Piovono altri 7 avvisi per Bresci

Piovono altri 7 avvisi per Bres€i Massa, coinvolti il Coreco e il comitato per il monumento Piovono altri 7 avvisi per Bres€i CARRARA — «Caso Bresci» ancora nel mirino del magistrato. Ai diciotto nomi dei consiglieri comunali già inquisiti per aver approvato la concessione di un'area per il monumento all'anarchico che uccise Umberto I se ne sono aggiunti nella giornata di ieri altri sette. Il procuratore della Repubblica di Massa, dottor Panebianco. ha infatti emesso altrettante comunicazioni giudiziarie nelle quali e contenuta ancora la • medesima accusa: pubblica istigazione, apologia di reato. A finire nelle more dell'inchiesta sono stati questa volta due funzionari del Co Re.Co. (il Comitato di controllo regionale che ha rilasciato nei giorni scorsi il nullaosta per il via ai lavori del monumento), l'avv. Ferdinando Bertoloni. Enzo Bocedi e cinque anarchici. E' tra loro anche Ugo Mazzucchelli, l'ottantenne leader degli anarchici carraresi, figura di spicco del movimento libertario e presidente del comitato promotore della statua. Gli anarchici, accusati con Mazzucchelli in concorso tra loro per fatti risalenti al 12 dicembre del 1981. sono: Claudio Bonanno. Alfonso Nicolazzi. Bruno Rebecchi, Dino Mosca. E' evidente che i voti favorevoli espressi dal Co.Re Co. in sede di esame della delibera, per quanto segreti, nei verbali figurano attribuibili al socialista BertoIoni e al comunista Boccedi. Nulla si sa invece di quanto avvenne esattamente nel dicembre del 1981. Potrebbe essere forse il famoso manifesto che riportava le frasi di Togliatti e Salvemini, riferite a Bresci. le stesse che dovrebbero essere incise sulle bande laterali del monumento (un blocco centrale con due «ali» su bozzetto donato da Carlo Sergio Signori). Questa mattina intanto alla Spezia ci sarà un incontro tra gli avvocati che in caso di rinvio a giudizio dei consiglieri comunali faranno parte del collegio di difesa. Ettore Alinghieri, Rinaldo Pelagotti del foro spezzino, insieme con Alberto Pincione, Sandro Canestrini e Francesco Mori del foro di Massa, prepareranno inoltre il ricorso al Tribunale della Libertà per il dissequestro del cantiere bloccato, come si ricorderà, nei giorni scorsi dalla procura di Massa fino a quando l'iter giudiziario avviato nei confronti dei consiglieri comunali non sarà concluso. L'avv. Pincione, già difensore della prima tornata di consiglieri inquisiti, è stato, com'è noto, recentemente a sua volta avvisato di reato perché in carica in veste di consigliere repubblicano quando la delibera «incriminata- fu votata una seconda volta dopo un primo rifiuto del Co.Re.Co. Donatella Bartolini

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