Anche in Italia un esercito dì mestiere

Anche in Italia un esercito dì mestiere I partiti si dicono favorevoli, ma sono divisi sui tempi e le modalità Anche in Italia un esercito dì mestiere L'on. Balzarne (psi): abolire subito la leva obbligatoria - Spadolini: già decisa una prima riduzione dei contingenti DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — I socialisti vorrebbero abolire il servizio militare obbligatorio. O. quanto meno, questo pensa un autorevole dirigente del partito, l'on. Vincenzo Balzarne dell'esecutivo nazionale psi. Sino ad ora solamente i missini si erano schierati decisamente a favore di un esercito esclusivamente professionale. Tutti gli altri partiti, tuttavia, cominciano a sostenere che bisognerebbe quanto meno aumentare il numero dei volontari e ridurre di conseguenza i contingenti di leva. La discussione" sulla forma da dare alle nostre Forze armate è ripresa in questo mese di agosto dopo la serie di suicidi e morti misteriose nelle caserme. L'apparato militare è stato messo sotto accusa, anche se la percentuale di suicidi nelle caserme italiane è la più bassa d'Europa. Il tutto è servito a dare più credito a quanti, soprattutto nelle Forze armate, premono per ottenere un esercito di mestiere. Il socialista Balzamo appoggia questa tesi, riprendendo quanto aveva già sostenuto nel 1982 il suo compagno di partito Lelio Lagorio, che allora era ministro della Difesa. Secondo Balzamo «il servizio obbligatorio andrebbe ripristinato solo in caso di guerra, estendendolo anche alle, donne. Non credo alle fasi transitorie in questa materia — dice Balzamo —, perché rischerebbero di creare oggettivamente situazioni discriminatorie. Se proprio si volesse procedere per gradi si dovrebbe pensare ad una forte riduzione del contingente obbligatorio /aprendolo però anche alle donne) con conseguente allargamento di quel¬ lo volontario, e si dovrebbero rivedere le norme che regolano il servizio militare regionale e riformare sostanzialmente il servizio militare civile sostitutivo. Sono questi — conclude l'esponente socialista — i temi da affrontare sempre sperando che quanto è stato dichiarato e scritto in questi giorni non sia frutto di una inconsapevole evasione estivan. La tendenza colta da Balzamo è a favore della riduzione dei soldati di leva. Il ministro della Difesa Spadolini annuncia che ha già deciso -una prima riduzione del contingente di leva-. Il ministro degli Esteri Andreotti crede che oggi si possa parlare con tranquillità di un esercito di mestiere in Italia, senza che si levino allarmi per i rischi autoritari che sarebbero connessi ad una simile struttura. In realtà, la catena di suicidi tra giovani di leva ha rivelato più che le disfunzioni delle caserme (che oggi sono certamente meno gravi che in passato). la diffusa debolezza psicologica, la labilità di carattere che trovano origine nelle disfunzioni della società civile. E' stato calcolato che non meno del 20 per cento di giovani si trova nelle caserme in condizioni nervose non normali. E' questo il motivo che ha spinto il ministro della Difesa a chiedere che sia presente un maggior numero di psicologi nelle commissioni di leva. «C'è veramente una contraddizione che impressiona fra la sanità, fisica di certe persone e una labilità e instabilità psichica che non è stata valutata al momento in cui è stato deciso il servizio di leva» afferma il ministro Spadolini.

Persone citate: Andreotti, Balzamo, Lelio Lagorio, Spadolini

Luoghi citati: Europa, Italia, Roma