto ciò che costituisce un'opportunità per la donna va bene. 10 non sono molto d'accordo. E' chiaro che se una partecipa al concorso sema crederci, ma ci va per opportunismo e con cinismo, è okay. La vita è fatta anche di situazioni che richiedono cinismo e opportunismo. Però se una ci crede, ingenuamente o peggio ancora ideologicamente, allora la cosa è mortificante-. Altri momenti difficili. Giuliano Saccani, direttore dell'Azienda soggiorno di Salsomaggiore, dice: -Nell'84. quando dopo quattordici anni 11 concorso ritornò qui, l'Unità firò le orecchie ai compagni-. Salsomaggiore ha am¬ ministrazione rossa, i comunisti sono il 40 per cento. l'Unità pubblicò allora lettere come questa: «Con compagni di Salsomaggiore, era proprio necessario? Quella che per i cattolici è coscienza, dalle nostre parti si chiama coerenza: dov'è finita?-. E' finita che sono prevalse le ragioni turistico-alberghiere. e ora. dice Mirigliani. -anche 1 Unità segue l'avvenimento con l'attenzione che questo fenomeno di costume merita-. Ha quasi mezzo secolo il concorso, ma appare fresco come all'origine e più robusto. Dice l'organizzatore che pare di essere ritornati agli Anni Cinquanta, quelli d'oro, quando c'erano giurati di rango, come i pittori Carrà e De Chirico, scrittori come Orio Vergani e Arrigo Benedetti, registi come Visconti e De Sica. Tanto successo si spiega perché la manifestazione ha in mano due carte vincenti: la bellezza femminile ed è competizione. L'organizzatore insiste sull'a¬ spetto ludico: ..£' un gioco, un'avventura da vivere spensieratamente, piacevolmente-. E' invece una gara, con una reginetta e dietro lei delusioni a non finire, rabbie e pianti. Un gioco un po' crudele, e anche in questo sta il suo successo, che ha fatto nascere decine di imitazioni. Ogni occasione è buona: una fiera, la festa del patrono, celebrazioni da destra e da sinistra sembra non possano concludersi degnamente senza la scelta di una -reginetta-. Giorni fa Alassio ha incoronato -Miss Muretto- e San Benedetto del Tronto -Ragazza in gambissima-. E da quest'anno c'è anche -La bella italiana all'estero-, eletta tra le figlie di emigrati. Le sposate hanno i concorsi per -Lady eleganza- o qualcos'altro. Si può non essere d'accordo Luciano Curino (Continua a pagina 2 In settima colonna)

Luoghi citati: Italia, San Benedetto Del Tronto, Sanremo