Niente sesso, siamo a Soho-Chinatown

Niente sesso, siamo a Soho-Chinatown \ Un successo la campagna antiporno nel quartiere londinese colonizzato da profughi di Hong Kong Niente sesso, siamo a Soho-Chinatown \ Ideogrammi anche per i nomi delle strade - Resta aperto solo un sex-shop su dieci e si profila una gigantesca speculazione immobiliare LONDRA — Scriveva Galsworthy in La saga dei Forsyte: «... Sono è forse il meno adatto allo spirito dei Forsyte. disordinata, piena di greci, di ebrei, di gatti, italiani, pomodori, di ristoranti con troppi colori e nomi strani, di gente che guarda affacciata dalle finestre; e quanto mai remota dallo spirito politico britannico-. Se fosse stato più sincero, lo scrittore dai costumi pudichl avrebbe anche descritto gli appartamentini di Lulù, delle «modelle francesi., ognuna delle qu?li prometteva diverse «delizie.. La storia delle prostitute a Soho, difatti, è quasi antica come il quartiere, e già nel 1641 Anna Clark «donna dal brutto mestiere- (cosi la si descrive In documenti ufficiali che non lasciano dubbi sulla natura dei suoi guadagni) minacciava di bruciare l'Intera Soho: la volevano buttar fuori dalla sua casa di malaffare. Speriamo non succeda al¬ trettanto oggi che il nuovo Municipio di Westminster ha dichiarato guerra a Soho o meglio, ai negozi pornografici, agli show spintissimi, alle librerie ed alle videoteche che. anche in vetrina, non lasciavano nulla all'immaginazione. -Era diventato offensivo, troppo- dice uno dei tremila residenti (sono 70 mila, invece, le persone che ci lavorano giornalmente). -Tra il mio negozio — aggiunge un proprietario di supermarket — e fi ristorante c'erano posti imbarazzanti. Francamente le madri non potevano venire qui con i loro bambini sema arrossire-. E' un cinese che parla e gran parte di Soho è ormai chiamata Chinatown. con 1 nomi delle farmacie, delle strade persino, scritti in ideogrammi. La comunità viene da Hong Kong. •Da sessantun negozi di sesso che esistevano — spiega James Harris, del Westmln ster City Council — le nuove disposizioni ne hanno lasciati sopravvivere dieci. Al momento, poi, ne esistono solo sei, gli altri hanno dovuto chiudere battenti-. E' stata la polizia, assieme alla giunta cittadina, a far serrare le saracinesche. -Alcuni ex proprietari sono in attesa di processo per cui, naturalmente, non posso fare commenti-, aggiunge Harris. Westminster è il più importante dei trentadue quartieri di Londra che. dopo l'ultima vittoria conservatrice, ha guadagnato l'autonomia dal Glc (11 laborista Greater London Council). Vi si trovano l'abbazia di Westminster, il Parlamento, i luoghi storici più Importanti, e Soho. La giunta di Westminster, dotata di nuovi poteri legislativi, ha cosi stabilito che solo 1 negozi in regola con i nuovi regolamenti possono rimanere aperti ed ottenere il permesso da esporre bene in vista. Le vetrine, per esempio, spie¬ ga James Harris, non devono essere offensive, occorre evitare proteste 1a parte degli abitanti: -Stava cambiando l'ambiente, la natura stessa del quartiere. Era diventato difficile lavorarci per i genuini business familiari-. Basta girare per Soho oggi per verificare che i peepshow, gli strip-tease, i cartelloni più o meno osceni, i negozi con vetrine hard core, sono quasi spariti. Rimane «Anne Summers., una volta negozio selvaggio, oggi con un paio di reggipetti neri in vetrina e, davanti al merletto la scritta «Licensed sex shop.. In Llsle Street, che era un bosco di negoziettl e locali di strip-tease, ci sono quattro esercizi chiusi. In Moor Street, un peep-show per 50 penny timidamente cerca clienti tra un espressobar e una «casa del kebab. Un solo bed-show (spettacolo-letto) e rimasto a Compton Street. Insomma, non sem bra quasi più Soho. questo quartiere centralissimo (i prezzi per le abitazioni saliranno vorticosamente) dal nome curioso. Non viene da Suk — mercato, in arabo — come si pensa in genere, bensì dal grido di caccia del bastardo di Carlo II, duca di Montmoth. Perché — chi lo direbbe mai? — Soho nel 1600 era un parco reale e la gente ci andava a caccia. Ma un secolo più tardi era già costruito e pieno di stranieri: arrivavano gli esuli ugonotti e un tipografo scozzese nel 1700 si lamentava: •Sembra di essere in Francia... Chi riconoscerebbe questa zona come parte di Londra?-. Con l'uso e costume di mangiar fuori casa, cioè con l'avvento della borghesia e la diminuzione del personale di servizio, aprono 1 ristoranti, prima a decine, poi a centinaia. Soho diventa 11 centro della cucina internazionale, l italiana, francese, greca, in¬ diana. E più tardi cinese. •Siccome all'inizio questi sexshop non ubbidivano alle leggi e non credevano alla serietà delle nostre intenzioni, abbiamo dovuto fare continue "visite"-, continua il rappresentante di Westminster. Scotland Yard difatti è tornata ieri ed i poliziotti — li si incontra per Frith Street con 11 loro caschetto — vigilano. In effetti il mercato del sesso era diventato inammissibile. Aveva perso i connotati, diciamo, di Pigalle a Parigi, assumendo quel tono losco, torbido, tipico del sesso represso dell'Inghilterra. Molti i casi, difattl. di prostituzione Infantile, di rapimenti di bambini. Alcuni pub erano diventati luoghi di raccolta. Ma non sarà che. da Soho. il traffico si trasferisca altrove e che tutto ricominci come prima? -Devono ottenere gli stessi permessi ovunque si trovino-, conferma Westminster. Gaia Servadio

Luoghi citati: Francia, Hong Kong, Inghilterra, Londra, Parigi